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lunedì 21 novembre 2011

Il cuore umano di Real Steel

Real Steel - Charlie (Hugh Jackman), il piccolo Max (Dakota Goyo) e il robot Atom
Nella vita come sul grande schermo, quando si presenta una sola grande occasione, bisogna sfruttarla. Sfide robotiche, cuore umano. Real Steel (2011, di Shawn Levy).

di Luca Ferrari

"L’innocenza contagiosa di un bambino trasforma il fallimentare vissuto di un uomo in una nobile strada di riscossa ed eroismo. E lui, Charlie Kenton (Hugh Jackman), come un’araba fenice diventa l'esempio da seguire. Proseguendo verso l’orizzonte, ma con il sostegno dell’amore. Il sogno american-disneyano continua". Real Steel (2011, di Shawn Levy), prodotto da Steven Spielberg e Robert Zemeckis.

Dopo i non troppo apprezzati Le riserve (2000, di Howard Deutch con Gene Hackman e Keanu Reeves) e Hardball (2001, di Brian Robbins con Keanu Reeves e Diane Lane), Real Steel raccoglie l’eredità dei reietti che riscattano la propria vita. Un degno tributo a Rocky IV (1985, di Sylvester Stallone) nel combattimento finale. Se a fianco dello Stallone italiano c'era sempre Adriana e il figliolo, in questa pellicola ci sono il giovane Max (Dakota Goyo) e Bailey (Evangeline Lilly). Rapporti difficili. Un'altra sfida per cui vale la pena lottare.

"Max è un puro. Non si vende a nessuna offerta. Guarda in faccia psicotici punk ed eleganti gorgoni sfidandoli sul loro stesso terreno robotico. È sempre pronto a lottare e non arrendersi mai. Passano gli anni e le mode, ma il sogno è sempre e ancora quello. Un eroe imperfetto con il raro dono di cadere, rialzarsi e lottare. E non importa davvero vincere una cintura (Rocky I docet)".

... leggi la mia recensione integrale di Real Steel su Best Movie.

Il trailer di Real Steel

Real Steel - Charlie Kenton (Hugh Jackman)

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