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martedì 15 maggio 2012

Peter Wonka, Willy Pan

Il cioccolataio Willy Wonka (Johnny Depp) e il vampiro Barnabas (Johnny Depp)
Ogni nuovo film di Tim Burton con protagonista Johnny Depp ha il sapore di un regalo da scartare, col rischio ovviamente di restare delusi.

di Luca Ferrari

Dark Shadows è già uscito. Ma quello non è il mio posto. Non in mezzo al chiasso. Lì nel mezzo della settimana c’è la poltrona con il mio nome. Aldilà delle sviolinate sulle riviste del settore, i commenti fin’ora non paiono essere troppo generosi con l'ultimo film di Tim Burton. Che anche questa volta il trailer sia migliore dell’intera pellicola?

Beetlejuice (1988), Edward mani di forbice (1990), Ed Wood (1994) e Il mistero di Sleepy Hollow (1999) rappresentano il meglio del lato gotico di Tim Burton. La fabbrica di cioccolato (2005) e Alice in Wonderland (2010), il tentativo di una creatività sopra le righe. Tim Burton e Johnny Depp. Johnny Depp e Tim Burton. Sarà davvero una delusione questo film vampiresco, che pare ben più ironico del normale trend?

Sentii molte critiche anche su Alice in Wonderland. Mi ci ritrovai in minima parte. Eppure, osservando bene la cinematografia del regista di Burbank, non posso fare a meno di pensare a Big Fish (2003), il più sottovalutato dei suoi film con un cast corale, e di spessore: Ewan McGregor, Danny DeVito, Jessica Lange, Marion Cotillard, Steve Buscemi e Albert Finney.

La fabbrica di cioccolato rappresenta un po’ un momento emblematico. Quando ci si presenta dinnanzi a un film già diretto e molto apprezzato (Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato, 1971, di Mel Stuart con Gene Wilder) è inevitabile il confronto/scontro. Per molti Burton ha perso la partita, e questa di per sé è già una follia.

Come si può mettere a confronto pellicole a distanza di più di trent’anni? La grande differenza sta nel personaggio principale, esattamente come nel nemico di Batman, il Joker nelle pellicole proprio di Tim Burton e il recente The Dark Knight di Christoper Nolan, con il primo più giullare e rapinatore, e il secondo totalmente anarchico e psicologico.

Il Wonka di Wilder è più un uomo del mistero, con quell’aria da prestigiatore stralunato. Depp è più Willy. È più bambino. È ancora ferito per l’allontanamento dal padre, per essere stato tradito dai suoi stessi impiegati. Il colorito bianco/spettrale ne alimenta il distacco dal mondo.

A poco più di 36 ore dal mio ingresso nella magione della famiglia Collins, dove sono ansioso di conoscere tutti i suoi componenti, incluso il vampiro Barnabas (J.D.) e la malefica strega Angelique (Eva Green), cerco la mia strada. In realtà l'ho già vista. "Quando la nave è salpata, solo un matto può continuare a insistere. Ma la verità è che io sono sempre stato un matto", Edward Bloom (Big Fish).

Big Fish - il giovane Edward Bloom (Ewan McGregor)

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