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martedì 10 maggio 2016

Jessica Chastain, lo charme di Wilde Salome

68° Mostra del Cinema - Jessica "Wilde Salome" Chastain © Biennale foto ASAC
Presentato in anteprima alla 68° Mostra del Cinema, giovedì 12 maggio sbarca sul grande schermo Wilde Salome (2011, di Al Pacino) con una magnifica Jessica Chastain.


Recitazione. Charme. Bellezza. Sono passati quasi cinque anni da quando Jessica Chastain incantò la 68° edizione della Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia (31 agosto – 10 settembre) con la sua interpretazione in Wilde Salome (2011, di Al Pacino), direttamente dalla più controversa e scandalosa opera del drammaturgo irlandese Oscar Wilde. Adesso è arrivato il giorno per tutti di poter ammirare quella pellicola, in sala da giovedì 12 maggio (Distribuzione Indipendente).

Lussuria. Avidità. Vendetta. Il premio Oscar Al Pacino racconta e interpreta la leggenda di Re Erode e del suo folle-perverso desiderio per la giovane figliastra Salomé, innamorata a sua volta del predicatore Giovanni Battista (Anderson). “Salomè è il mio tentativo di fondere l’opera teatrale e il cinema” ha dichiarato l’immortale Al (Il padrino, Serpico, Scent of Woman), “Fare in modo che questo ibrido funzioni è stato il mio obiettivo: unire tutta la qualità fotografica del cinema a quell’essenza dell’acting che è propria del teatro”.

Wilde Salome (88’) si è aggiudicato a Venezia il premio Queer Lion riscuotendo inoltre un notevole successo tra critica e pubblico. Nel cast, oltre all’attrice protagonista, anche Kevin Anderson, Roxanne Hart, Estelle Parsons, Barry Navidi, Joe Roseto e con la partecipazione straordinaria di Merlin Holland (biografo, editore, nonché unico nipote di Oscar Wilde) e la rockstar Bono, che insieme ai “compari” U2 ha realizzato il brano Salomè per la colonna sonora del film.

A risplendere e far risplendere Wilde Salome è lei, Jessica Chastain. Fattasi conoscere al grande pubblico nelle tremule vesti della succube moglie di uno spietato Brad Pitt in The Tree of Life (2011, di Terrence Malick), l’attrice classe ’77 di Sacramento ha lasciato nuovamente il segno poco tempo dopo nei panni di una bianca svampita in mezzo al razzismo di The Help (di Tate Taylor), performance questa che le è valsa la sua prima nomination ai Golden Globes, BAFTA e premi Oscar.

Un anno decisivo il 2011 nella carriera dell’attrice. Jessica è sul grande schermo anche in Coriolanus (di Ralph Fiennes) e in due pellicole entrambe presentate alla 68° Mostra del Cinema: Le paludi della morte (Texas Killing Fields, di Ami Canaan Mann) e appunto Wilde Salome. Non passano neanche due anni e la Chastain centra un altro trittico di nomination ai Globes-BAFTA-Oscar per il drammatico Zero Dark Thirty (2012, di Kathryn Bigelow), portandosi questa volta a casa “almeno” il Golden Globe.

Di lì in poi, una costante ascesa nell’Olimpo della settima arte caratterizzata da ottime doti recitative, uno charme magnetico quasi di un’altra epoca e una capacità di non apparire mai fragorosa, ma semplicemente di essere nel modo più naturale possibile. 

Dalle atmosfere spaziali di Interstellar (2014, di Christopher Nolan) e Sopravvissuto – The Martian (2015, di Ridley Scott), passando per 1981: Indagine a New York (2014, di J.C. Chandor) e il poco incisivo Crimson Peak (2015, di Guillermo del Toro), fino al recente fantasy de Il cacciatore e la regina di ghiaccio (2016, di Cedric Nicolas-Troyan), Jessica Chastain è sempre più indiscussa protagonista nelle storie del grande schermo.

68° Mostra del Cinema - Jessica Chastain © Federico Roiter
68° Mostra del Cinema - Al Pacino e Jessica Chastain per Wilde Salomè © Biennale foto ASAC
68° Mostra del Cinema - Al Pacino e Jessica Chastain per Wilde Salomè © Biennale foto ASAC
68° Mostra del Cinema - Jessica Chastain e Al Pacino per Wilde Salome © Biennale foto ASAC
68° Mostra del Cinema - Jessica Chastain è pronta per il red carpet © Biennale foto ASAC
Jessica Chastain sul red carpet della 68° Mostra del Cinema © Biennale foto ASAC
68° Mostra del Cinema - Jessica Chastain all'anteprima di Wilde Salome © Biennale foto ASAC

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