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mercoledì 22 gennaio 2014

In #fugazi da American Wolf Street

American Hustle e The Wolf of Wall Street
American Hustle e The Wolf of Wall Street, due film con esasperate sovraesposizioni mediatiche. Ormai si sa già troppo prima di entrare in sala.
 
di Luca Ferrari

Si sa tutto. Si sa troppo. Si scrive sempre più di pochi eletti e troppo poco di pellicole  menolocate. A dispetto dell’ormai consueta valanga di nuove uscite cinematografiche, gennaio 2014 sarà ricordato per due film in particolare, i pluripremiati e candidati American Hustle di David O. Russel e The Wolf of Wall Street di Martin Scorsese.

Cast stellari in entrambi. Il regista di The Fighter e Il lato positivo ha trasportato in questa storia (vera) ambientata negli anni ’70 il meglio di quanto già diretto: Christian Bale, Jennifer Lawrence, Amy Adams e Bradley Cooper; a questi poi si è aggiunto anche il gangster Robert De Niro e un azzeccatissimo Jeremy Renner.

Cast robusto anche per Mr Scorsese, alla quinta direzione di Leonardo DiCaprio, supportato alla grande da Matthew McConaughey e Jonah Hill. Non sarò certo io a voler ridimensionare il valore di questi due lungometraggi, ma che se ne stia esageratmente parlando (i trailer passati all’inverosimile), questo è indubbio e il rischio è di ritrovarsi al grande schermo in overdose, vedendo via via scemare l’interesse come se lo si avesse già visto.

Ad aggiungere tonnellate d’acqua (e altri articoli/servizi)  al mulino di American Hustle e The Wolf of Wall Street, le scontate vittorie ai Golden Globes e la cascata di candidature agli Oscar.

Sette nomination ai Golden Globe per l’ultimo lavoro di O. Russel di cui tre portati a casa: Miglior Fim, Miglior attrice non protagonista (Jennifer Lawrence) e Miglior attrice (Amy Adams). In attesa di trasformarsi in qualche altro premio poi, le dieci nomination alla 67° edizione dei BAFTA – British Academy Film Awards (16 febbraio) e altrettante ai Premi Oscar (2 marzo).

Due invece le nomination ai Globes per The Wolf of Wall Street, di cui uno aggiudicato grazie alla superlativa prova messa in campo da DiCaprio che ha conquistato il premio come Miglior attore in un film commedia o musicale. Sono quattro le nomination ai BAFTA e cinque agli Oscar, ma tutte di prima categoria: Migliore film, Migliore regista (Martin Scorsese), Migliore attore protagonista (Leonardo Di Caprio),  Miglior attore non protagonista (Jonah Hill) e Migliore sceneggiatura non originale (Terence Winter).

Non è considearbile uno spazio eguale per tutti, e questo si sa. La macchina del business non è rallentabile. Ma visto che i multisala sono traboccanti di questi due film, perché almeno non prevedere qualche proiezione in lingua originale? Nel guardare le performance dei vari Lawrence, Cooper, Bale e Adams, avrei proprio voluto sentire le loro ugole ufficiali. Idem per il triumvirato di squali della finanzia DiCaprio-McConaughey-Hill.

Jonah Hill e Leonardo DiCaprio in The Wolf of Wall Street
il cast stellare di American Hustle

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