tag:blogger.com,1999:blog-17631428099409997022024-03-15T08:20:46.920+01:00cinelukil cinema come non lo avete mai lettoLuca Ferrarihttp://www.blogger.com/profile/07604715895614094245noreply@blogger.comBlogger989125tag:blogger.com,1999:blog-1763142809940999702.post-52571999346897706562024-03-14T20:33:00.036+01:002024-03-15T08:20:14.837+01:00Chi segna vince - Insieme con i sentimenti<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhP3FeqTQM_Q9tu4zVMmYP5BQ7J5nLIUIyZJGjhq2q7z-uae-Ro3dWeFkHtwzJOe31degIrmFGjCzCiC0ICm_idVqdkgbOh4RyLjwwDYlt6nenK1hVQTM7glV5mLZhlYk0lte06dAmuP8v7WqUkbI6wpKFfhZC9PFKy0a23R3ftJoCDyiV7Zwo3cN4GDbY/s640/chi-segna-vince.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="361" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhP3FeqTQM_Q9tu4zVMmYP5BQ7J5nLIUIyZJGjhq2q7z-uae-Ro3dWeFkHtwzJOe31degIrmFGjCzCiC0ICm_idVqdkgbOh4RyLjwwDYlt6nenK1hVQTM7glV5mLZhlYk0lte06dAmuP8v7WqUkbI6wpKFfhZC9PFKy0a23R3ftJoCDyiV7Zwo3cN4GDbY/s16000/chi-segna-vince.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Chi segna vince </i>- Jaiyah (<b>Kaimana</b>) e coach Rongen (<b>Michael Fassbender</b>)</td></tr></tbody></table><p>Il film sul calcio che tutti dovrebbero vedere. <i>Chi segna vince </i>(2023, di <b>Taika Waititi</b>). Storia vera con un incazzosissimo <b>Michael Fassbende</b>r, coach della peggior squadra nazionale.<br /><br />di <b><u><a href="https://thelucaferrari.blogspot.com/2020/05/lucaferrari.html" target="_blank"><span style="color: #800180;">Luca Ferrari</span></a></u></b><br /><br />Scaricato. Arrabbiato. Ferito (ma nessuno lo sa). <b>Thomas Rongen </b>(<b>Michael Fassbender</b>) è un allenatore di calcio olandese, fresco di licenziamento dopo cinque anni passati a dirigere la squadra Under 20 della Nazionale statunitense. Complici anche i suoi modi poco ortodossi sul rettangolo di gioco, viene messo alla porta senza troppi convenevoli, o meglio viene mandato a guidare la squadra più perdente nella storia continentale, le <b>Samoa Americane</b>. Un'avventura che sa di punizione e allo stesso tempo di redenzione, come in realtà spera l'ex-moglie Gail (<b>Elisabeth Moss</b>), sempre se il bizzoso coach darà una possibilità ai suoi giocatori, e soprattutto a se stesso. L'obiettivo ha il sapore di na sfida impossibile: qualificarsi alla prossima edizione dei Mondiali. Tratto da una storia vera, è sbarcato su <b>Disney+</b>, <i>Chi segna vince</i> (2023 di <b>Taika Waititi</b>).<br /><br />Gli inizi non sono per nulla promettenti, Rongen è nervoso e spazientito. Il materiale umano-calcistico è quello che è. Nonostante ciò, attorno a lui c'è sempre molta gentilezza e disponibilità, a cominciare dal suo vice, il mite Ace (<b>David Fane</b>) e lo stesso Presidente della Federazione, Tavita (<b>Oscar Kightley</b>), cui non interessa troppo vincere. O meglio, certo che gli piacerebbe, ma dopo l'umiliante 30-0 rimediato dall'Australia, si accontenterebbe se la sua squadra riuscisse a segnare almeno un goal in una gara ufficiale. Ed è questa la <i>mission impossible</i> cui è chiamato il celebre allenatore <i>orange</i>. A complicare una situazione già delicata, in principio, il ritorno in squadra di <b>Jaiyah </b>(Kaimana), giocatrice <b>faʻafafine</b> (né uomo né donna) con cui Rongen si sente in macho-imbarazzo, ma che col tempo diventerà il perno fondamentale della squadra, aiutando l'allenatore a reclutare quei giocatori che ormai non ne volevano più sapere di rappresentare l'umiliata <b>Nazionale delle Samoa Americane</b>.<br /><br />Con una spruzzata di saggezza anni '80 (direttamente dal Maestro Miyagi di <i>Karate Kid</i>), l'uomo e la sfida diventano tutt'uno. Gli allenamenti si fanno seri e tutto ciò che fino a qualche tempo fa sarebbe sembrato più assurdo di un sogno irrealizzabile, adesso è alla portata. Ma qualcosa ancora non va. A dispetto dell'impegno e della fatica, qualcosa non è ancora a fuoco. E ancora una volta Rongen darà ascolto ai propri demoni invece di voltare pagina e affrontare la vita diversamente. Così, inevitabilmente, ci sarà sarà l'ennesima sfuriata davanti alle telecamere. Questa volta però, qualcuno andrà da lui e non sarà un amministratore delegato, né un dirigente né un arbitro. Verrà da lui "solamente" una persona, un amico sincero, e gli parlerà col cuore. Già, il cuore. Thomas capirà che deve cambiare qualcosa per ricominciare a vivere sul serio e il solo modo per farlo, è iniziare a dare ascolto ai propri sentimenti. Anche se si è in un campo da calcio e per di più in un momento cruciale di una partita cruciale. <br /><br /><i>Chi segna vince </i>(2023, di <b>Taika Waititi</b>), finalmente un film sul calcio che non osanni questo sport in modo ossessivo, come il sopravvalutato <i>Febbre a 90°</i> (1997, di <b>David Evans</b> con protagonista <b>Colin Firth</b> nei panni di un maniacale tifoso della squadra inglese dell'Arsenal). Finalmente una storia sul mondo del calcio (vera) dove non c'è solo il pallone e/o la violenza dei tifosi, ma anche e soprattutto i sentimenti e l'identità, come quelle che nel mondo del pallone si nega a più riprese. A sentire certi "personaggetti", il calcio è l'unico sport al mondo dove ci sono esclusivamente giocatori etero. <i>Chi segna vince</i> è un film sul calcio che non è solo calcio, capace di raccontare qualcosa di più. Presente nella pellicola anche il regista <b>Taika Waititi</b> (<i>Thor: Ragnarock</i>, <b><i><u><a href="https://cineluk.blogspot.com/2022/07/thor-love-and-thunder.html" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;">Thor: Love and Thunder</span></a></u></i></b>, <i>Jojo Rabbit</i>) nei panni di un prete samoano peace & love.<br /><br /><i>Chi segna vince </i>(2023) non ha l'ambizione di competere con film sul mondo del pallone come il bellissimo <b><i><u><a href="https://cineluk.blogspot.com/2019/06/il-maledetto-united.html" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;">Il maledetto United</span></a></u></i></b> (2009, di <b>Tom Hooper</b>), né possiede quella spensieratezza giovanile di <b><i><u><a href="https://cineluk.blogspot.com/2015/08/sognando-beckham-lottare-per-vincere.html" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;">Bend it like Beckham</span></a></u></i></b> (2002, di Gurinder Chadha). Gli atleti di <i>Chi segna vince </i>non sono calciatori professionisti. O meglio, lo sono ma non hanno certo gli stipendi a infiniti zeri degli omologhi europei. Fanno tutti altri lavori per campare, a cominciare dallo stesso Tavita che fa anche il cameraman per l'emittente locale, l'autista turistico e il cameriere. <i>Chi segna vince</i> è una parentesi nella complicata vita di coach Rogen e probabilmente, si spera, anche nelle nostre/vostre esistenze. Forse sarebbe dovuto chiamarsi, <b><i>Chi GIOCA, vince</i></b> perché la sensazione è proprio questa. Che <b>i vincenti siano tutti i membri della Nazionale delle Samoa Americane</b>. Agguerriti e pronti per cambiare una sentenza (sportiva) già scritta, ma allo stesso tempo decisi a farcela senza esasperazione e con una parola gentile per chi ci è accanto.<br /><br />Un'ultima nota per il finale, con l'attualità dei veri giocatori su cosa stanno facendo nella vita nel presente più recente. Momento toccante, quando si scopre questo: "<b>Jaiyah Saelua </b>è stata la prima atleta apertamente transessuale a competere in una gara di qualificazione di Coppa del Mondo. Oggi è un'allenatrice di calcio pluripremiata e un'ambasciatrice FIFA per l'uguaglianza".</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/h9bI6P-RBy4" width="320" youtube-src-id="h9bI6P-RBy4"></iframe></div><i>Chi segna vince</i>, il trailer<br /><br /><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigpLIqW7KwgoEzSAF1ZGAV3uzE3FrlCzGcTbPKRB-XkFYkLbNxB_lM4Jh3U_iWdKaVztXA-YX7pkpOb5ubgBjuMTuyI7dnScEln0Ynb03-bDtyhwIvzBgAt6gFXalhsD9rixjBqY7C7wnPCN7VOEJhnnF-EiJ-AGwUvEvJfr8ZbcYP7nUDTCZlP2FEMTk/s640/chi-segna-vince-1.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="321" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigpLIqW7KwgoEzSAF1ZGAV3uzE3FrlCzGcTbPKRB-XkFYkLbNxB_lM4Jh3U_iWdKaVztXA-YX7pkpOb5ubgBjuMTuyI7dnScEln0Ynb03-bDtyhwIvzBgAt6gFXalhsD9rixjBqY7C7wnPCN7VOEJhnnF-EiJ-AGwUvEvJfr8ZbcYP7nUDTCZlP2FEMTk/s16000/chi-segna-vince-1.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Chi segna vince </i>- il regista-prete samoano <b>Taika Waititi</b></td></tr></tbody></table><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUtigBCf-rXgQV4xwYBpx4RxCmcpDxsF1WbW1Tk8a1cg3ICd7buDshbdPQAZVdsDotCnsohyX4qTbN2ZLkgoqGiu_qEth8cgonKgD9nZ3OtVL66igygzfXeJGHumvQonZgtLHV5dzoqVw9ltWz0FJ-ZP4VELSy52j17N1i833LA9WtYqLEPAe7-ymHfCw/s640/chi-segna-vince-2.1.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="330" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUtigBCf-rXgQV4xwYBpx4RxCmcpDxsF1WbW1Tk8a1cg3ICd7buDshbdPQAZVdsDotCnsohyX4qTbN2ZLkgoqGiu_qEth8cgonKgD9nZ3OtVL66igygzfXeJGHumvQonZgtLHV5dzoqVw9ltWz0FJ-ZP4VELSy52j17N1i833LA9WtYqLEPAe7-ymHfCw/s16000/chi-segna-vince-2.1.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Chi segna vince </i>- coach Rongen (<b>Michael Fassbender</b>) e il Presidente della Federazione Calcio<br />delle Samoa Americane, Tavita (<b>Oscar Kightley</b>)</td></tr></tbody></table><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcm6LdvTqJZUcbFyGCQMtnsf6WVpvQrsu29HRTLeS7JA19s6-kt30iiZP8eW8RkzhLrkDiZQO-7uP7MCGlyHVEZ0udczVwEL9sX9frBcSphBpZdD2RvwIiALCaEuWAjqRzGncdFAyrfCQzEHm3pn9UpmunVny5Cr2rAHGKfHGh7aF76BaE5BnHf17LGWg/s640/chi-segna-vince-2.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="318" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcm6LdvTqJZUcbFyGCQMtnsf6WVpvQrsu29HRTLeS7JA19s6-kt30iiZP8eW8RkzhLrkDiZQO-7uP7MCGlyHVEZ0udczVwEL9sX9frBcSphBpZdD2RvwIiALCaEuWAjqRzGncdFAyrfCQzEHm3pn9UpmunVny5Cr2rAHGKfHGh7aF76BaE5BnHf17LGWg/s16000/chi-segna-vince-2.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Chi segna vince </i>- Ace (<b>David Fane</b>) e coach Rongen (<b>Michael Fassbender</b>)</td></tr></tbody></table><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgt5WQUPtaFE1k0OkOLc8QgMFQPPzH80BtO-dIgaimQdmeJJ_wz3zizqoZgMysnuoA5Au9iKPAPs0fGwKHSExAyqg4MbqyWinlytnW37yxJ41XyvKiAwrzsYzekujP0fnKQS35eh1qKdjRwXaj_wHRsf-LnirW7nS-VJBIzGzmtrzaMxNL3NYFgDZU9aXY/s640/chi-segna-vince-3.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="320" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgt5WQUPtaFE1k0OkOLc8QgMFQPPzH80BtO-dIgaimQdmeJJ_wz3zizqoZgMysnuoA5Au9iKPAPs0fGwKHSExAyqg4MbqyWinlytnW37yxJ41XyvKiAwrzsYzekujP0fnKQS35eh1qKdjRwXaj_wHRsf-LnirW7nS-VJBIzGzmtrzaMxNL3NYFgDZU9aXY/s16000/chi-segna-vince-3.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Chi segna vince </i>- Jaiyah (<b>Kaimana</b>) e coach Rongen (<b>Michael Fassbender</b>)</td></tr></tbody></table><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidvzVuxUKSe9-ty5DDBIW6q5LGwVqsc3zWaLHDVMxSqyxjRbHrzRGKUysdpwuvK7qJG07X5sXsIUz5VmNCnTuwgyMGUzTRzksI7t0E_n47yX5bf_5hz2gddcT4O56xzOPUFNS_0PLzKxQTFZUf-4edqwSQ_pzag1-ei3Xw1sVYoy8Mf6d7sS_NVuTSegA/s640/chi-segna-vince-4.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="323" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidvzVuxUKSe9-ty5DDBIW6q5LGwVqsc3zWaLHDVMxSqyxjRbHrzRGKUysdpwuvK7qJG07X5sXsIUz5VmNCnTuwgyMGUzTRzksI7t0E_n47yX5bf_5hz2gddcT4O56xzOPUFNS_0PLzKxQTFZUf-4edqwSQ_pzag1-ei3Xw1sVYoy8Mf6d7sS_NVuTSegA/s16000/chi-segna-vince-4.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Chi segna vince </i>- coach Rongen (<b>Michael Fassbender</b>) e la squadra delle Samoa Americane</td></tr></tbody></table><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7nXJ7CfUvevlptrVUDbD9MX0_0eiGHfO8o64vahtzjjUL_ECKEdOhyphenhyphenB9eQqnlwofV4S0ddZWf1CwWjcQzgjjjyvZ2vzlyVqKGXPyO9gBcIajCj0DIAmnCem5l3O7LuOtIES9d4iXkuP4pWyKbgeqQYAbxu1ZS5xhVR5KWEf0Pjo4yw7-HfpmbB3Hexok/s640/chi-segna-vince-5.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="336" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7nXJ7CfUvevlptrVUDbD9MX0_0eiGHfO8o64vahtzjjUL_ECKEdOhyphenhyphenB9eQqnlwofV4S0ddZWf1CwWjcQzgjjjyvZ2vzlyVqKGXPyO9gBcIajCj0DIAmnCem5l3O7LuOtIES9d4iXkuP4pWyKbgeqQYAbxu1ZS5xhVR5KWEf0Pjo4yw7-HfpmbB3Hexok/s16000/chi-segna-vince-5.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Chi segna vince </i>- le Samoa Americane si preparano alla partita</td></tr></tbody></table><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpdk_MubMx77y28htjeJkEsdn336sz9OJp-gYHR4YzOPhgMinQLg_BPuWs12m8kL7d60E4cnzDHvpyoHu-e4AdHfVu9MRNOnXtcFfpHnUFTgj2SUurskWwEsC0SPgPfjGRjhGu4qbd1k_yURbt0tL2NIn0c1vC_h53Jil_HJ98RzaeckBkHSaxZ93mesY/s640/chi-segna-vince-6.