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lunedì 3 dicembre 2012

V for Vendetta, la paura e il terrore

V for Vendetta - V sotto mentite spoglie (Hugo Weaving)
Un piano diabolico per controllare il popolo con la paura e il terrore. Un uomo ispirerà col suo esempio, la gente farà il resto. V for Vendetta (2005, di James McTeigue).

di Luca Ferrari
 

Non vuoi sapere in che modo la tua storia ha iniziato a prendere una direzione sempre più violenta? Ci sarebbe voluto molto più riserbo per impedire a quello che stava accadendo di utilizzare le proprie briglia…

C’è chi sta cambiando governo. Chi ne ha già uno, ma non basta. In troppi parlano di democrazia affidandosi alla storia antica o alla pubblicità. Giorno dopo giorno il popolo umano è sempre più in pericolo, affidando le proprie buone intenzione a manifesti di promesse di vita (terrena e ultraterrena). 

...Per oggi potrei anche ritenermi soddisfatto se la sinfonia che si ripercuote al momento d’innalzare le nostre azzerate barriere, diventasse involucro consapevole di quello che più ci piace costruire anche per il giorno dopo, senza che un’idea abbia la necessità di non vedere mai il tramonto del giorno prima...

Il mondo è in subbuglio. Ideologie di violenza e razzismo si fanno sempre più strada. Arrivati da un pezzo nel Terzo Millennio, la paura è ancora usata per il fine supremo, la prevaricazione dell’uomo sull’essere umano. 

Gli scrupoli di un mondo in rivolta presto inizieranno a venire meno dinnanzi a qualsiasi richiesta, anche a costo di distruggere ogni specchio con la nostra maschera gettata via per sempre...

Il discorso alla nazione di V

V for Vendetta (2005, di James McTeigue)

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