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venerdì 26 aprile 2013

Iron Man 3 e Mr. Stark

Iron Man 3 (2013, di Shane Black)
E fu il giorno di Iron Man 3. Il miliardario geniaccio ricomincia la propria vita dopo le ultime devastanti imprese insieme ai colleghi Vendicatori.

Se il regista Shane Black avesse mai avuto aspirazioni Nolaniane per la terza avventura del supereroe in tuta rossa metallica , l’obbiettivo non è stato raggiunto. Iron Man 3 è stato per mesi presentato (e investito) con un’aurea oscura, con il protagonista in piena crisi e lasciando l’immaginazione fluttuare verso chissà quali sconvolgimenti interiori. 

La realtà della pellicola è stata al di sotto le aspettative, relegando il tutto a pochi momenti d’inquietudine e per certi versi nemmeno troppo in linea con il personaggio Tony Stark cinematografico. In più di qualche articolo inoltre si era addirittura subdolamente parlato del rapporto incrinato tra Tony e Pepper (Gwyneth Paltrow)

Le opzioni sono due: o il redattore di turno non aveva visto il film e ha voluto aggiungere falso pepe per far ingolosire il lettore (che a casa mia si chiama distorsione della realtà) oppure la miopia gioca brutti scherzi dato che non esiste nemmeno l’odore di flirt tra nessuno dei due protagonisti con chicchessia: né l’ex-fiamma Maya Hansen (Rebecca Hall), né la letale Stephanie Szostak (Ellen Brandt) nè l’aitante scienziato Aldrich Killian (Guy Pearce).

Vendetta & Business. Domanda & Offerta. Sono le parole chiave di Iron Man 3. Aldrich è uno scienziato snobbato da uno Stark ancora latin lover. Più di un decennio dopo il brutto anatroccolo di allora si è trasformato in un cigno. D’aspetto si, di mente per nulla. 

E ora è pronto per la resa dei conti, mettendo in piedi una messinscena jihadista-holliwoodiana con il Mandarino (fenomenale Ben Kingsley, da consegnargli subito il Premio Oscar come attore non protagonista) a interpretare una spietata e sanguinosa minaccia per gli Stati Uniti. Una dinamica questa che il curriculum di Robert Downey Jr. deve avere in qualche modo ispirato, a giudicare dal filone economico di Sherlock Holmes – Giochi di ombre (2010, di Guy Ritchie). 

Ma nel triangolo di onnipotenza manca come sempre l’uomo più insospettabile. Quel vice-inquilino della Casa Bianca interpretato da Miguel Ferrer (Robocop, I segreti di Twin Peaks) pronto al discorso di commiato e a brindare al nuoco incarico.

Ma se l’uomo deve ricomporre i propri pezzi e l’amore è lontano o impossibilitato, a guidare la mano verso la giusta direzione è l’amicizia. Da quella nuova del piccolo Harley (Ty Simpkins) a quella consolidata del fido amico James Rhodes/War Machine (Don Cheadle) e dell’ex-guardia del corpo Happy Hogan (un extra large Jon Favreau), ferito quasi a morte e quindi scatenante le ire vendicative di Tony Stark che dà l’indirizzo di casa propria in diretta televisiva ai terroristi.

Ognuno dei tre darà a modo suo ad Iron Man la spinta per ripartire formando, "Marvellianamente" parlando, una sorta di scudo interiore di Capitan America, per andare oltre i propri stessi limiti e traumi post ultime esperienze Vendicatrici, e affrontare il nuovo pericolo.

È proprio questo uno dei punti centrali. Tony Stark rivede le sue imprese (e cadute) al fianco di Hulk, Thor e Capitan America contro le varie creature di altri mondi portate sulla Terra dal perfido Loki (Tom Hiddleston).  Ma se insieme a loro la spavalderia era un suo marchio di fabbrica, in questa nuova fase della sua vita ne sembra quasi schiacciato. Come se d’improvviso non riuscisse più a sopportare il peso del proprio supereroismo sentendosi solo un uomo dentro una tuta metallica. 

L’essere umano precede l’impresa. Sembra essere questa la linea tracciata tra inseguimenti spettacolari e i consueti effetti speciali. Il tutto ovviamente senza togliere spazio a infinite possibilità di nuove imprese di Iron Man, anche se d’ora in avanti J.A.R.V.I.S. (voce originale di Paul Bettany) dovrà fare i conti con uno Stark più modello famiglia. A ben guardare le intenzioni di Tony Stark, si percepisce che qualcosa stia già bollendo in pentola e che demoni a parte, lui continuerà con i propri geniali e robotici passatempi, notturni e diurni.

Il trailer di Iron Man 3

Iron Man 3 - il Mandarino (Ben Kingsley)
Iron Man 3 - Pepper (Gwyneth Paltrow) e Tony Stark (Robert Downey Jr.)
Iron Man 3 © 2012 Marvel

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