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="341" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpdk_MubMx77y28htjeJkEsdn336sz9OJp-gYHR4YzOPhgMinQLg_BPuWs12m8kL7d60E4cnzDHvpyoHu-e4AdHfVu9MRNOnXtcFfpHnUFTgj2SUurskWwEsC0SPgPfjGRjhGu4qbd1k_yURbt0tL2NIn0c1vC_h53Jil_HJ98RzaeckBkHSaxZ93mesY/s16000/chi-segna-vince-6.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Chi segna vince </i>- il Presidente della Federazione Calcio delle Samoa Americane, <br />Tavita (<b>Oscar Kightley</b>)</td></tr></tbody></table><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8l3X5UlP_rp0Xgmul_uLJE64w5nNOiXGwJFbDYZMC6_bIvvtEd9rVezB1Kdw5UJnTfoGC3s3pwnjGovfii7dinuEZZYU2yGZQYyYVLpxCFmOYidcOKl5nFVVMymMV4Mcm7iu-NZk_vGdfpyElhwM1f8BDwYi-hMGiEjC2-qt2bHAMXH5bwvz3ndoYBQI/s640/chi-segna-vince-7.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="316" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8l3X5UlP_rp0Xgmul_uLJE64w5nNOiXGwJFbDYZMC6_bIvvtEd9rVezB1Kdw5UJnTfoGC3s3pwnjGovfii7dinuEZZYU2yGZQYyYVLpxCFmOYidcOKl5nFVVMymMV4Mcm7iu-NZk_vGdfpyElhwM1f8BDwYi-hMGiEjC2-qt2bHAMXH5bwvz3ndoYBQI/s16000/chi-segna-vince-7.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Chi segna vince </i>- un commosso e provato (<b>Michael Fassbender</b>)</td></tr></tbody></table><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdhBBEnJFj71W-nWiVaTgHVhVj0BG1ihyphenhyphenyhx_c94A5oXpimQopwOvm09U7YemrT2wm4PeVZj4Pvvf_-FKtREdVBRYjpD4IBVI1xtnZzlIsZnwwZuQZz_pRcXomWThS9irfkkP6Uec7viVGyHdCGMdwC1t7PiinoLXuMuSgRB4c-wKmTG_T8K7i8wBemJo/s640/chi-segna-vince-8.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="320" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdhBBEnJFj71W-nWiVaTgHVhVj0BG1ihyphenhyphenyhx_c94A5oXpimQopwOvm09U7YemrT2wm4PeVZj4Pvvf_-FKtREdVBRYjpD4IBVI1xtnZzlIsZnwwZuQZz_pRcXomWThS9irfkkP6Uec7viVGyHdCGMdwC1t7PiinoLXuMuSgRB4c-wKmTG_T8K7i8wBemJo/s16000/chi-segna-vince-8.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Chi segna vince </i>- la vera <b>Jaiyah Saelua</b></td></tr></tbody></table><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhaTO4b5SjN6if8Dz-2SfB0M5tr1LYiRkbVERSnISg2V2r99ZINSk6U9HOI4m_6H30sjjTWh03Li1nk4m_eSxyTB_8QO-QHrppOgu8Ubqe-W-D34l_tjPZUcHvzQbXlxKKf0plBw6sKNzUfEFuKMddTco5AA-3GNIJPyBJWtpt1pP1d7sr-ckkQMhQn2mM/s640/chi-segna-vince-9.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="325" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhaTO4b5SjN6if8Dz-2SfB0M5tr1LYiRkbVERSnISg2V2r99ZINSk6U9HOI4m_6H30sjjTWh03Li1nk4m_eSxyTB_8QO-QHrppOgu8Ubqe-W-D34l_tjPZUcHvzQbXlxKKf0plBw6sKNzUfEFuKMddTco5AA-3GNIJPyBJWtpt1pP1d7sr-ckkQMhQn2mM/s16000/chi-segna-vince-9.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Chi segna vince </i>- coach Rongen (<b>Michael Fassbender</b>) e la sua squadra</td></tr></tbody></table><br />Luca Ferrarihttp://www.blogger.com/profile/07604715895614094245noreply@blogger.com0Samoa Americane-14.270972 -170.132217-42.581205836178846 154.711533 14.039261836178845 -134.975967tag:blogger.com,1999:blog-1763142809940999702.post-57213151563351776092024-01-15T09:29:00.025+01:002024-01-15T09:49:37.311+01:00Il super dispettoso Bud Spencer<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgyCH2Rp1kuLo9VnchFd6TZuXarrqk3fzbOXTwGNgorY2a_LJZ75be2L08-rxl-I57C60iaF4tZNzX6McX9MDJlnDK8HpXkSoz7Y7egWBiayiPukHX7NxlqIc52N7Ubp1pJ0388mFx5dJDXtjVnexzOytCFgpovjM4v1Z3aXj8HcAiBWZi3z0XEhLmGYag/s640/budspencer.1.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="363" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgyCH2Rp1kuLo9VnchFd6TZuXarrqk3fzbOXTwGNgorY2a_LJZ75be2L08-rxl-I57C60iaF4tZNzX6McX9MDJlnDK8HpXkSoz7Y7egWBiayiPukHX7NxlqIc52N7Ubp1pJ0388mFx5dJDXtjVnexzOytCFgpovjM4v1Z3aXj8HcAiBWZi3z0XEhLmGYag/s16000/budspencer.1.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>I due superpiedi quasi piatti </i>- </td></tr></tbody></table>Vita dura per chi cerca lavoro (o magari compie gli anni), specie se s'incontra qualcuno che se ne vuole anche approfittare. A quel punto però, è lecito diventare... dispettosi, come <b>Bud Spencer</b>!<br /><br />di <b><u><a href="https://thelucaferrari.blogspot.com/2020/05/lucaferrari.html" target="_blank"><span style="color: #800180;">Luca Ferrari</span></a></u></b><br /><br />Le settimane non sempre cominciano bene. Se poi ci si mette anche il calendario, allora davvero può essere una giornataccia. Animato da buone intenzioni, può andare anche peggio a chi è in cerca lavoro, come capita al buon Wilbur Walsh (<b>Bud Spencer</b>). E lui ce la mette davvero tutta, impegno e disponibilità, ma come per molti di noi, la risposta è solo sfruttamento, accompagnato da qualche velata risatina. Questa volta però, Curly (<b>Luciano Catenacci</b>) e i suoi scagnozzi capitanati dallo Sfregiato (<b>Riccardo Pizzuti</b>), hanno trovato un candidato poco idoneo a farsi ricattare, e la sua risposta è pura epica firmata <b>E.B. Clucher</b>, tramandata ai posteri nel film <b><i><u><a href="https://cineluk.blogspot.com/2020/03/i-due-superpiedi-quasi-piatti.html" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;">I due superpiedi quasi piatti</span></a></u></i></b> (1977).<br /><br />"...Tu hai ragione, ma se io non mangio,<br />non vado al cesso.. E se non vado al cesso,<br />cambio carattere, perdo il buonumore. Insomma,<br />divento.. dispettoso!" <br /> Wilbur Walsh (<b>Bud Spencer</b>)<br /><br /><div style="text-align: center;"><iframe frameborder="0" height="270" src="https://youtube.com/embed/7p2CHYh_tfw?si=bw8QwlMZM-D4J9KS" width="480"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><i>I due superpiedi quasu piatti</i></div><br /><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigg40IeLI7Sk4__1KJ2h-pPtlAMJJkAEPEEaHej23-vWAnn9tDx1sQysubJ6Xp4-wHBvAJGySUcPDqKISEgw7uzNSgIYHLJQGTyGziYM2U90VWD-JSGhT8lkxSE1l3-8UvB_jtgc95GzbuxoLzqbIAK8A6c5YZtzyJnRImZC7riTPK04Oc5oWjxrgIjoo/s1085/budspencer.2.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="629" data-original-width="1085" height="371" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigg40IeLI7Sk4__1KJ2h-pPtlAMJJkAEPEEaHej23-vWAnn9tDx1sQysubJ6Xp4-wHBvAJGySUcPDqKISEgw7uzNSgIYHLJQGTyGziYM2U90VWD-JSGhT8lkxSE1l3-8UvB_jtgc95GzbuxoLzqbIAK8A6c5YZtzyJnRImZC7riTPK04Oc5oWjxrgIjoo/w640-h371/budspencer.2.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>I due superpiedi quasi piatti </i>(1977, di <b>E.B. Clutcher</b>) <br /></td></tr></tbody></table>Luca Ferrarihttp://www.blogger.com/profile/07604715895614094245noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1763142809940999702.post-34522587995972594022024-01-05T14:09:00.047+01:002024-01-06T12:10:07.062+01:00Ho un desidero: "Wish", sparisci per sempre!<p></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcYbO9Kd2ZFp9DxbZsGMmeuZ5uYRfh-4i7UJ2AAT0fv5ZnYFzCOAU1Z4Rx2NRuIyz6-xWERqa13N1B3S8gu87rP2K7kjCmdqMn9ceJq5q7bR0EYS_1fJJB2BHM_XBvFrzu_9PJVbi5mA0y0TrUmGoPbISlLJII4fxbvYii6hpeRaoeagziUjkStJPQHGs/s640/wish.jpeg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="319" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcYbO9Kd2ZFp9DxbZsGMmeuZ5uYRfh-4i7UJ2AAT0fv5ZnYFzCOAU1Z4Rx2NRuIyz6-xWERqa13N1B3S8gu87rP2K7kjCmdqMn9ceJq5q7bR0EYS_1fJJB2BHM_XBvFrzu_9PJVbi5mA0y0TrUmGoPbISlLJII4fxbvYii6hpeRaoeagziUjkStJPQHGs/s16000/wish.jpeg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Wish </i>- Re Magnifico</td></tr></tbody></table><i>Wish </i>è nauseabonda ostentazione di superlativi. Un prodotto confezionato che ha l'originalità di un pranzo della domenica. Tra meno di un anno, nessuno si ricorderà neanche il titolo.<br /><br />di <b><u><a href="https://thelucaferrari.blogspot.com/2020/05/lucaferrari.html" target="_blank"><span style="color: #800180;">Luca Ferrari</span></a></u></b><br /><br />Ma che fine ha fatto Crudelia De Mon? Dove sono i vari Dory e Scorza? Ma in quale isola che non c'è, hanno confinato l'animazione più autentica? Un tempo c'erano i concetti da mimetizzare nelle storie, adesso è l'opposto. Oggigiorno c'è solo <b><u><a href="https://cineluk.blogspot.com/2023/07/il-buonismo-animato-e-ridicolo.html" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;">un esasperato tentativo di spingerci in gola e conficcarci nella mente buonismo e inclusività</span></a></u></b>. Una ricetta narcotica per farci dimenticare il tracollo umano-sociale in cui viviamo, e relegando al web le nostre rivoluzioni. Lì, sulle storie del grande schermo invece, la sceneggiatura nuda e pura ha un ruolo talmente marginale da apparire fuori luogo. Per le feste è sbarcato sul grande schermo <i>Wish </i>(2023). Diretto da Mr "Frozen" <b>Chris Buck</b>, fin dalle prime battute si percepisce un messaggio talmente dolciastro da far apparire più digeribile un pandoro al mascarpone condito da panettone al pistacchio. Un film tra l'altro, da cui traspare già il sequel scontato: lo specchio si rompe nelle segrete (molto diseducativo questo messaggio, <i>ndr</i>), il re si libera e mette in atto la sua vendetta, la nuova lotta e trionfo dei buoni.<br /><br />Doppiata nell'originale dalla Premio Oscar <b>Ariana DeBose</b>, Asha rasenta la perfezione assoluta (ennesima esasperazione da sbattere in faccia ai più piccoli, <i>ndr</i>). Non ha difetti. Coraggiosa, leale, dal cuore immacolato. Intrappolata tra le perfide grinfie di Re Magnifico, dà il via alla rivolta contro la tirannia. Un personaggio che incarna quei sogni irrealizzabili. Un sogno che solo gli ingenui possono credere siano realistici. Ogni persona ha diritto di avere i propri sogni, anche se non li realizzerà mai. I bambini hanno diritto ai loro sogni, e questo è indubbio. Forse sarebbe più educativo raccontargli che non basta una canzonetta da quattro soldi per piegare una persona malvagia. <br /><br />E' curioso poi come il produttore della suddetta pellicola, la Disney, abbia messa in atto da tempo una dittatura animata, fagocitando uno dopo l'altro i vari studi cinematografici, e dunque voglia propinarci lezioni su "coloro i quali voglino comandare". E la qualità sempre più bassa, è palese, come ha rimarcato di recente anche che lo stesso CEO, <b>Bob Iger</b>. Ma prima di pensare al botteghino, uno studios come la Disney forse dovrebbe pensare alle storie. Sono passati più di 60 anni da <i>La carica dei 101</i> e più di 20 da <i>Alla ricerca di Nemo</i>, eppure sono pronto a scommettere che tra un secolo i bambini e bambine di tutto il mondo ancora li guarderanno. <i>Wish </i>sarà al massimo un buco da tappare in qualche festività, concedendo una risatina di dolcezza con la presenza della stella Star, e nulla di più. Tra un anno e anche meno, <i>Wish </i>sarà già stato sepolto da storie anemiche col solo obiettivo di educarci a qualcosa<div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/U_ENaaZYIaE" width="320" youtube-src-id="U_ENaaZYIaE"></iframe></div><div>Il trailer di <i>Wish</i></div>Luca Ferrarihttp://www.blogger.com/profile/07604715895614094245noreply@blogger.com030121 Venezia VE, Italia45.450015099999987 12.33061320.842239024623062 -22.825637 70.0577911753769 47.486863tag:blogger.com,1999:blog-1763142809940999702.post-27573268099122476892023-12-24T07:30:00.018+01:002023-12-24T10:34:16.767+01:00Elf, la colazione di natale<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpPL19ML97ZJWv5MFijFBJsEGEfhUX0pnnAiZ9waP9dyfiEoafQ3OxC13SLX6J7YVKLwBEdwZGlAS592T1eDy5-_jBV4qOdUXtAYvbK9M4TgSmK9K4QzabSZtDplDbbgAZ0qU7cSsQX9Fv8VRCDXLr8bkWO1OkLJ_DBPjaaeBt4vxwemxst45ahX2n0fk/s640/elf-1.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="368" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpPL19ML97ZJWv5MFijFBJsEGEfhUX0pnnAiZ9waP9dyfiEoafQ3OxC13SLX6J7YVKLwBEdwZGlAS592T1eDy5-_jBV4qOdUXtAYvbK9M4TgSmK9K4QzabSZtDplDbbgAZ0qU7cSsQX9Fv8VRCDXLr8bkWO1OkLJ_DBPjaaeBt4vxwemxst45ahX2n0fk/s16000/elf-1.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Elf - Un elfo di nome Buddy</i></td></tr></tbody></table><p>Il giorno è arrivato! Alla <b>vigilia di natale</b> ho preparato per colazione gli spaghetti con sciroppo d'acero, seguendo la ricetta dell'elfo umano Buddy (<b>Will Ferrell</b>) - <i>Elf</i>.