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giovedì 31 ottobre 2013

Cose nostre di famiglia

Cose nostre Malavita - Bella (Dianna Agron) e Fred (Robert De Niro)
Luc Besson dirige Robert De Niro e Michelle Pfeiffer in Cose nostre - Malavita (2013), adattamento cinematografico del romanzo Malavita di Tonino Benacquista.

di Luca Ferrari

"Devo ancora cambiare nome, che palle". Finisce con questa frase Cose nostre – Malavita (2013, di Luc BessonThe Family il titolo originale). A pronunciarla, lo sconsolato ex-mafioso collaboratore di giustizia, l’italo-americano Giovanni Manzoni (Robert De Niro) al volante nel buio dell’oscurità normanna, mentre si avvia verso una nuova località in terra francese sotto mentite spoglie.

Sono lontani i tempi festanti della Brooklyn dove i Manzoni erano una delle più importanti e potenti famiglie mafiose. Dopo che Giovanni ha mandato in carcere molti della Famiglia con le sue testimonianze, è iniziata un’altra vita e per l’ennesima volta deve affrontare l’integrazione in un  posto nuovo.

Fred (De Niro), la moglie Maggie (Michelle Pfeiffer) e i figlia Bella (Dianna Agron) e Warren (John D'Leo) si spostano di continuo perché chi prima o chi dopo, cade sempre nei “vizi” di una volta entrando in conflitto con i neo-concittadini. Che sia farsi pagare il pizzo o prendere a martellate qualcuno che manca di rispetto, per l’incaricato federale di proteggerli, l’agente Stansfield (Tommy Lee Jones) sono sempre guai.

Dopo l'impegno cinematorafico dedicato al  Premio Nobel per la Pace Aung San Suu Kyi con The Lady (2011),  il registra d'oltralpe Luc Besson torna dietro la macchina da presa per dirigere  Cose nostre – Malavita (2013). Non è facile trattare il tema “mafia”. Besson non lesina né sangue né humour. Il capofamiglia spesso per controllarsi immagina quello che farebbe ai suoi interlocutori (sindaco incluso) e c’è di che avere i brividi. Seduto davanti alla macchina da scrivere, è a dir poco tragicomico nella stesura delle sue memorie dove mette nero su bianco i 10 aspetti migliori della sua personalità.

Se i figli a scuola si dividono tra i classici problemi adolescenziali (bullismo, avance sboccate e cotte) e la moglie spazia tra spese e chiesa (con una confessione che lascerà il segno), Manzoni Senior è annoiato a casa così s'improvvisa scrittore finendo per diventare la star di un cineforum dove viene proiettato Quei bravi ragazzi (1990, di Martin Scorsese).

Guai e lacrime. La famiglia del titolo in inglese non è quella mafiosa dove si è legati da interessi e paure. La vera family è quella di un padre, una madre e due figli. Uniti nelle avversità. Uniti nel ricominciare da zero. Magari ad attenderli nella loro nuova cada non ci sarà il televisore e il contatore della luce sarà ancora staccato ma poco importa. Fred, Maggie, Bella e Warren si vogliono sempre più bene e andranno avanti. Insieme e uniti.

Il trailer di Cose nostre - Malavita

Cose nostre Malavita - Warren (JOhn D'Leo), Maggie (Michelle Pfeiffer) e Bella (Dianna Agron)

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