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venerdì 2 dicembre 2011

Robin Hood, il principio della libertà

Robin Hood, Principe dei ladri - Azeem (Morgan Freeman)
Quando le azioni non bastano più, ci vogliono le parole di un Grande Essere (Azeem) per spronare il popolo e Robin Hood alla conquista della libertà.

di Luca Ferrari

Un despota crudele e laido sta affamando il popolo nel nome dell’avidità e della ricchezza. Dalle lontane Crociate in Terra Santa intanto, fa ritorno un ex-giovincello. Il suo nome è Robin di Locksley (Kevin Costner). Insieme a lui c’è il guerriero saraceno di nome Azeem (Morgan Freeman).

A Nottingham tutto è cambiato. E Locksley, da nobile, diventa il ricercato fuorilegge Robin Hood - Principe dei Ladri (1991, di Kevin Reynolds), unendosi ai reietti della foresta di Sherwood. È  l’inizio della rivolta. Ma quando sembra che il potere stia avendo per l’ennesima volta la meglio, ci vogliono le parole di un Grande Essere per svegliare la massa e chiudere i conti una volta per tutte con l’oppressione

Le parole di Azeem dall'alto del castello di Nottingham risuonano possenti e il popolo è finalmente pronto a unirsi nella lotta per la libertà contro lo Sceriffo Giovanni (Alan Rickman): "Inglesi, ascoltatemi" striglia Azeem, "Non sono uno di voi, ma combatto, esorta Azeem, Combatto contro un tiranno che vi tiene sotto i suoi piedi. Se volete essere uomini liberi dovete combattere. Unitevi a noi. Unitevi a Robin Hood".

Robin Hood - le parole di Azeem

Robin Hood - Azeem (Morgan Freeman) e Robin (Kevin Costner)

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