<br /><br />di <b><u><a href="https://thelucaferrari.blogspot.com/2020/05/lucaferrari.html" target="_blank"><span style="color: #800180;">Luca Ferrari</span></a></u></b><br /><br />Voilà, la colazione è servita! Lo avevo detto dopo il natale scorso e l'ho fatto. A colazione, la vigilia di natale, avrei fatto gli spaghetti con lo sciroppo d'acero, proprio come quelli che Buddy (<b>Will Ferrell</b>) preparava alla dolce Emily (<b>Mary Steenburgen</b>), moglie del suo rigido papà Walter Hobbs (<b>James Caan</b>), da poco ritrovato. Così ho fatto. Tenera fiaba natalizia<i> Elf - Un elfo di nome Buddy</i> (2003, di<b> John Favreau)</b>. In passato un po' trascurato, oggi è diventato un imprescindibile cult natalizio delle mie giornate a ridosso dell'arrivo di Babbo Natale. <br /><br />Buon appetito... e buone feste!<br /></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgmLQCmjcInJDMeNVlZrGtxuuJASGKSuXlaNjBaABxbZA6n2yEAwutjm99_RhECfyv5TxG8eHrHIScqzik1Qzt0Hf54SZL425NjZty06S34K4o7V91dozTapShSPp8B_0T7lZ5SCnEgeHptxckwQf7HSBrHAKMtyxsTdRNbbgNXkPhuEWvVLf4ibFdeQI/s640/elf-3.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="333" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgmLQCmjcInJDMeNVlZrGtxuuJASGKSuXlaNjBaABxbZA6n2yEAwutjm99_RhECfyv5TxG8eHrHIScqzik1Qzt0Hf54SZL425NjZty06S34K4o7V91dozTapShSPp8B_0T7lZ5SCnEgeHptxckwQf7HSBrHAKMtyxsTdRNbbgNXkPhuEWvVLf4ibFdeQI/s16000/elf-3.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Elf</i> - Buddy (<b>Will Ferrell</b>) serve a Emily (<b>Mary Steenburgen</b>) degli ottimi spaghetti...</td></tr></tbody></table><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjctQCAHj4SkQYt2bzWcqhPxP7gHvs1s6Vmm2A8qMjNxN0pVGvE2N4uHMgx1CMPKDNwlDLeq7gtW6Kx0T5agCy8FRNzzoqVDQUOJ15Ao1PxQ1PWfv_6c-lVLwMUVI8OW-c2XsZ1wJfmCI2TX7Qd7lPe-_04X746AUlhw43LBpDTLNhi8z8EXLmBELt9Uvs/s1085/elf-2.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="589" data-original-width="1085" height="347" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjctQCAHj4SkQYt2bzWcqhPxP7gHvs1s6Vmm2A8qMjNxN0pVGvE2N4uHMgx1CMPKDNwlDLeq7gtW6Kx0T5agCy8FRNzzoqVDQUOJ15Ao1PxQ1PWfv_6c-lVLwMUVI8OW-c2XsZ1wJfmCI2TX7Qd7lPe-_04X746AUlhw43LBpDTLNhi8z8EXLmBELt9Uvs/w640-h347/elf-2.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">... con sciroppo d'acero!</td></tr></tbody></table><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisJrxJa6Zk2t1Jysg1cuiWZQH2WKYyV3kbR3celpmyys1WB2zCiaWXA5dkO3HZyJEvu59zP7k-Fhyphenhyphen7psGWx5Gwjpl1kxZn_FHLvH2TEOeyjrZIgSMpQeIsHeht4s3R1AOK4aMd5JQxOF3Vg2tOJaDzL8yp1_cN22BiiHbeY19HKM0Yd2FDx237dW9yVvg/s800/spaghetti-sciroppodacero4.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="600" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisJrxJa6Zk2t1Jysg1cuiWZQH2WKYyV3kbR3celpmyys1WB2zCiaWXA5dkO3HZyJEvu59zP7k-Fhyphenhyphen7psGWx5Gwjpl1kxZn_FHLvH2TEOeyjrZIgSMpQeIsHeht4s3R1AOK4aMd5JQxOF3Vg2tOJaDzL8yp1_cN22BiiHbeY19HKM0Yd2FDx237dW9yVvg/s16000/spaghetti-sciroppodacero4.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Spaghetti con sciroppo d'acero per colazione © Luca Ferrari</td></tr></tbody></table><br />Luca Ferrarihttp://www.blogger.com/profile/07604715895614094245noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1763142809940999702.post-19681619496699426792023-10-15T19:00:00.047+02:002023-10-22T12:03:38.383+02:00Modern Family, non mi convinci proprio<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsQPFxFa4C6Eg5UNhcHU1aecqpA26ekFbAWmPjT2pAo2qOIO5ZReg5sN2_yxJW37I3mFeuEdldQGGiPNFEDTkYTBVkKFTuLxcNrYlcjXn210UdNnP8GMAcnoWisXxM9jI56mx8Pa3nx7UXOpt4EEdlOMtKu_pKXnnvrNOV2DlGPP2mqXPr-fVQo8sLAEM/s640/modernfamily.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="360" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsQPFxFa4C6Eg5UNhcHU1aecqpA26ekFbAWmPjT2pAo2qOIO5ZReg5sN2_yxJW37I3mFeuEdldQGGiPNFEDTkYTBVkKFTuLxcNrYlcjXn210UdNnP8GMAcnoWisXxM9jI56mx8Pa3nx7UXOpt4EEdlOMtKu_pKXnnvrNOV2DlGPP2mqXPr-fVQo8sLAEM/s16000/modernfamily.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Il cast della I stagione della sitcom <i>Modern Family</i></td></tr></tbody></table><p>13 puntate della prima stagione e... non sono per niente convinto. La tanto decantata sitcom <i>Modern Fami</i>ly per il momento, è stata deludente. Andrò comunque avanti. Vedremo...<br /><br />di <u><a href="https://thelucaferrari.blogspot.com/2020/05/lucaferrari.html" style="font-weight: bold;" target="_blank"><span style="color: #800180;">Luca Ferrari</span></a><span style="color: #800180;"><b><br /></b></span></u><span style="color: #800180;"><b><u><br /></u></b></span>"Devi guardare <b><i>Modern Family</i></b>, devi guardare questa serie... è fighissima!" mi ripete pressante un'amica. "Ok, quando riattiverò l'abbonamento su <b>Dinsey+</b>, mi ci dedicherò" la mia esausta risposta. Quel giorno alla fine è arrivato ma al momento posso solo dire che la serie ideata dallo sceneggiatore <b>Christopher Lloyd</b> (omonimo del celebre Doc di <i>Ritorno al futuro</i>) e <b>Steven Leviatan</b>, è stata piuttosto deludente. Mentre sto scrivendo questa nuova creazione cinelukiana, sono arrivato alla 12° puntata della I stagione, e anche se al momento non provo neanche lontanamente il piacere che mi hanno dato esperienze del piccolo schermo come i <i>Goldbergs </i>o<i> Young Sheldon</i>, continuerò comunque a vederla, in attesa, forse di ricredermi. Chissà! <br /><br /><i>Modern Fami</i>ly è incentrata su tre famiglie legate tra di esse. A caratterizzare la serie, intervalli costanti di tutti i protagonisti, come se fossero davanti a uno psicologo. Un qualcosa che non può non ricordare la struttura di <b><i><u><a href="https://cineluk.blogspot.com/2014/10/e-alla-fine-arriva-karate-kid.html" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;">How I Met Your Mother</span></a></u></i></b>. Se quest'ultima funzionava alla grande con le vicende raccontate da uno di essi da adulto davanti ai figli senza mai farsi vedere (esattamente come accade qui), la serie più recente non mi ha mai convinto, e fin dall'inizio. Cosa alquanto rara per uno che di sitcom se ne intende e ne ha viste a secchiate. Che abbia successo o meno, è irrilevante per i gusti personali. Voglio specificare che non sto scrivendo una recensione puramente tecnica, ma sto specificando perché <i>Modern Family</i> mi abbia convinto poco, a cominciare proprio da queste continue interruzioni poco funzionali allo sceneggiato.<br /><br />La fortuna di una serie, ancor prima della narrazione delle puntate, sono i personaggi e sono proprio alcuni di loro a lasciarmi perplesso:<br /></p><ol style="text-align: left;"><li> Phil Dunphy (<b>Ty Burrell</b>): insopportabile. Mr So-Tutto-Io. Sono anch'io un papà e in teoria avrei dovuto empatizzare con lui ma mi risulta davvero impossibile. Sempre a credere di essere il figo, il moderno, etc. Risulta spocchioso e già dopo poche puntate si crede spesso migliore della moglie senza rendersi conto che lo lascia primeggiare (o non vuole capirlo). Potrebbe essere un <b><u><a href="https://cineluk.blogspot.com/2016/11/friends-brad-pitt-e-il-ringraziamento.html" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;">Ross (<i>Friends</i>)</span></a></u></b> più vecchio.</li><li>Claire Dunpghy (<b>Julie Bowen</b>): a istinto mi pare la più interessante. Sebbene molto diverse, mi ricorda la Rachel di <b><i><u><a href="https://cineluk.blogspot.com/2019/09/friends-ti-amo-ti-odio.html" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;">Friends</span></a></u></i></b>. È il personaggio da cui mi aspetto di più e con molti margini di sviluppo: relazioni coi figli e lavoro, su tutto.</li><li>Mitchell Pritchett (<b>Jesse Tyler Ferguson</b>) e Cameron Tucker (<b>Eric Stonestreet</b>): aiuto, qui siamo a "Luogo-comunelandia". La coppia gay è un trionfo di cliché che nel 2023 dovrebbero essere ormai superati. È vero che la prima stagione risale al "lontano 2009" e quindici anni sul fronte sociale, sono davvero tanti in quest'epoca, però mi piacerebbe vedere più contenuti e meno stereotipi che ormai sono triti e ritriti.</li><li>Jay Pritchett (<b>Ed O'Neil</b>): lo ammetto, con questo ho un problema personale. Qualunque serie in salsa familiare interpreti l'attore americano, si dovrà sempre confrontare con lo strepitoso Al Bundy di <i>Sposati con figli</i> (<i>Married with Children</i>, 1987-1997), scanzonato padre di famiglia interpretato da O'Neil in una delle sitcom simbolo degli anni '90 (alla stregua di <u style="font-style: italic; font-weight: bold;"><a href="https://cineluk.blogspot.com/2018/11/willy-smith-il-principe-di-bel-air.html" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;">Willy Il principe di Bel-Air</span></a></u>), che vi consiglio di recuperare e vedere. </li><li>Gloria Delgado (<b>Sofia Vergara</b>): una delle poche a divertire davvero. È simpatica, però troppo "debitrice" dal personaggio interpretato dalla stessa attrice colombiana nella commedia <i>Fuga in tacchi a spillo </i>(2015, di Anne Fletcher), al fianco di Reese Whiterspoon. Anche lei, sono curioso di vederla, in particolare in relazione col marito molto più anziano di lei.</li><li>Haley (<b>Sarah Hylan</b>d), Alex (<b>Ariel Winter</b>), Luke (<b>Nolan Gould</b>): la formula dei tre figli è piuttosto collaudata-abusata, vedi i cult anni '80, <i>Genitori in Blue Jeans </i>e <i>Charles in Charges</i>, e quasi sempre con due femmine e un maschio (la stessa famiglia Bangs prevede questa formula prima che Will Smith pareggiasse il conto nella già citata serie). Dagli anni Ottanta al terzo millennio, è sempre lo stesso: la maggiore è quella superficiale, la minore è la studiosa e il terzo è il piccolo. Stesso trend di un'altra strepitosa commedia anni '90 che v'invito a vedere: <i>Pappa e Ciccia</i> (Roseanne, 1988-1997) con <b>Roseanne Barr </b>e<b> John Goodman</b>.</li><li>Manny (R<b>ico Rodriguez</b>): come i tre cugini, sono curioso di vedere la sua crescita.</li><li>Dede Pritchett (<b>Shelly Long</b>): come anche per<i> Big Bang Theory</i> dove i pezzi davvero originali sono le madri dei quatti nerd, l'ex-moglie di Jay e madre di Claire e Mitchell, l'ho vista una sola volta e mi ha farro davvero ridere. Il nome non vi dice niente? Andate a riprendervi la grandiosa serie <i>Frasier</i> (1994-2001), dove interpretava la governante inglese Daphne, e poi ne riparliamo.</li></ol><p></p><p>Un po' divertente, un po' moralista. Però ripeto, non mi convince. <b><i>Modern Family</i> </b>è un utile tappabuchi quando ho qualche minuto di relax digitale e non ho voglia di pensare a nulla. <br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/zVn3AkRFNoo" width="320" youtube-src-id="zVn3AkRFNoo"></iframe></div><i>Modern Family</i>Luca Ferrarihttp://www.blogger.com/profile/07604715895614094245noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1763142809940999702.post-62984054815076094952023-09-26T08:40:00.005+02:002023-09-26T18:54:16.121+02:00Karate Kid, la sfida fatale<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuuR8UtzJJDfpgVkrF87ByLSvkCUG_vV2YjTG9G14Dep1YiHB7NL6H4KnDXnLq7g7f4ItJ13uy16nQrK_VhCFkjtEfWAfq_95U0o2EKBo2c_fGfWLNjp1XSFzpDXfOejfTB1Sd3c7B0YSsTd9nU8fJZ5L_MlltmaX9D0JNsDCFpGim0KtHZgIHX9t_yEw/s640/karatekid.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="377" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuuR8UtzJJDfpgVkrF87ByLSvkCUG_vV2YjTG9G14Dep1YiHB7NL6H4KnDXnLq7g7f4ItJ13uy16nQrK_VhCFkjtEfWAfq_95U0o2EKBo2c_fGfWLNjp1XSFzpDXfOejfTB1Sd3c7B0YSsTd9nU8fJZ5L_MlltmaX9D0JNsDCFpGim0KtHZgIHX9t_yEw/s16000/karatekid.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Karate Kid - Per vincere domani</i>, Dutch (<b>Chad McQueen</b>)</td></tr></tbody></table><p>Ogni sfida vittoriosa passa per uno momento decisivo, anche più dello stesso scontro finale. Per Daniel "<i>Karate Kid</i>" Larusso (<b><u><a href="https://cineluk.blogspot.com/2014/10/e-alla-fine-arriva-karate-kid.html" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;">Ralph Macchio</span></a></u></b>), è il violento Dutch (<b>Chad McQueen</b>). <br /><br />di <b><u><a href="https://thelucaferrari.blogspot.com/2020/05/lucaferrari.html" target="_blank"><span style="color: #800180;">Luca Ferrari</span></a></u></b><br /><br />Sguardo da pazzo e rabbioso. Risatina ironica pronta a sfociare in aggressioni verbali e fisiche. Del letale quintetto aizzato dal Sensei John Kreese (<b>Martin Kove</b>), l'esagitato bullo Dutch è quello più pericoloso e violento. È lui che insiste insieme a Johnny Lawrence (<b>William Zabka</b>) nel voler colpire un Danny ormai esangue nel "pestaggio scheletrico". È sempre lui che lo schernisce, minacciandolo (di brutto) negli spogliatori prima dell'inizio del torneo con quelle parole: "che tu vinca o perda sei solo carne morta". Ai quarti di finale del torneo di karate di All Valley, arriva finalmente l'atteso scontro LaRusso vs. Willy Dutcher (Dutch). Il timido sfidante dovrà superare le sue paure più nascoste e piegare l'aggressività con la tecnica e la saggezza del suo Maestro Miyagi (<b>Pat Morita</b>).