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venerdì 15 marzo 2013

Le streghe di Rob Zombie

Evocazioni sataniche. Voragini soprannaturali. Evoluzione sacrificale. Storpiamento della lucidità. Il sangue sgorgato dalle passate azioni dell’umanità non è sempre in grado di attendere. Tutto questo è ancora poco.

Siamo sotto attacco. Un'aggressione incessante e perpetrata dalle creature meno appariscenti. Non sono quelle "strane" che leggono libri in disparte a commettere massacri. E se poi certe vittime non prendessero confidenza con il sonno eterno, allora qualcosa potrebbe irrompere dall’oscurità più luciferina. Che nei vecchi vinili e successivamente nei compact disc ci fossero tracce nascoste, è dato accertato. Che ci fossero anche messaggi subliminali, potrebbe anche essere. Ma per arrivare a vere e proprie onde ipnotiche in grado di farci deviare per un’altra realtà o magari a qualcosa di già accaduto secoli prima, beh, per questo ci voleva Mr. Rob Zombie e la sua sesta regia cinematografica, Le streghe di Salem (2012, The Lords of Salem), in uscita in Italia giovedì 18 aprile.

L’ex-leader della metal band alternative White Zombie ha da tempo sposato il grande schermo continuando però a sguazzare  nel suo genere preferito, l'horror, e a oggi ha già diretto La casa dei 1000 corpi (House Of 1000 Corpses, 2003), La casa del diavolo (The Devil's Rejects, 2005), Halloween - The Beginning (Halloween, 2007) e Halloween II (2009), quindi The Haunted World of El Superbeasto (2009). Non va poi dimenticata la sua partecipazione allo splatter Grindhouse (2007) della coppia Quentin Tarantino/Robert Rodriguez.

Protagonista di The Lords of Salem, la dj radiofonica Heidi Hawthorne (la dolce metà del regista, Sheri Moon Zombie), che ricevuto in regalo un disco firmato The Lords, ascolto dopo ascolto, sente la propria mente scivolare in violenti flashback del passato della propria nazione. La pellicola infatti si ricollega all’effettiva città delle streghe, Salem nel Massachusetts, dove nel 1692 si tenne il tristemente noto "processo delle streghe". Adesso però “qualcuno”  è in cerca di vendetta.

La musica dunque capace di risvegliare qualcosa di sopito dentro di noi. Potremmo anche dire che trattasi dello spirito del rock, ma forse c’è qualcosa di ancor più profondo nel viaggio oscuro di Rob Zombie. Quanto forte è il potere delle immagini nella nostra era? Quanto rassicurante è il potere depravato di governi assassini? Se le note “stregate” irrompono nella mente di una persona, la civiltà contemporanea invece è scaraventata nella direzione opposta. Vessata da inutili programmi televisivi. Trattata come un bambino che non deve pensare ma solo obbedire. Siamo nell’era della lobotomia legalizzata. Lo siamo sempre stati. Ogni forma possibile e immaginabile di istituzione ha contribuito a dividere, lasciandoci soli a un destino di pavidi angeli contro orde di spettri. Viviamo in una terra di miliardi d’infiniti millimetri macinati sotto l’insostituibile orrore della lucida malvagità, colpevole di aver reso il peggio una quotidiana consuetudine.

Le strege di Salem - Heidi (Sheri Moon)
Le strege di Salem (2012) di Rob Zombie
Le strege di Salem (2012) di Rob Zombie

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