!-- Codice per accettazione cookie - Inizio -->

giovedì 12 marzo 2015

Vogliono solo vedere il mondo bruciare

The Dark Knight - lo sghignazzante Joker (Heath Ledger)
A Gotham City come nel resto del mondo, anche dietro la follia più destabilizzante si nasconde un piano ben preciso. E noi, che vogliamo fare?

by Luca Ferrari

Il mondo brucia. Implode. Guerre economiche e militari. Intolleranza, sfruttamento e degenerazioni. Il sangue del presente si somma alle abbondanti colate del passato. Tutto salterà. Tutto peggiorerà. Nel mondo reale come a Gotham City. E se nemmeno un cavaliere oscuro (The Dark Knight, 2008 di Christopher Nolan) è in grado di fare poi la differenza, allora siamo davvero messi male.

Batman (Christian Bale), il commissario Gordon (Gary Oldman) e il procuratore Dent (Aaron Eckhart) da una parte. Il Joker (Heath Ledger) e i tanti capi mafiosi dall’altra. La legge da una parte, la follia (in apparenza) più anarchica dall’altra. Nessuna volontà di venirsi incontro. Due mondi si prendono a testate. Due ordini cercano d’imporsi l’uno sull’altro. Un contesto degenerato dove non basta più nemmeno il tradizionale eroe per rimettere le cose a posto. E lo dovrà comprendere anche lui, a caro prezzo.

“Certi uomini non cercano qualcosa di logico come i soldi” ammonisce il saggio maggiordomo Alfred (Michael Caine) dinnanzi ai dubbi di Bruce Wayne/Batman sulla follia del Joker, “Non si possono né comprare né dominare. Non ci si ragiona né ci si tratta. Certi uomini vogliono solo veder bruciare il mondo”. È davvero così? È questo il destino del nostro pianeta? È questo cui punta quella falange di psicopatici capaci di scambiare un messaggio religioso per una crociata di morte?

Nel 2015 l'Isis è sulla bocca di tutti. Compiono esecuzioni efferate. Distruggono la storia dell'arte. Sono l'effetto più visibile di un cancro che da millenni attanaglia l'umanità. Che differenza c'è tra quelle persone che decapitano alla luce del sole e uno stato che uccide nel nome della legge? Nessuno si preoccupa di quello che fa, ma solo di come lo fa. Un'ammonizione analoga veniva anche da Marilyn Manson ai tempi della strage alla scuola Columbine, quando il rocker fu intervistato dal regista Michael Moore.

Sarebbe bello credere che esista un vero nemico come a Gotham City. Ma i nemici fuori dallo schermo sono molti più di uno. Si annidano nell'incomunicabilità tra le persone. Si mimetizzano in sproloqui ignoranti e dentro le fondamenta di nuovi muri divisori. Sarebbe bello credere che qualcuno voglia distruggerci perché allora sapremmo cosa fare: reagiremmo uniti. E invece anche chi dovrebbe proteggere il nostro futuro, non fa nulla per troncare le peggiori eredità. E andiamo avanti così. Fino al prossimo paravento cui recapitare tutti gli sbagli del mondo. E ucciderci ancora nel nome di qualche nuova libertà.

The Dark Knight - Bruce Wayne (Christian Bale) a colloquio da Alfred (Michael Caine)
The Dark Knight - un pensieroso Bruce Wayne/Batman (Christian Bale)

Nessun commento:

Posta un commento