<br /><br />Il torneo è iniziato. Gli allievi del dojo Cobra Kai hanno una sola idea: distruggere Daniel LaRusso. Il giovincello è pronto. L'inizio stenta, poi però comincia a carburare. Uno dopo l'altro, cadono tutti. Sensei Kreese inizia a essere nervoso, specie quando elimina anche l'agguerrito Tommy (<b>Rob Garrison</b>). L'armada però ha ancora parecchi assi nel kimono, i suoi due migliori allievi: il già citato Johnny, campione in carica e Bobby (<b>Ron Thomas</b>). Aizzati dal crudele Kreese, i due giovani e facilmente suscettibili allievi mostreranno dubbi sulle intenzioni scorrette del loro "maestro", e anche se cederanno, mostreranno comunque una natura differente. Un animo che poi si mostrerà al meglio trent'anni dopo, nella <b><u><a href="https://cineluk.blogspot.com/2022/09/cobra-kai-5.html" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;">serie <i>Cobra Kai</i></span></a></u></b>, di cui aspettiamo con ansia la 6° stagione.<br /><br />Sul grande schermo come nella vita, ci sono sfide che a un certo punto bisogna affrontare e forse, anche vincere. Daniel LaRusso ha tutti i connotati della vittima ma sulla sua strada accade qualcosa che fa la differenza. Incontra una persona che lo difende, gli insegna a difendersi e soprattutto, gli trasmette fiducia. Al torneo finale Daniel scende in pedana non per partecipare, ma per vincere. E quando incontra Dutch è tranquillo e rilassato anche quando subisce il primo e fortissimo colpo dopo pochi secondi: un calcio in faccia. Dutch saltella convinto di aver la vittoria in tasca ma non ha fatto i conti con la secolare e autentica tradizione del karate che Miyagi è riuscito a trasmettere nel suo giovane alleivo. Daniel LaRusso l'ha imparata questa lezione, e adesso è arrivato il momento anche per i violenti Cobra Kai di apprenderla. </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/riRz1jeDqS8" width="320" youtube-src-id="riRz1jeDqS8"></iframe></div><i>Karate Kid</i> - il torneo<br /><br /><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGQfC-RuqZJxeLhz-aJtkc3nl0hHjHnsOgS14u3M0Eu8oSoDLP1r0b2hxHZeHviiMV2EpCed-LXJsvkoTX4KdWvt3HhS3C-34UCv1MQ8U5NEXhBj59jvUWFQS-gC5BLImdPbBSdgdFSvpqRyBZOnVaTq4G7T5KvM8Pvk-KaDzM2GP5VxZNIaDLO0S1_Eg/s640/karatekid.2.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="350" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGQfC-RuqZJxeLhz-aJtkc3nl0hHjHnsOgS14u3M0Eu8oSoDLP1r0b2hxHZeHviiMV2EpCed-LXJsvkoTX4KdWvt3HhS3C-34UCv1MQ8U5NEXhBj59jvUWFQS-gC5BLImdPbBSdgdFSvpqRyBZOnVaTq4G7T5KvM8Pvk-KaDzM2GP5VxZNIaDLO0S1_Eg/s16000/karatekid.2.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>The Karate Kid - Per vincere domani</i></td></tr></tbody></table>Luca Ferrarihttp://www.blogger.com/profile/07604715895614094245noreply@blogger.com030121 Venezia VE, Italia45.450015099999987 12.33061317.139781263821142 -22.825637 73.76024893617884 47.486863tag:blogger.com,1999:blog-1763142809940999702.post-3074862582944767532023-07-18T07:15:00.106+02:002023-07-18T09:01:27.614+02:00Il buonismo animato è ridicolo<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5w2sgPCWsQmbwhKz4H8cCFTzGU4xUPhz4yATOAVkp9OFcU_6acufOuUUF1-eX5J498TdsSu3ycpnct-yi58f5_zOQv0eXPTyg781IqLASkPhizHNytLR148auJy8P3EuguQCmRQ9GXUeZ6K2UG0UNd7DdXGS_XW_Wmy2zCMiuzso8cSUqEhPkFnr6yag/s640/elemental.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="336" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5w2sgPCWsQmbwhKz4H8cCFTzGU4xUPhz4yATOAVkp9OFcU_6acufOuUUF1-eX5J498TdsSu3ycpnct-yi58f5_zOQv0eXPTyg781IqLASkPhizHNytLR148auJy8P3EuguQCmRQ9GXUeZ6K2UG0UNd7DdXGS_XW_Wmy2zCMiuzso8cSUqEhPkFnr6yag/s16000/elemental.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Elementhal (2023)</i></td></tr></tbody></table><p><b>Pixar </b>e <b>Dreamworks </b>ci avevano abituato a capolavori di animazione. Oggigiorno sono mere succursali di un buonismo nauseabondo che ci propina un mondo fasullo che non c'è.<br /><br />di <b><u><a href="https://thelucaferrari.blogspot.com/2020/05/lucaferrari.html" target="_blank"><span style="color: #800180;">Luca Ferrari</span></a></u></b><br /><br />Viviamo nella società per eccellenza dove il diverso non solo viene emarginato, ma addirittura sbeffeggiato sul web. In questa voragine sociale, l'animazione cinematografica ci snocciola storielle all'acqua di rose dove la diversità è un valore che alla fine tutti apprezzano, travolgendo lo spettatore con moralismi esasperati. Ultimi esemplari di questo trend, <i>Elementhal</i> (di Petere Sohn, 2023, <b>Pixar Animation Studio</b>s) e <i>Ruby Gillman - La ragazza con i tentacoli</i> (di Kirk DeMicco, 2023, <b>Dreamworks Animation</b>). Effetti speciali e grafiche sontuose, sì. Film che sapranno conquistare giusto i più piccoli ma che rendono la diversità quasi un scherzo. Un gioco che quando cresceranno, si troveranno a chiedersi: ma non doveva essere tutto bello e amorevole? E alla fine, forse ci faremo tutti una bella gara di pianto (colpo di genio di Elementhal, lo ammetto, <i>ndr</i>) ma questa volta, sul serio.<br /><br />Dopo la <i>Sirenetta </i>Disneyana, tratta una da novella dello scrittore danese Hans Christian Andersen, improvvisamente spogliata dei suoi canoni nordici, l'ultima pagliacciata in ordine temporale, è la nuova incursione nel mondo di <i>Biancaneve</i>, talmente rielaborata nell'accontentare qualunque sfaccettatura che all'appello mancava solo la "creatura" fascista, comunque ben accolta dal resto del gruppo nel nome della tolleranza e del politically correct. A questo si aggiungano dichiarazioni di attori giovani e navigati, vedi <b>Zendaya </b>e <b>Tom Hanks</b>, che ribadiscono come non farebbero più certi ruoli o li dovrebbero fare solo gente che nella vita reale è proprio quello che è. Curioso, pensavo che il mestiere di attore fosse esattamente l'opposto. Se qualcuno volesse propinarci un insegnamento autentico, non è certo far vedere un mondo a un unico colore multietnico che passerà il messaggio.<br /><br />Il mondo è vario ma dietro le facciate buoniste, nella vita reale un credo religioso così come un orientamento sessuale, può allontanare le persone, e lo fa. Se al momento i bambini ci chiedono con innocenza se anche due donne o due uomini si possano sposare e avere figli, il banco di prova sarà tra una decina di anni, quando saranno adolescenti in via di sviluppo, ormonale e intellettuale. Raccontare una fiaba esageratamente buonista come se fosse la sola lingua parlata nel mondo, non è (mai stato) un grande affare e prima di dirci che potremo vivere in una società cosmopolita dove si rispettano le peculiarità di chiunque, forse sarebbe più educativo mostrare cosa sia davvero il mondo e lasciare che i bambini siano bambini, godendosi le storie nella loro semplicità anche perché quella cosiddette "differenze", loro non le vedono e non hanno bisogno che nessuno gli dica che "devono essere accettate".<br /><br />Sono cresciuto col <b><u><a href="https://cineluk.blogspot.com/2018/07/cinema-anni-80-un-viaggio-fantastico.html" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;">cinema degli anni '80</span></a></u></b>. Come per ogni epoca, ci sono aspetti postivi e altri meno. Alcuni insegnamenti però, andrebbero ripresi e visto che parliamo di animazione, prendo uno dei cartoni animati più iconici dell'epoca: l'<b>Uomo Tigre</b>. Ho passato l'infanzia a vederlo e sì, è estremamente violento ma allo stesso tempo, dietro quella maschera da "diavolo giallo", c'è un orfano che lottava contro le ingiustizie e nello specifico, un'associazione malvagia. Tutto ciò che guadagnava poi, lo devolveva ai poveri nel completo anonimato. Straziante il discorso che fa l'amico Baba sotto mentite spoglie (Grande Zebra), spiegando all'Uomo Tigre perché sia salito sul ring per aiutarlo in un match mortale. Vi consiglio di ascoltarlo per intero dalla community Facebook, ironicamente chiamata: "<b><u><a href="https://www.facebook.com/watch/?ref=search&v=2437062056536340&external_log_id=a22992e9-4515-4d16-b8cf-2394f07f006a&q=baba%20grande%20zebra" target="_blank"><span style="color: #2b00fe;">Sopravvissuti ai traumi infantili provocati dai cartoni animati giapponesi</span></a></u></b>". Fidatevi, le lacrime che vi sgorgheranno dagli occhi, saranno poeticamente sincere.<br /></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVZSUrajsLP18HCV2_EAkcDVIJkg4x9xxEPcFnmoU2Kd4i-DxmxfMzvmSBMYTvMbOXyDirkWXpf4rj-Ye0N8aU0DjJdJlaSSTsh5jeBdikXpRCFelET37EzTmky0H8ODnnEjql7ym8gdkFvpJBWPsNP4_q7hdXqiCp_HSmc_WXS3uDlR8qI9HDrbdW1wg/s640/uomotigre.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="430" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVZSUrajsLP18HCV2_EAkcDVIJkg4x9xxEPcFnmoU2Kd4i-DxmxfMzvmSBMYTvMbOXyDirkWXpf4rj-Ye0N8aU0DjJdJlaSSTsh5jeBdikXpRCFelET37EzTmky0H8ODnnEjql7ym8gdkFvpJBWPsNP4_q7hdXqiCp_HSmc_WXS3uDlR8qI9HDrbdW1wg/s16000/uomotigre.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Baba e Uomo Tigre (1970)</td></tr></tbody></table><p></p>Luca Ferrarihttp://www.blogger.com/profile/07604715895614094245noreply@blogger.com0Cannaregio, 30121 Venezia VE, Italia45.4439966 12.328567717.133762763821153 -22.8276823 73.754230436178844 47.4848177tag:blogger.com,1999:blog-1763142809940999702.post-44964673513975466892023-05-19T07:13:00.032+02:002024-03-04T08:21:57.883+01:00Bad Boys, la vera storia dei mitici Detroit Pistons<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuspl0GOpM9l36womGKGN6XOB13XtCAnTml4v0NAkruAq5lX8TF30y9zTuxIhTUJErnmBH4aB0xZmJdcUKxyAM6yx_IYwqTLIZbSPEHw_k9ta8awJxdwtQa3HaaRaZqJBaXLQs1uGdoYH07mlTr6dv8sAkVP-qVoR11G983qaq9nX9XIIK3oQCqxeL-Vg/s640/badboys-detroitpistons.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="373" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuspl0GOpM9l36womGKGN6XOB13XtCAnTml4v0NAkruAq5lX8TF30y9zTuxIhTUJErnmBH4aB0xZmJdcUKxyAM6yx_IYwqTLIZbSPEHw_k9ta8awJxdwtQa3HaaRaZqJBaXLQs1uGdoYH07mlTr6dv8sAkVP-qVoR11G983qaq9nX9XIIK3oQCqxeL-Vg/s16000/badboys-detroitpistons.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Bad Boys</i> (2014, di <b>Zak Levitt</b>)</td></tr></tbody></table><p>I formidabili <b>Detroit Pistons</b>, bicampioni NBA 1989 e 1990. Gli unici capaci di battere Bird, Magic e Jordan. ESPN ci racconta la loro ascesa su <b>Disney+ </b>nel documentario <i>Bad Boys</i>.</p><p>di <b><u><a href="https://thelucaferrari.blogspot.com/2020/05/lucaferrari.html" target="_blank"><span style="color: #800180;">Luca Ferrari</span></a></u></b><br /><br />"Quando si aprono i libri di storia, non c'è modo di non vederli. Molte persone chiamano quello il periodo d'oro dell'NBA. Magic Johnson, Larry Bird, Michael Jordan tutti nell'NBA nello stesso momento. E per due anni splendenti, c'era una squadra che era una squadra da una città improbabile con il cast più improbabile che ha interrotto la festa glamour che stava avvenendo nell'NBA in quegli anni. E l'hanno fatto in un modo duro che metteva le squadre a disagio. ". In sintesi, i leggendari <b>Detroit Pistons</b>, raccontati nel documentario <i>Bad Boys</i> (2014, di <b>Zak Levitt</b>) per <b>ESPN 30 for 30</b>, disponibile in streaming online su<b> Dinsey+</b>.<br /><br />Controcorrenti e spacca-forti. Per questo, ancora più meritevoli per ciò che hanno fatto. La loro storia è quella di molto di noi: passione, ostacoli e tanto sudore. Per capire questa squadra bisogna conoscere i suoi giocatori. Il documentario inizia agli antipodi, quando i Pistons sono una delle tante franchigie dell'NBA senza nessun reale obiettivo, neanche di playoff. Per vincere servono tre cose: grandi giocatori, un allenatore capace di valorizzarli e un general manager che metta queste componenti insieme. Nel giro di una decade tutto ciò è avvenuto, cominciando proprio dal nuovo GM <b>Jack McCloskey</b>. Forte di una seconda scelta al draft del 1981, prese <b>Isiah Thomas</b>, fresco del titolo NCAA per l'Università di Indiana. Insieme a lui, arriva da Seattle <b>Vinnie Johnson. </b>La rivoluzione è cominciata e l'inizio è dirompente. Thomas segna 31 punti nella prima partita e alla seconda, eccolo nella sua città natale, Chicago. Anche lì una super performance da 28 punti e vittoria.