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giovedì 12 luglio 2012

The Disappointing Spider-Man

The Amazing Spider-Man - L'uomo ragno (Andrew Garfield)
A dispetto del titolo, il tanto pompato primo-nuovo capitolo della saga di Spider-Man ha ben poco di sorprendente (amazing) e molto di deludente (disappointing).

di Luca Ferrari

Amazing
cosa?!? Spider-Man?!? Parliamone, dai. Non voglio fare la parte di quello che celebra il passato (sarebbe la saga di Sam Raimi) rispetto al presente, anche se trattasi di una trilogia iniziata appena dieci anni fa (2002-07), quindi non proprio in un’altra epoca, ma il tanto pompato nuovo film con protagonista l’Uomo Ragno, The Amazing Spider-Man (2012, di Marc Webb) di “fantastico” ha ben poco.

Sembra la saga del mondo perfetto, con il neo-Peter Parker (Andrew Garfield) figliuolo prodigo, Gwen Stacy (Emma Stone) fidanzatina d’America e il padre George che in punto di morte fa promettere al ragazzo dotato di super poteri di non coinvolgere mai l’amata. Promessa questa che durerà l’arco di pochi giorni.

Mi sento in dovere a questo punto di ringraziare l’orario posticipato della proiezione normale che mi ha così salvato dal buttare via l’extra di 2 euro e 50 centesimo del 3D. Ci sono film che vengono misteriosamente decantati. Anche troppo. Non sono diffidente su queste pellicole, però non capisco proprio come si possano tessere elogi così poco schietti. Analogo discorso per Dark Shadows di Tim Burton, una delle più cocenti delusioni di questo 2012.

Gwen Stacy sembrava dover essere il volto nuovo del film. C’è chi addirittura diceva che avrebbe potuto oscurare Spider-Man. Vorrei capire dove, e come soprattutto. Neanche lontana parente della grintosa Mary Jane Watson (Kirsten Dunst). Non m’interessano i confronti, anche se si tratta di due diversi personaggi, ma vorrei che qualcuno mi spiegasse dove sia lo spessore del personaggio targato Webb.

The Amazing Spiderman è un polpettone di due ore, con il buon Peter che in un amen scopre segreti sepolti da una vita e la sua presunta smania di proteggere gl’innocenti non è altro che un desiderio di vendetta, tant’è che gli unici criminali che va a colpire sono quelli che assomigliano all’assassino dello zio Ben (Martin Sheen).

E il villain? Il gallese Rhys Ifans è un grande attore, ma qualcosa non convince nel suo doppio ruolo, lo scienziato Curt Connors/Lucertola. Troppo docile e buono in principio per essere credibile come spietato mostro crudele. Qualcuno potrebbe far notare un’analogia caratteriale con il Dott. Octavius/Octopus di Alfred Molina in Spider-Man 2 (2004) eppure c’è più una subdola umanità nel secondo, mentre il primo appare figlio di un’esagerazione forzata di effetti speciali.

E quando di un film si parla più delle nuove tecniche di ragnatele magiche, corse tra grattacieli, qualcosa non torna. Anche se si tratta di Spider-Man.

Il trailer di The Amazing Spider-Man

The Amazing Spider-Man - il dott. Connors/Lucertola (Rhys Ifans)
The Amazing Spider-Man - L'uomo ragno (Andrew Garfield) e Gwen (Emma Stone)

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