<br /><br />Terzo pezzo del puzzle, un ragazzone di 211 cresciuto anch'esso a Chicago, <b>Bill Laimbeer</b>, in quel momento ai Cleveland Cavaliers, sbarcato a Detroit un anno dopo Thomas. Passano due anni e alla guida della squadra arriva l'uomo del cambiamento, <b>Chuck Daly</b>. I risultati galoppano. I Pistons conquistano i playoff. Al primo turno contro i Knicks, Thomas lascia il segno. Nella decisiva gara 5, segna 16 punti in 94 secondi. Qualcosa di unico. "I Pistons persero ai supplementari ma l'NBA fu avvisata". Fermati dagli eterni rivali Celtics nell'85, la stagione successiva vede un ulteriore step di rafforzamento. Due giocatori che saranno fondamentali per i futuri successi: il mite <b>Joe Dumars </b>e il possente <b>Rick Mahorn</b>. Il finale però è amaro e si esce subito ai playoff.<br /><br />Il 1987 è l'anno della svolta. L'anno del cambiamento. L'anno del "noi contro il mondo". L'origine dei <b>Bad Boys</b>. All'inizio della stagione '87 l'asticella qualitativa si alza ancora grazie ad <b>Adrian Dantley</b>,<b> </b>navigata ala piccola proveniente dagli Utah Jazz. Insieme a questi, gli innesti di due ragazzi diversi da chiunque altro nella squadra, <b>John Salley </b>e<b> Dennis Rodman</b>, quest'ultimo definito "rimbalzista dall'incredibile ferocia". I Pistons devono segnare di più e migliorare la difesa. Quest'ultima in particolare, diventerà il loro marchio di fabbrica. La squadra inizia a volare. 52 vittorie, prime due serie consecutive vinte ai playoff e per la prima volta arrivano alle finali di Conference dove ad attenderli ci sono i Boston Celtics. In un mix di freschezza e maturità, la squadra è finalmente pronta a fare il definitivo salto di qualità.<br /><br />In quella serie succede di tutto e le telecamere di ESPN non lesinano dettagli. <b>Laimbeer </b>e <b>Bird </b>hanno un violento scontro in gara 3 (fallaccio del primo, reazione con schiaffone e palla lanciatagli contro del secondo) che finirà con l'espulsione di entrambi. Sul punteggio di 2 pari, a Boston, i Pistons stanno per fare il colpaccio nonostante un violento KO di Parish ai danni di Laimbeer, questa volta senza conseguenze. A un passo dal baratro, gli esperti Celtics risorgono grazie a un prodigioso recupero di Bird a 5 secondi dalla fine, e tornano in vantaggio di 1. La serie finirà con due risultati: l'ennesima finale per Boston (poi sconfitti dai Lakers) e un infelice commento a caldo di un inesperto Rodman ai danni del mito Larry (<i>tanta attenzione solo perché è bianco</i>). Si scatena l'inferno mediatico. Isiah gli viene in soccorso. Viene anche organizzata una conferenza stampa congiunta Bird/Thomas ma la situazione per i Pistons non migliora, anzi. Da lì, diventano i "nuovi cattivi"... se non peggio.<br /><br />Qualcosa inizia a cambiare, dentro e fuori la squadra. Perché i "fallosissimi" Pistons fino all'anno prima erano tollerati e adesso d'improvviso tutti li odiano? La risposta è semplice. Perché hanno iniziato fare sul serio. Vogliono essere i migliori e cosa ancor più grave, bloccano le ambizioni della nuova stella dell'NBA, <b><u><a href="https://cineluk.blogspot.com/2012/07/michael-jordan-we-need-new-space-jam.html" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;">Michael Jordan</span></a></u></b>. "Ci chiamarono delinquenti" ricorda amareggiato Isiah, "Ci sono due modi per reagire agli stereotipi: se non li usiamo a nostro vantaggio, possono esserci di grande intralcio. Avevamo cercato a lungo di combattere questa situazione. Alla fine la accogliemmo". La squadra si fa ancora più "sola contro il mondo". Ma dietro una facciata dipinta esageratamente dalla stampa, c'è una famiglia e legami profondi. Per dire, in principio invisi, Mahorn e Laimbeer diventano come fratelli mentre Rodman trova in coach Daly una figura quasi paterna. </p><div>I Pistons vogliono dominare, fisicamente e mentalmente. Ci riescono e lo fanno! Il nostro motto era, "<i>Say hello to the Bad Boys</i>". Nel 1988 si accende la sfida contro i Chicago Bulls di Michael Jordan. I Pistons poi, si liberano poi del fantasma dei Celtics. Thomas è un uragano di simpatia nel ricordare la fatidica vittoria e nella finale Lakers-Pistons, ecco l'inimmaginabile accadere tra i due amicissimi Magic e Thomas. Qualcosa cambia. "L'amicizia non esisteva più". Johnson abbatte Isiah in modo scorretto, eppure quando è il turno dei Pistons, sono loro la feccia. Il titolo sfuma sul filo di lana ma in gara 6 sul 3-2 per Detroit, Isiah è soprannaturale. Infortunatosi al piede, torna eroicamente in campo zoppicando, e riuscendo a segnare 25 punti nel terzo quarto (un record per le finali NBA). Il verdetto però è fatto di lacrime, ma adesso basta, è tempo di chiudere i conti con la malasorte e qualsiasi altra cosa si frapponga tra i Pistons e il loro primo titolo. </div><div><br />Di qui in poi, la storia la conosciamo e si tinge di leggenda. Spazzano via tutti, a cominciare dagli arrembanti Bulls, prendendosi prima la doverosa rivincita contro i Lakers in finale (4-0) nel 1989 e l'anno successivo, contro i Portland Blazers di Clyde Drexler (4-1) nel 1990. <b>Per due anni consecutivi sono gl'indiscussi dominatori dell'NBA, vincendo in un modo che nessuno aveva fatto prima</b>. Salley, Rodman e Laimbeer sono nati a distanza di 3 giorni l'uno dagli altri (in anni diversi), rispettivamente il 13, il 16 e il 19 maggio (<i>auguri, Bill!</i>). Un elemento che ha molto a che fare con il destino. Dopo essere stati ai massimi vertici del basket mondiale e aver raggiunto tre finali consecutive (di cui due vinte) condite da due finali Conference nell'87 e nel '91, inizia il loro (inevitabile) declino, passando il testimone proprio ai Bulls di Michael Jordan, Scottie Pippen e coach Phil Jackson,</div><p>Vedendo il documentario, e confrontandolo con <u><a href="https://cineluk.blogspot.com/2020/06/the-last-dance-michael-jordan.html" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;"><i style="font-weight: bold;">The Last Dance</i><b> (2020, di Jason Hehir) </b>incentrato su<b> Michael Jordan</b></span></a></u>, appare fin troppo evidente che i Pistons abbiano avuto un'ascesa analoga a quella dei Bulls, eppure non sono considerati al modo analogo. Perché? Solo perché erano fallosi? Se fosse così, si dovrebbero biasimare gli arbitri e la Federazione che permetteva tutto questo. Un caso su tutti li condanna e allo stesso ne dimostra il trattamento differente. Bicampioni in carica e a pochi secondi dall'eliminazione, i Pistons stanno per essere spazzati via dai Bulls 4-0 nelle finali di Eastern 1991. Ecco la controversa decisione allora: escono dal campo senza stringere la mano agli avversari a pochi secondi dalla fine di gara 4. Un gesto antisportivo? Decisamente, e di sicuro la squadra sbagliò a comportarsi così ma è curioso come per questo i Pistons furono messi alla gogna mentre quando furono loro ad annichilire i Celtics con il medesimo punteggio e questi se ne andarono a partita ancora in corso, Bird e McHale inclusi, mentre Dantley stava tirando un tiro libero, non furono usati per niente gli stessi toni.<br /><br />In quella emblematica vicenda c'è poi un altro fattore da considerare, non raccontato da Jordan ma ben evidenziato da Thomas. In quelle gare, soprattutto quando il vento stava cambiando, MJ ammise candidamente che la fine dei Pistons sarebbe stato un bene per tutta l'NBA, attaccandoli in modo pesante. Ora mi chiedo: a questa persona che li aveva insultati sui media, i Pistons avrebbero dovuto stringere la mano? Come spesso succede nel mondo, quando ci si mette contro i poteri forti, ne si paga le conseguenze ed è innegabile che accadde anche alla squadra allenata da Chuck Daly. Daly, lo ricordiamo, allenatore del mitico Dream Team delle Olimpiadi di Barcellona '92. Daly, proprio lui. Curioso che non in quella squadra non ci fosse nessuno dei "suoi" meritevoli Pistons.</p><p>Curiosità. <b>Isiah Thomas </b>e <b>Bill Laimbeer</b> compaiono nella parte di loro stessi nella divertente commedia <i>Forget Paris (</i>1995). In occasione della stagione di addio di <i><b>Kareem Abdul-Jabbar</b></i>, durante la sfida Pistons-Lakers, i due vengono ingiustamente espulsi dall'arbitro Mickey Gordon (<b>Billy Crystal</b>), sofferente d'amore per la bella Ellen (<b>Debra Winger</b>), e al quale Bill gli suggerisce di farsi visitare il cervello. Come racconta l'amico giornalista Andy (<b>Joe Mantegna</b>), finirà per espellere: "le due formazioni, un allenatore, un commissario tecnico, i genitori di Kareem e un venditore di noccioline". Nel film ci sono moltissime altre star dell'NBA tra cui <b>Charles Barkley</b> (Phoenix Suns) e <b>David Robinson</b> (San Antonio Spurs) che si beccano a vicenda, <b>Patrick Ewing </b>(New York Knicks), <b>Chris Mullin</b> (Golden State Warriors), <b>Reggie Miller</b> (Indiana Pacers) e altri.<br /><br />I Bad Boys furono più forti di tutto e di tutti, anche di chi li voleva già sconfitti in partenza contro <b><u><a href="https://cineluk.blogspot.com/2012/07/michael-jordan-we-need-new-space-jam.html" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;">His Airness</span></a></u></b>, che tutt'ora li odia, come ha candidamente ammesso nella sopracitata serie Netflix, ammettendo anche che "non avrebbero vinto quei campionati senza superare l'ostacolo di Detroit". A cavallo degli anni '80 e '90, a spezzare la dittatura dei <b>Boston Celtics </b>e dei<b> Los Angeles Laker</b>s, ritardando l'ascesa all'Olimpo dei <b>Chicago Bulls</b>, c'erano solo loro. I Pistons non dovevano vincere ma lo hanno fatto, e forse è per questo che ancora oggi la formidabile squadra dei <b>Detroit Pistons</b> viene relegata in un'ingiusta posizione marginale della Storia della NBA. Basta guardare anche i gruppi/pagine Facebook dedicate all'NBA, i grandi campioni di quella epoca sono menzionati in modo decisamente inferiore rispetto ai vari Bryant, Wade, Shak, Durant, Lebon & company.<br /><br />Senza alcun tono vittimistico, <i>Bad Boys </i>(2014, di <b>Zak Levitt</b>) ricostruisce la loro epica parabola sportiva e umana, mostrando ciò che i Pistons furono capaci di fare sui parquet di tutta America, contando solo e unicamente sulle proprie forze e con un'indomabile voglia di vincere contro tutto e tutti, vertici NBA inclusi. E ci riuscirono! In mezzo a questa forza, ed è innegabile come alla fine del documentario Levitt lasci emergere anche un po' di amarezza e delusione per ciò che la Storia della pallacanestro non ha mai riconosciuto. Detto ciò, "[...] più di ogni altra cosa, c'è una cosa che dovete ricordare sui Bad Boys. Se ancora non li sopporti, ancora non li rispetti, beh, indovina un po'? Non gliene frega un...".<br /><i> Say hello to the Bad Boys!</i></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/UgU_h7zq7sM" width="320" youtube-src-id="UgU_h7zq7sM"></iframe><br /><div style="text-align: left;">Un estratto di<i> Bad Boys</i> (di <b>Zac Levitt</b>)<br /><br /><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhc-omMVktPVWg91lzyXvlVIs_54aZ5QevYNf59vujTJO9NKiN8v_kPPVi18HkYRy8Tz5v8KcHNe6rlg2krq7DDQ0PEmHTmnCriKLFq0vtPid8etpq0Z1hY4qKtNDuii_fxBuzEFRccpYBq4LvAPxI0rBLefj0h-0qoF1H6_PcAY-JkM5fCXxNS3tNE/s640/badboys-movie3.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="356" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhc-omMVktPVWg91lzyXvlVIs_54aZ5QevYNf59vujTJO9NKiN8v_kPPVi18HkYRy8Tz5v8KcHNe6rlg2krq7DDQ0PEmHTmnCriKLFq0vtPid8etpq0Z1hY4qKtNDuii_fxBuzEFRccpYBq4LvAPxI0rBLefj0h-0qoF1H6_PcAY-JkM5fCXxNS3tNE/s16000/badboys-movie3.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Bad Boys</i> - <b>Jack McCloskey</b></td></tr></tbody></table></div></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRHOI8Df24WDTWb9DggOt-D5jNMM_P7uuYg5DjxSdqyGM8RNWbX4oTkE-dHodp6TlTjba17zW5uGPXaXaT4REtOw_iig3IhGzjqHC2X6nkBTeeIdePx_oYBRtBX4cIdpwedmDWa_reggGL0gBzC4F46YBM62a9zzseSqAhsFfFyTlHcv3aeGEoC5x3/s640/badboys-movie4.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="357" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRHOI8Df24WDTWb9DggOt-D5jNMM_P7uuYg5DjxSdqyGM8RNWbX4oTkE-dHodp6TlTjba17zW5uGPXaXaT4REtOw_iig3IhGzjqHC2X6nkBTeeIdePx_oYBRtBX4cIdpwedmDWa_reggGL0gBzC4F46YBM62a9zzseSqAhsFfFyTlHcv3aeGEoC5x3/s16000/badboys-movie4.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Bad Boys</i> - <b>Joe Dumars</b></td></tr></tbody></table><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnlxjt8UuLIHhq0jpWEXDYUh0OHvOXbVCMEoeBtqTaHRhMQKC0mVKFJUb5eQ85BExhNFiKfFAC63QlBp-B_3poNBDH2ZubBHR3WkUqacMdUj1QeuyulMRhnhElXri4Cx3KgnCadyFHaVPGgemy3a9om1QhzDbeT2-H3uZOtAkFjUJMAY5IVxo3HGIp/s640/badboys-movie5.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="361" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnlxjt8UuLIHhq0jpWEXDYUh0OHvOXbVCMEoeBtqTaHRhMQKC0mVKFJUb5eQ85BExhNFiKfFAC63QlBp-B_3poNBDH2ZubBHR3WkUqacMdUj1QeuyulMRhnhElXri4Cx3KgnCadyFHaVPGgemy3a9om1QhzDbeT2-H3uZOtAkFjUJMAY5IVxo3HGIp/s16000/badboys-movie5.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Bad Boys </i>- <b>Isiah Thomas</b></td></tr></tbody></table><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgID06ZQWumpxiEGwiiNeG1LN-4diD41nkPYmEhiUWIca9eoDJbGKU4U1WRdXQLft5BDw-C04AxH7fee3T73lou61fSDv6oenLYGd3BuCGMY694XfXxxyYv_H1GD7ALUDOl1fEr7JLHcMTNmUgVQacmUp_2z9so1Q0lLU1R1LeUM46d6Kl4OcHANXp82KE/s640/badboys-movie6.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="384" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgID06ZQWumpxiEGwiiNeG1LN-4diD41nkPYmEhiUWIca9eoDJbGKU4U1WRdXQLft5BDw-C04AxH7fee3T73lou61fSDv6oenLYGd3BuCGMY694XfXxxyYv_H1GD7ALUDOl1fEr7JLHcMTNmUgVQacmUp_2z9so1Q0lLU1R1LeUM46d6Kl4OcHANXp82KE/s16000/badboys-movie6.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Bad Boys </i>- <b>Bill Laimbeer<br /></b></td></tr></tbody></table><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmjRphkVHudCgXlwHseYkhw8zoAV4xU0Zr6qRppA3kO52PIAuRqEfzXAalYPhLjVacsIxnE-WXXo1vVfF4Ft7S04gJKkYpp-rk5L4EqvQyAqxOclk0gl4vO1j8BwhJiYed8ZUrWTFrsxMUrOtryGNSn3Vixe1jbR-Q75GRPrNJ85Nq82_cp1kFPmhgydw/s640/badboys-movie7.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="354" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmjRphkVHudCgXlwHseYkhw8zoAV4xU0Zr6qRppA3kO52PIAuRqEfzXAalYPhLjVacsIxnE-WXXo1vVfF4Ft7S04gJKkYpp-rk5L4EqvQyAqxOclk0gl4vO1j8BwhJiYed8ZUrWTFrsxMUrOtryGNSn3Vixe1jbR-Q75GRPrNJ85Nq82_cp1kFPmhgydw/s16000/badboys-movie7.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Bad Boys (2014)<br /></i></td></tr></tbody></table><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIdNK_rgnU14ITEQxJlCM8BHE6Y1rESi05frqA215iAOLcvlmqmxuduSTWNTLwQwNb8AcylxINCiszxm1AYgPg_lJUO6cLfpZmjmRcQkoUxUcQiNjuOmISwXPoojoxSXsJytejAut6VcoXIVSEfXnpEhoWYWqsdpR8_wyZqkPGs0Blf0ANyIBa6fMLJJ4/s640/badboys-movie8.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="363" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIdNK_rgnU14ITEQxJlCM8BHE6Y1rESi05frqA215iAOLcvlmqmxuduSTWNTLwQwNb8AcylxINCiszxm1AYgPg_lJUO6cLfpZmjmRcQkoUxUcQiNjuOmISwXPoojoxSXsJytejAut6VcoXIVSEfXnpEhoWYWqsdpR8_wyZqkPGs0Blf0ANyIBa6fMLJJ4/s16000/badboys-movie8.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Bad Boys </i>- il pubblico di Detroit sbeffeggia Larry Bird</td></tr></tbody></table><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4up6omPfd3vbVQSV6ismzaVgrc40dwOLVR1QpENbc9dDj-86-_dBquhFFyWNYYrjInC5OISQL0NurUXGYCQrjQURoSejlhvISGevFRPc_bi9_sUZ9-FYuoQYx2WBhQ2Xj6KL5CNB_bSZMuRy8pW9_fnLJonVvLQN1E2BTVacrN9oFhq8xSP-dxb7wblw/s1101/badboys.12.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="611" data-original-width="1101" height="356" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4up6omPfd3vbVQSV6ismzaVgrc40dwOLVR1QpENbc9dDj-86-_dBquhFFyWNYYrjInC5OISQL0NurUXGYCQrjQURoSejlhvISGevFRPc_bi9_sUZ9-FYuoQYx2WBhQ2Xj6KL5CNB_bSZMuRy8pW9_fnLJonVvLQN1E2BTVacrN9oFhq8xSP-dxb7wblw/w640-h356/badboys.12.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Bad Boys </i>- il pubblico di Detroit irride Michael Jordan<br /></td></tr></tbody></table><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXKsxgGylag4wy_cT39duJHVXnYa_EAaZ55HzarByKhHbB-S3fc2K54MvkXvBc5oNzNW80PE36jyHYIDeVXCGeRS3Uv1IrFfV0OA5ta1tRg6YlFnqwKsQUq8yOoMR6zsm54S3MrAxoWftWeFZld1t2A98b-dizRIyAnSvxiC7U_l1am6wio0C6YvoRI-I/s1107/badboys.13.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="613" data-original-width="1107" height="354" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXKsxgGylag4wy_cT39duJHVXnYa_EAaZ55HzarByKhHbB-S3fc2K54MvkXvBc5oNzNW80PE36jyHYIDeVXCGeRS3Uv1IrFfV0OA5ta1tRg6YlFnqwKsQUq8yOoMR6zsm54S3MrAxoWftWeFZld1t2A98b-dizRIyAnSvxiC7U_l1am6wio0C6YvoRI-I/w640-h354/badboys.13.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Bad Boys</i> - <b>John Salley</b></td></tr></tbody></table><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-PdPsbqYInhg7xclAMa0mzKX3FEu6gn4tlMyy7lFXPzEQmfP6rdkYI8d0lqVBBXbDVfwHJgivZ4eikMPzxJxlLcXLbGFWF3K_HRQCjD139kD4RkS_24HBaHsjGHrDvSKSE0qCeaeWYXh5yIzAb7OLr56OXu8hJSvXfYO2x0cgkx2vHEuxdtxODC1aUY8/s1107/badboys.14.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="621" data-original-width="1107" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-PdPsbqYInhg7xclAMa0mzKX3FEu6gn4tlMyy7lFXPzEQmfP6rdkYI8d0lqVBBXbDVfwHJgivZ4eikMPzxJxlLcXLbGFWF3K_HRQCjD139kD4RkS_24HBaHsjGHrDvSKSE0qCeaeWYXh5yIzAb7OLr56OXu8hJSvXfYO2x0cgkx2vHEuxdtxODC1aUY8/w640-h360/badboys.14.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Bad Boys</i> - la stampa celebra il trionfo dei Detroit Pistons</td></tr></tbody></table><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSJUb-o6c1hLVE7diC3EElw1KLhdLtHDjCCMfNQlwnzztBrCPJhUc8sbDugI8hkxpqimbIWrfEDp6XAtf0BRR--0zgc6ypaRS2dIW_jnzqN-8m8YnzjodMR7r6IiPlfQTaEqFD-y2W00jvHJi8yyXElGMtekUSnUzG0niDe0ZdtxSImc21z4Wse876C7o/s1099/badboys.15.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="613" data-original-width="1099" height="356" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSJUb-o6c1hLVE7diC3EElw1KLhdLtHDjCCMfNQlwnzztBrCPJhUc8sbDugI8hkxpqimbIWrfEDp6XAtf0BRR--0zgc6ypaRS2dIW_jnzqN-8m8YnzjodMR7r6IiPlfQTaEqFD-y2W00jvHJi8yyXElGMtekUSnUzG0niDe0ZdtxSImc21z4Wse876C7o/w640-h356/badboys.15.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Bad Boys</i> - Chucl Daly premia un commosso Dennis Rodman come miglior rimbalzista</td></tr></tbody></table><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGA640tkE4mFUA3s8lNgN4oLJCOy_GGLwE_NpRd0GOTYv6_4HYNXLE-0Ca2UhhnxXqKXftq7YWMkjWGsSkWHizBDT7JkNvYC1HHBkCGBlpAwtUR50dJ7nORm9U0My-YCsE5SIpxAUZz1wWsbYFqHkq3LnLJcwfkV9q6senCpx8Y7kXlJxhUPruZeZsAfo/s1117/badboys.16.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="611" data-original-width="1117" height="350" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGA640tkE4mFUA3s8lNgN4oLJCOy_GGLwE_NpRd0GOTYv6_4HYNXLE-0Ca2UhhnxXqKXftq7YWMkjWGsSkWHizBDT7JkNvYC1HHBkCGBlpAwtUR50dJ7nORm9U0My-YCsE5SIpxAUZz1wWsbYFqHkq3LnLJcwfkV9q6senCpx8Y7kXlJxhUPruZeZsAfo/w640-h350/badboys.16.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Bad Boys </i>- <b>Bill Laimbeer</b> in trionfo<br /></td></tr></tbody></table><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIMsxIRpkgPC_tQHgyLrFufhkdxXflpAJdY0KT7wjzRLgbuxkQWsc3pDfPXq7cVrzyKvlEu4pPrG-ru86u140C6G-o4DKydeTzr_dFY3ixEwdRFyhOPp1R54x7PgffEUUWznHjV6rAIjugYwle-pUYFlWNG38u2utgsTKqwAf6uH9Sh7cYIPrjehDJ/s640/badboys-movie2.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="364" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIMsxIRpkgPC_tQHgyLrFufhkdxXflpAJdY0KT7wjzRLgbuxkQWsc3pDfPXq7cVrzyKvlEu4pPrG-ru86u140C6G-o4DKydeTzr_dFY3ixEwdRFyhOPp1R54x7PgffEUUWznHjV6rAIjugYwle-pUYFlWNG38u2utgsTKqwAf6uH9Sh7cYIPrjehDJ/s16000/badboys-movie2.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">I <b>Detroit Pistons</b> bicambpioni NBA<br /></td></tr></tbody></table><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDQ35vC8AnQe1-yCeOxgRRGStBhGEMXUuaX5JocRk4Mz0R5XKt9xXBQB25ilF9S21JgvDu82kUprDG04M4ouxDe6pEE7NBgsoAaD28HOSn666H8pvYRBjqHxMQAzTxTTpNrlOgbkyYu1hb9zeNtLTO5VqJRyURRvjO0w-GbYYuNLOkJimvbgPzRpdF2Wo/s1085/badboys.17.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="619" data-original-width="1085" height="366" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDQ35vC8AnQe1-yCeOxgRRGStBhGEMXUuaX5JocRk4Mz0R5XKt9xXBQB25ilF9S21JgvDu82kUprDG04M4ouxDe6pEE7NBgsoAaD28HOSn666H8pvYRBjqHxMQAzTxTTpNrlOgbkyYu1hb9zeNtLTO5VqJRyURRvjO0w-GbYYuNLOkJimvbgPzRpdF2Wo/w640-h366/badboys.17.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Bad Boys</i> - la fine dell'epoca d'oro dei Detroit Pistons<br /></td></tr></tbody></table>Luca Ferrarihttp://www.blogger.com/profile/07604715895614094245noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1763142809940999702.post-67941226125827971462022-12-09T07:30:00.366+01:002022-12-09T08:16:26.210+01:00Argentina 1985, processiamo la dittatura <table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8n5PWsVC3mRN5TMI8Y5JtrSCcOP5CTtOebdqTVxRir_usKAuZZaqu7z0T2UZderbZdfoy18ybRcU2opnX1im-KN5yLZ9L6pK7b2oy5v5rX3wxdSYbrKpHhklDiMBZELllMnw-0RAi_qP9FXOTwasWjXwIkX1aunMPvOkXUGFAW4DGsJZs6K9yQmmF/s640/argentina1985%20-a.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="375" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8n5PWsVC3mRN5TMI8Y5JtrSCcOP5CTtOebdqTVxRir_usKAuZZaqu7z0T2UZderbZdfoy18ybRcU2opnX1im-KN5yLZ9L6pK7b2oy5v5rX3wxdSYbrKpHhklDiMBZELllMnw-0RAi_qP9FXOTwasWjXwIkX1aunMPvOkXUGFAW4DGsJZs6K9yQmmF/s16000/argentina1985%20-a.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Argentina 1985 - </i>i PM Strassera (<b>Ricardo Darin</b>) e Ocampo (<b>Peter Lanzani</b>) © Lina Etchesuri</td></tr></tbody></table><p>Nel processo alle Juntas, per la prima volta nella storia la giustizia civile condannò una dittatura militare. Presentato a <b>Venezia79</b>, <i>Argentina 1985</i> è ora disponibile su <b>Prime Video</b>.<br /><br />di <b><u><a href="https://thelucaferrari.blogspot.com/2020/05/lucaferrari.html" target="_blank"><span style="color: #800180;">Luca Ferrari</span></a></u></b><br /><br />Le forze armate hanno preso il potere con la forza deponendo il legittimo Governo Peron. Per l'<b>Argentina</b> ha inizio il più tragico degli incubi: la dittatura. Un'epoca atroce fatta di omicidi efferati, sparizioni forzate (<b>desaparecidos</b>)<b> </b>e torture. Tutto questo autorizzato e voluto dall'autorità costituente. A metà anni '80, quando gli equilibri erano cambiati, il mondo civile portò alla sbarra quei macellai. Presentato in concorso alla <b>79° Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia</b>,<i> Argentina 1985</i> (di <b>Santiago Mitre,</b> 2022) racconta il processo "più importante dopo Norimberga". <i>Argentina 1985 </i>è ora disponibile su <b>Prime Video.</b><br /><br />L'Argentina è in fermento. L'Argentina post-dittatura è pronta a riprendere in mano le redini della propria società democratica. Prima però, bisogna affrontare i demoni peggiori, guardando in faccia gli artefici dell'orrore e soprattutto, condannarli. Viene così affidato al navigato pubblico ministero Julio César Strassera (<b>Ricardo Darin</b>) un incarico senza precedenti: processare per crimini contro lo Stato (e l'umanità) la giunta militare guidata dall'ex-presidente Videla e gli altri generali. In questa difficile battaglia non certo priva di rischi, viene affiancato dal giovane collega Luis Moreno Ocampo (<b>Peter Lanzani</b>) e altri acerbi ma volenterosi avvocati, desiderosi di iniziare a scrivere un nuovo capitolo per il loro Paese.<br /><br />I militari hanno perso il potere ma non hanno certo intenzione di farsi processare senza difendersi e chi è abituato a usare la forza, non conosce che un solo linguaggio, l'intimidazione. Per Strassera e la sua famiglia, così come per tutto il suo staff, ha inizio un periodo di stress inaudito tra costanti minacce di morte. Il tempo per allestire l'accusa è poco ma tutti insieme "Borsellinamente", riescono nell'impresa portando a deporre centinaia di testimoni che racconteranno storie atroci di sparizioni forzate e torture inaudite, come una donna costretta addiittura a partorire legata e bendata. Forse è davvero troppo e la giustizia civile deve cambiare il corso della storia argentina. Per sempre!<br /><br />"Nonostante le leggi d'impunità promulgate negli anni a seguire, il desiderio di memoria, verità e giustizia non si è mai fermato. Dalla riapertura dei processi sono state condannate più di 1000 persone per crimini contro l'umanità. I processi ancora in corso sono centinaia". Con questa frase <i>Argentina 1985</i> si congeda. Nel momento stesso in cui la leggevo, ho pensato all'Italia, e a come tutto questo non sia mai successo. Agli inizi degli anni '20 una dittatura prese il potere, torturando e uccidendo chiunque non fosse su quella linea. Di mezzo ci fu una guerra mondiale e tutto quell'orrore fu ammassato e nascosto in uno dei tanti e spaziosi armadi del Bel paese. Dove sono i processi ai gerarchi fascisti? Dove sono i processi pubblici a quegli aguzzini che tornarono alla vita senza nemmeno un giorno di galera?<br /><br />Dal grande schermo al mondo del pallone, un'ulteriore riflessione. In questi giorni in Qatar, si stanno svolgendo i Mondiali di calcio e ogni qual volta si parli di <b>Argentina</b>, viene subito rinvangata la partita della nazionale Albiceleste contro l'<b>Inghilterra </b>(Messico, 1986). Una partita in cui <b>Diego Armando Maradona</b> prima bleffò in modo scandaloso segnando di mano e poi siglò il raddoppio con un'incredibile azione personale. La vittoria argentina venne enfatizzata come una sorta di rivalsa della nazione sudamericana verso il governo di Sua Maestà per la <b>guerra (persa) delle Falklands </b>(1982), trascurando il fatto che il conflitto fu iniziato dagli stessi generali argentini e che la conseguente disfatta militare, contribuì in modo determinante a far crollare il consenso del regime militare che aveva preso il potere con un colpo di stato nel 1976.<br /><br />Il calcio, e lo sport in generale, possono cambiare la politica? No, non è quello il loro ruolo ma nel caso specifico dell'Argentina, oltre ai gol e le vittorie, bisognerebbe anche ricordare qualcosa d'altro e un po' più spesso. Per esempio nel 1978, mentre il capitano dell'Argentina riceveva da Videla la coppa del mondo vinta in casa, in quello che verrà poi soprannominato il <b>Mondiale della Vergogna</b>, in altri stadi si torturava senza pietà. E se è vero che lo sport non può e non deve sostituire ciò che le opposizioni dovrebbero fare, è altrettanto vero che c'è anche chi ebbe il coraggio di vincere, pur sapendo cosa sarebbe accaduto se lo avesse fatto. Tutto ciò accadeva realmente (e tragicamente) nel 1942, nella cosiddetta <u><a href="https://cineluk.blogspot.com/2020/12/fuga-per-la-vittoria.html" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;">"<b>partita della morte</b>", da cui <span><b>John Huston</b> si ispirò per il suo cult <i><b>Fuga per la vittoria</b></i> (1981)</span></span></a></u>. Una sfida quella, del tutto diversa dalla farsa andata in scenaparecchi anni dopo in <b>Cecenia </b>(2011), con in campo il presidente-dittatore <b>Kadyrov </b>insieme a grandi nomi (mercenari) del calcio mondiale, Maradona incluso.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/GDg9snFg7Mg" width="320" youtube-src-id="GDg9snFg7Mg"></iframe></div><i>Argentina 1985</i>, il trailer<br /><br /><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTMvweLKEkQBggkeax-evn3iGcJLhFQaxtY1YQlwU4KMUKVpRvCC5tmHZbwKwUV-OsBx6tBh9K_uqinkmtZCQ8maaf_BVQUPzw4_2DPk9vbY2Y1FQ2k06YsI3qf2lrk_ku8-LkMbc1URziyGq6LVh2jjp9J7hu-nTa_EMDG_znhBriKt92fKkVXc9t/s640/argentina1985-venezia1.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="354" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTMvweLKEkQBggkeax-evn3iGcJLhFQaxtY1YQlwU4KMUKVpRvCC5tmHZbwKwUV-OsBx6tBh9K_uqinkmtZCQ8maaf_BVQUPzw4_2DPk9vbY2Y1FQ2k06YsI3qf2lrk_ku8-LkMbc1URziyGq6LVh2jjp9J7hu-nTa_EMDG_znhBriKt92fKkVXc9t/s16000/argentina1985-venezia1.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Venezia79 - il red carpet di <i>Argentina 1985</i> © La Biennale foto ASAC</td></tr></tbody></table><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfz5CpUImpFOfg6yd5TIDUin-ft6rTvPBl1dDyE71Mcqsm0O01Kw-xdnqxML5N-sZuOFUhGkFhLFESksBZoaJ8s2eG3msVa0RZTUz9g3cwZUV7KLKJwYxeLJYmnkNo5EZx-DkcDcfUzzhPEDvG_LLSqgGyO4J2bJvNXlD5o7D2c6QVE9FstDxYLqBK/s640/argentina1985-venezia2.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="425" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfz5CpUImpFOfg6yd5TIDUin-ft6rTvPBl1dDyE71Mcqsm0O01Kw-xdnqxML5N-sZuOFUhGkFhLFESksBZoaJ8s2eG3msVa0RZTUz9g3cwZUV7KLKJwYxeLJYmnkNo5EZx-DkcDcfUzzhPEDvG_LLSqgGyO4J2bJvNXlD5o7D2c6QVE9FstDxYLqBK/s16000/argentina1985-venezia2.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Venezia79 -il red carpet di <i>Argentina 1985 </i>© La Biennale foto ASAC</td></tr></tbody></table><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCi1JCZCbnaZhio-lUH7cCtUPVIiNCfTc56Soa0-z1PyCvnzbNNwwdUMcnJH-QPfwS0-sgnCQ2JrjtPfunWQp-0kxm-jaiLoOmKp8CshY6rreS-bYNO54nIkXBMALP9cAB06tPN5fLv14lXA55xf_ET7aJbeyMqoIjqNt3O4rPe06KIYprJ5gY2SQZ/s640/argentina1985-venezia3.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="425" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCi1JCZCbnaZhio-lUH7cCtUPVIiNCfTc56Soa0-z1PyCvnzbNNwwdUMcnJH-QPfwS0-sgnCQ2JrjtPfunWQp-0kxm-jaiLoOmKp8CshY6rreS-bYNO54nIkXBMALP9cAB06tPN5fLv14lXA55xf_ET7aJbeyMqoIjqNt3O4rPe06KIYprJ5gY2SQZ/s16000/argentina1985-venezia3.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Venezia79 - la presentazione di <i>Argentina 1985 </i>© La Biennale foto ASAC</td></tr></tbody></table><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_mhvwpugg4YmG0l7rFuXS2Br07uaU7w9XnD2tagBsd-QH2sKKTQVaF1xHhqPzy6WbOxr-eCig_DozTOssIiFvZHVybkEoD68dzVutM0sL5YQqUdWNeMcGoQME5YNXgAwvaRsbtThTHqmbc9go41BTFcwtelPOet365oXUR0C9-3WWHgPvvtdoLMVW/s640/argentina1985.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="378" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_mhvwpugg4YmG0l7rFuXS2Br07uaU7w9XnD2tagBsd-QH2sKKTQVaF1xHhqPzy6WbOxr-eCig_DozTOssIiFvZHVybkEoD68dzVutM0sL5YQqUdWNeMcGoQME5YNXgAwvaRsbtThTHqmbc9go41BTFcwtelPOet365oXUR0C9-3WWHgPvvtdoLMVW/s16000/argentina1985.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Argentina 1985</i></td></tr></tbody></table>Luca Ferrarihttp://www.blogger.com/profile/07604715895614094245noreply@blogger.com0Cannaregio, 30121 Venezia VE, Italia45.4439966 12.328567717.133762763821153 -22.8276823 73.754230436178844 47.4848177tag:blogger.com,1999:blog-1763142809940999702.post-427584340400871982022-11-10T19:13:00.011+01:002022-11-12T09:29:30.389+01:00Rapiniamo il Duce, né bingo né gloria<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEipbUhOnA3hgxTYfcJYt3Qd3B1WfP95Q_tS4WosSZR9GlcHEQC2f7GmUKkBcvSBCEV_efV-7SztXcIuPfrB9F2I9DlQ0PVJF0gCC4lf6t9k8HndK3K3YtI7ahGIvz8mpacYfe5sQ0peY2nnBhm77O6zsTn8omTRTWUCQww9aZBe-EX7wejuPCJudiTm/s640/rapiniamoilduce.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="374" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEipbUhOnA3hgxTYfcJYt3Qd3B1WfP95Q_tS4WosSZR9GlcHEQC2f7GmUKkBcvSBCEV_efV-7SztXcIuPfrB9F2I9DlQ0PVJF0gCC4lf6t9k8HndK3K3YtI7ahGIvz8mpacYfe5sQ0peY2nnBhm77O6zsTn8omTRTWUCQww9aZBe-EX7wejuPCJudiTm/s16000/rapiniamoilduce.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Rapiniamo il duce</i> - Pietro (<b>Pietro Castellitto</b>) e Gianna (<b>Matilda De Angelis</b>)</td></tr></tbody></table><p>Ma che ci fanno questi neo-Romeo (<b>Pietro Castellitto</b>) e Giulietta (<b><u><a href="https://cineluk.blogspot.com/search/label/Matilda%20De%20Angelis" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;">Matilda De Angelis)</span></a></u></b> a "rompere le scatole" ai fascisti? Ma siamo in una succursale di<i> Freaks Out</i> o è un altro film? Perfino il cecchino partigiano assomiglia all'omologo. Minestrone mal amalgamato, <i>Rapiniamo il Duc</i>e (2022, di <b>Renato de Maria</b>), da qualcuno addirittura definito una sorta di versione italiana del Tarantiniano <i><u><a href="https://cineluk.blogspot.com/2020/03/bastardi-senza-gloria-brindisi.html" rel="nofollow" target="_blank"><b><span style="color: red;">Bastardi senza gloria</span></b></a></u></i>, al contrario (e non a caso) nemmeno segnalato nei "contenuti simili" dalla stessa <b>Netflix</b>, dove la pellicola è disponibile online.<br /><br />No, questa volta nessuno ha fatto un bingo!<br /><br /></p> <iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/DWgB1NCKWPs" width="320" youtube-src-id="DWgB1NCKWPs"></iframe><br /><i>Rapiniamo il Duce</i>, trailer<p></p>Luca Ferrarihttp://www.blogger.com/profile/07604715895614094245noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1763142809940999702.post-71684073903947064192022-11-09T12:44:00.002+01:002022-11-10T08:54:50.028+01:00Le Mans '66 - La grande sfida (della vita)<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHe_0hg8v88va5ws2-ZBSeeIGkrNwv3NUFYnUY0aUhErhde6e-4hUvaZ4JCPbGaD5BzT2dStQOgAvjI1TuCISeQm_O-n0uWNEznOl9_2KY2ra525kmcZvSC03hcDc_joVIIbwwMXVd4ZQ3su-d-_ZW5sxU3gx2J7BQwH_cVCeCUGHZlVpA5aQHOH8C/s640/lemans66.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="316" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHe_0hg8v88va5ws2-ZBSeeIGkrNwv3NUFYnUY0aUhErhde6e-4hUvaZ4JCPbGaD5BzT2dStQOgAvjI1TuCISeQm_O-n0uWNEznOl9_2KY2ra525kmcZvSC03hcDc_joVIIbwwMXVd4ZQ3su-d-_ZW5sxU3gx2J7BQwH_cVCeCUGHZlVpA5aQHOH8C/s16000/lemans66.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Le Mans 66, la Grande Sfida</i> - il pilota Ken Miles (<b>Christian Bale</b>)</td></tr></tbody></table><p>Potrai anche non salire sul gradino più alto del podio nella gara più importante della vita (come accadeva a <b><u><a href="https://cineluk.blogspot.com/2021/03/cars-saetta-mcqueen.html" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;">Saetta McQueen</span></a></u></b>, <i>ndr</i>), ma sarai comunque tu il vincitore. E se il poi il tuo più acerrimo rivale ti dovesse (finalmente) riconoscere talento e rispetto, nascerà qualcosa di ancor più speciale dentro di te, anche se non tutti lo potranno capire. Questa è<span style="font-family: Georgia, serif;"> </span>la dolceamara storia di Ken Miles (<b><u><a href="https://cineluk.blogspot.com/search?q=%22christian+bale%22" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;">Christian Bale</span></a></u></b>), pilota della Ford, opposto all'invincibile Ferrari. Spalleggiato dal fraterno progettista Carroll Shelby (<b><u><a href="https://cineluk.blogspot.com/search?q=matt+damon" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;">Matt Damon</span></a></u></b>), Miles correrà come mai nessuno prima. Ad attenderlo, tifando sempre e comunque per lui, sua moglie e suo figlio.<br /><br />Se amate il mondo dei motori o lo avete cine-scoperto grazie a <u><a href="https://cineluk.blogspot.com/2013/10/the-rush-knights.html" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;"><i>Rush </i>(2013, di<b> Ron Howard</b>)</span></a></u>, mettevi comodi. Su <b>Disney Plus </b>sfreccia <i>Le Mans '66 - La grande sfida</i> (2019 di <b><u><a href="https://cineluk.blogspot.com/search?q=james+mangold" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;">James Mangold</span></a></u></b>). </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/RWqvWe_bGms" width="320" youtube-src-id="RWqvWe_bGms"></iframe></div><i>Le Mans '66 - La grande sfida</i>, il trailer<br />Luca Ferrarihttp://www.blogger.com/profile/07604715895614094245noreply@blogger.com0Cannaregio, 30121 Venezia VE, Italia45.4440276 12.32855617.133793763821153 -22.827694 73.754261436178837 47.484806tag:blogger.com,1999:blog-1763142809940999702.post-54394190424926062652022-11-07T18:55:00.003+01:002022-11-07T19:08:13.994+01:00I morti non muoiono, che mondo di merda<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVPCys8k8tk6U5P4McJXvyk6vqHw8luMF5q0JdVh1ikb0ewLh_3vMrCAV5ifTAG5tvX_CD2IiwiLPua4g92mWkbvThUi_VmYN9R_xXM2zt3ez_WyB25fS-RPp2Q-czpm7rLaFamQWVFAkCcQ1Hhjb0W3g3YEhOvVPAbcMD0bdM5mS3FU-WMCcdCUkI/s800/imortinonmuoiono.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="450" data-original-width="800" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVPCys8k8tk6U5P4McJXvyk6vqHw8luMF5q0JdVh1ikb0ewLh_3vMrCAV5ifTAG5tvX_CD2IiwiLPua4g92mWkbvThUi_VmYN9R_xXM2zt3ez_WyB25fS-RPp2Q-czpm7rLaFamQWVFAkCcQ1Hhjb0W3g3YEhOvVPAbcMD0bdM5mS3FU-WMCcdCUkI/w640-h360/imortinonmuoiono.jpg" width="640" /></a></div><p>Creature non morte, affamate-materialiste senza pace. Noi, sottomessi a un immutabile destino astrale e costretti a soccombere. Tutto qui? Non basta l'ennesimo stralunato-ironico <b>Bill Murray</b> a sovvertire la profonda delusione di <i>The Dead Don't Die - I morti non muoiono</i> (2019 di <b><u><a href="https://cineluk.blogspot.com/2013/04/dead-man.html" target="_blank"><span style="color: red;">Jim Jarmush</span></a></u></b>). Adam Driver è un <b><u><a href="https://cineluk.blogspot.com/2017/01/paterson-la-vita-poetica-come.html" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;">Paterson Garmushano</span></a></u></b> con la divisa della polizia. <b>Tilda Swinton</b> è l'ennesima maschera di se stessa. Sì, <i>il mondo è una merda</i> e lo sappiamo tutti però qualcosa di più si potrebbe fare per salvarlo che non lasciarsi andare a un laconico blues i provincia fatto di rassegnati martiri moderni.<br /><br />Finirà male? No, è già iniziato male. Cos'altro ci si poteva aspettare? <br /><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/bs5ZOcU6Bnw" width="320" youtube-src-id="bs5ZOcU6Bnw"></iframe></div>Il trailer di <i>I morti non muoiono</i>Luca Ferrarihttp://www.blogger.com/profile/07604715895614094245noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1763142809940999702.post-71187586460354782652022-11-04T08:46:00.054+01:002022-12-05T07:56:35.999+01:00Le tenere inquietudini di Spencer<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggczfiI4nEOG_hOrVb-i-opdqULEy3tSmSKhKHhYpB3nJJ9-NCzrVB7chtibr7EtC3eIj9xsJhKuswd9_i2v62KC03e2Sdrjbgw7i8s1QebbZgB5lH4LAcVRXfAohou6Oorr60pTYdplT7z0dUD_rCoUOUET5mB5Y4Q5AUDdSo2XoY7Sc_9mjnEqj-/s640/spencer.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="367" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggczfiI4nEOG_hOrVb-i-opdqULEy3tSmSKhKHhYpB3nJJ9-NCzrVB7chtibr7EtC3eIj9xsJhKuswd9_i2v62KC03e2Sdrjbgw7i8s1QebbZgB5lH4LAcVRXfAohou6Oorr60pTYdplT7z0dUD_rCoUOUET5mB5Y4Q5AUDdSo2XoY7Sc_9mjnEqj-/s16000/spencer.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Lady Diana (<b>Kristen Stewart</b>) - <i>Spencer </i>(2021, di <b>Pablo Lara</b>in)</td></tr></tbody></table><p>Nevrotico. Ossessivo. Più che un film, uno spaccato di vita (nel senso che spacca). Una canzone distorta al festival delle balere. Un tenero sorriso nei bunker della tradizione. Lady D, una punk dal cuore tenero alla corte d'Inghilterra. <i>Spencer </i>(2021, di <u><b><a href="https://cineluk.blogspot.com/2013/05/utti-vogliono-un-pinochet-no-quasi-tutti.html" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;">Pablo Larrain</span></a></b></u>), film presentato in Concorso alla <b>78. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia</b> con <u><a href="https://cineluk.blogspot.com/2019/08/kristen-stewart-seberg.html" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;"><b>Kristen Stewar</b>t</span></a></u> nelle vesti di un'inquieta e insofferente <b>Lady Diana</b>. <br /><br /><i>Spencer </i>è anche disponibile online su <b>Prime Video</b>.<br /><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/eXgeRJXc_6w" width="320" youtube-src-id="eXgeRJXc_6w"></iframe></div>Il trailer di <i>Spencer</i>Luca Ferrarihttp://www.blogger.com/profile/07604715895614094245noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1763142809940999702.post-51982007421335775542022-11-03T10:57:00.027+01:002022-11-03T12:25:24.869+01:00This is Us... quale famiglia?<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1mOAA1X1cttOhtjwDgC_ouuzgSH5jBZSwBbwL1VThYcWtFa1jw0KlywbbgCy6vq-vvUZkSB6raDMwgoNq8-tO8iifHeuSRm4xG33_l4rlbov2hb3T8Of4-YURUfxoj4VhSObYCoAw5ghGBmTSh1-X3ZoMb_3nwk6tsz4NJXFmlRrk8calCWI7bVuL/s1200/thisisus.jpeg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="700" data-original-width="1200" height="373" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1mOAA1X1cttOhtjwDgC_ouuzgSH5jBZSwBbwL1VThYcWtFa1jw0KlywbbgCy6vq-vvUZkSB6raDMwgoNq8-tO8iifHeuSRm4xG33_l4rlbov2hb3T8Of4-YURUfxoj4VhSObYCoAw5ghGBmTSh1-X3ZoMb_3nwk6tsz4NJXFmlRrk8calCWI7bVuL/w640-h373/thisisus.jpeg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>This is Us</i></td></tr></tbody></table><p>Inizia bene, poi col passare delle (troppe) puntate e delle stagioni (6), scivola in una inesorabile melma Hartaxiana fino a diventare correttamente insopportabile come la sitcom <b><i><u><a href="https://cineluk.blogspot.com/2019/09/friends-ti-amo-ti-odio.html" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;">Friends</span></a></u></i></b>. La serie <i>This is U</i>s farà certamente la fortuna di un pubblico ordinato che non vuole conoscere il perché di molte cicatrici. Il sentimento si mimetizza nell'egoismo. I punti di riferimento sono lì e non possono essere toccati. Solo loro conoscono la verità. Solo loro hanno sempre ragione. Che noia che barba, che barba che noia. <br /><br /><i>This is Us</i> è finito, riposa in pace.</p>Luca Ferrarihttp://www.blogger.com/profile/07604715895614094245noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1763142809940999702.post-63544292975779118982022-11-02T07:44:00.008+01:002022-11-02T17:35:55.259+01:00Coco, ti penso sempre<p></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXYbN2A3_vIaj0x_t4tdIAx5gaekBicQfXIqyVT68HGIE_TnnVAbsWkADG-c21oXquZ-yx7hnFYogXwaUJzk3200Do-tcBv6Br-qp3xQMSo2uZqwFglU0lLFLhZJTibUQfQ-eo1rea5bZS_NAlmIX6Zmz7v1VkFNn2v-DgrU7pz9AnmRFlm4KxMpbh/s640/coco.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="387" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXYbN2A3_vIaj0x_t4tdIAx5gaekBicQfXIqyVT68HGIE_TnnVAbsWkADG-c21oXquZ-yx7hnFYogXwaUJzk3200Do-tcBv6Br-qp3xQMSo2uZqwFglU0lLFLhZJTibUQfQ-eo1rea5bZS_NAlmIX6Zmz7v1VkFNn2v-DgrU7pz9AnmRFlm4KxMpbh/s16000/coco.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i>Coco</i> </b></td></tr></tbody></table>"Ripensa a me, non dimenticarlo mai. Ricordami dovunque tu sarai" <i>Coco </i>(2017, di Lee Unkrich). Tenero. Sinceramente commovente. Una favola come solo la <b><u><a href="https://cineluk.blogspot.com/2021/03/cars-saetta-mcqueen.html" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;">Pixar Animation Studio</span></a></u> </b>sa(peva) fare. Da guardare e riguardare quando ci si sente inconsolati orfani di chi non c'è più, che sia il 2 novembre, <b>el dia de los Muertos </b>o qualsiasi giorno dell'anno. <br /><br /><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/tyYYv9T7rHw" width="320" youtube-src-id="tyYYv9T7rHw"></iframe></div><i>Coco </i>- Ripensami<br /><br /><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuztkT4792xl7EUKzr4b5GhSJvEQd2qYIZkrRWBs6gZyqBIhkpE60KuA_2lVhgw8ZRICuMrho8-mS2WkGC3TBS0dpccO8ksxBjDf82lXbr-X_sE1ztKABCAAyzYZeQkk_Kj4CtY8dVH9Xwf3ERHhfrKVVr8t_hWpZIt8eBS8aJZNARIPG9d_NWraS1/s640/coco2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="428" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuztkT4792xl7EUKzr4b5GhSJvEQd2qYIZkrRWBs6gZyqBIhkpE60KuA_2lVhgw8ZRICuMrho8-mS2WkGC3TBS0dpccO8ksxBjDf82lXbr-X_sE1ztKABCAAyzYZeQkk_Kj4CtY8dVH9Xwf3ERHhfrKVVr8t_hWpZIt8eBS8aJZNARIPG9d_NWraS1/s16000/coco2.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i style="text-align: left;">Coco </i><span style="text-align: left;">(2017, Lee Unkrich)</span></td></tr></tbody></table>Luca Ferrarihttp://www.blogger.com/profile/07604715895614094245noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1763142809940999702.post-77515791765975981192022-09-21T07:00:00.042+02:002023-09-21T08:06:31.425+02:00Cobra Kai 5, la resa dei conti<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTr_FbNwXtLZ19XEjO35LAmwZTj006QjtkuHMxd5IhE77GK22RtMPnbwHdd4yNYTW_KCrEOZdGNiGDMnjSj1lmRJnONbGcfRC25eCJiP87IgteuRfVc16kZqdI2cLxg3bv0PjvkP_BDJqXS8TK7erz7xdW9kZIyfuUStXuV0UFAeax3vtx4iiDPdX-/s640/cobrakai1.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="358" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTr_FbNwXtLZ19XEjO35LAmwZTj006QjtkuHMxd5IhE77GK22RtMPnbwHdd4yNYTW_KCrEOZdGNiGDMnjSj1lmRJnONbGcfRC25eCJiP87IgteuRfVc16kZqdI2cLxg3bv0PjvkP_BDJqXS8TK7erz7xdW9kZIyfuUStXuV0UFAeax3vtx4iiDPdX-/s16000/cobrakai1.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Cobra Kai </i>- un incazzato Mike Barnes (<b>Sean Kanan</b>)</td></tr></tbody></table><p>Coinvolto nelle faide del <i>Cobra Kai</i>, Mike Barnes (<b>Sean Kanan</b>) ha perso tutto per colpa di Terry Silver (<b>Thomas Ian Griffith</b>) e adesso gliela farà pagare. Subito!<br /><br />di <b><u><a href="https://thelucaferrari.blogspot.com/2020/05/lucaferrari.html" target="_blank"><span style="color: #800180;">Luca Ferrari</span></a></u></b><br /><br /><i>Alzati</i>! grida un indiavolato Mike Barnes a Terry Silver, subito dopo aver steso il primo sansai scagliatogli contro dallo spietato miliardario-magante del karate. Un tempo Mike era conosciuto come il cattivo ragazzo della disciplina (<i>Karate Kid 3 - La sfida finale</i>, 1989). Un'atleta feroce che fece di tutto per sconfiggere Daniel LaRusso (<b>Ralph Macchio</b>). Quell'ostilità è finita, e ora è lì anche lui per difendere l'amico, insieme a Chozen (<b>Yuji Okumoto</b>) e Johnny Lawrence (<b>William Zabka</b>), decisi a tagliare la testa al serpente, scrivendo la parola FINE alla spirale distruttiva del <i><b>Cobra Kai.</b></i></p><p><i>Cobra Kai</i> è stata una scommessa vinta, inimmaginabile per certi versi. Realizzare cinque stagioni partendo da una trilogia degli anni Ottanta, sembrava un'operazione nostalgia ma la storia ha proseguito su altri binari. Il mondo adulto e adolescenziale dialoga e si scontra, ognuno con il suo linguaggio. La volontà è di andare oltre, superare le spire del passato e costruire un nuovo futuro. Emblema di tutto questo Johnny Lawrence, schiacciato dal passato, ma ora finalmente pronto a voltare pagina definitivamente. E quando è lì, nella casa di Silver coperto di sangue contro quattro nemici, a un passo dalla fine e gli cade la foto dell'ecografia del figlio, eccolo risorgere e fare piazza pulita.<br /><br />In questa serie i cosiddetti "cattivi" che tormentarono il giovane Daniel, prima o poi si schierano dalla sua parte. Johnny, Chozen (memorabile la scena nella 3° stagione in cui gli fa credere di volerlo distruggere) e appunto Mike Barnes, oggi un tranquillo venditore ed esperto di mobili antichi. Il vecchio che non cambia mai invece, sono John Kreese (<b>Martin Kove</b>) e Silver, ossia i fondatori del dojo Cobra Kai. A differenza del più moderato LaRusso, il trio Chozen-Lawrence-Barnes è più diretto, e ormai hanno capito che con certa gente le parole e le strategie non servono più. Bisogna affrontare di petto il nemico e non lasciarlo andare finché non sia davvero finita.<br /><br />Per questioni di lavoro vedo ogni giorno il mondo che si indigna sproloquiando sui social media come se a qualcuno importasse qualcosa della loro opinione. Come un secchio infinito, il web raccoglie il vomito di chi sente il bisogno di urlare qualcosa, di fatto non cambiando assolutamente nulla. Ciò che è peggio, quando qualcuno decide di agire, sembra di tornare indietro negli anni '60 o ancora prima, ai tempi di <b><u><a href="https://cineluk.blogspot.com/2013/05/peppone-e-don-camillo-fratelli-ditalia.html" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;">Don Camillo e Peppone</span></a></u></b>. Il mondo contemporaneo è più spietato che mai e senza una strategia precisa e aggiornata al terzo millennio, i Terry Silver continueranno a vincere distruggendo le vite delle persone senza mai pagare le conseguenze.<br /><br />Che cosa si fa dinnanzi a un simile scenario? Se lo chiede anche arrabbiato-quasi piangente Mike, pesando a ciò che la vita ha riservato a lui e a sua moglie, dopo il passaggio del ciclone mortale Silver. "Io non aspetto. Dobbiamo rompere il culo a quel bastardo col codino, stasera!". Gli fa subito eco Lawrence, "è arrivata l'ora della vendetta". La neo-squadra si mette in marcia, e non saranno i soli a muoversi. Alle volte non si può solo difendersi, bisogna anche attaccare e lo diceva anche il maestro Miyagi (<b>Pat Morita</b>). Forza, rabbia e tecnologia unite, così può davvero cambiare tutto... <i>e non me ne frega un cazzo per cosa combattono! </i>Per il Cobra Kai e i suoi adepti, è arrivata la resa dei conti.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/nX6ZFDIsUJE" width="320" youtube-src-id="nX6ZFDIsUJE"></iframe></div><i>Cobra Kai 5</i>, Mike Barnes vs. Terry Silver<br /><br /><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikUCKLVlKOYLjvAXybGHLk-H8Fzv_sXtZ0ULpAKDMbO-5SmJzvRi6tckDxzQyOl5Ea2OcNJb489KuX6QhJs08WqtXTqzffOWlFIzPaT-xctO5xx3eIwS8k3ccSVv6kgaPW7u_zxkizb9atA3co-KsjYMhgMa-6GVAkeh0uXTKR3b0W3jPrHYyQMFk0/s640/cobrakai2.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="362" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikUCKLVlKOYLjvAXybGHLk-H8Fzv_sXtZ0ULpAKDMbO-5SmJzvRi6tckDxzQyOl5Ea2OcNJb489KuX6QhJs08WqtXTqzffOWlFIzPaT-xctO5xx3eIwS8k3ccSVv6kgaPW7u_zxkizb9atA3co-KsjYMhgMa-6GVAkeh0uXTKR3b0W3jPrHYyQMFk0/s16000/cobrakai2.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Cobra Kai</i> - Terry Silver (<b>Thomas Ian Griffith</b>)</td></tr></tbody></table>Luca Ferrarihttp://www.blogger.com/profile/07604715895614094245noreply@blogger.com030121 Venezia VE, Italia45.450015099999987 12.33061320.843281710241598 -22.825637 70.056748489758377 47.486863tag:blogger.com,1999:blog-1763142809940999702.post-86932268697925117002022-07-13T13:18:00.014+02:002022-07-13T13:30:40.249+02:00Thor, l'amore sofferto di Love and Thunder<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRqJvbK5nihJntpDldTRMJGH3CKZKskWVtfBpByWS8LZgAfeYEznwxexcfK__i_XTva3VmznkRvRlY6DAYGajqcEwxEudGNq_lHVgoGVhxtRr2fgCPe9G9eGqIr77TYaNZJnyJCF8JWicIm86V4KTso3cZ6J4saR_XAfC-2h7RFnUXvsC8PjrfQnrA/s640/thorloceandthunder.1.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="367" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRqJvbK5nihJntpDldTRMJGH3CKZKskWVtfBpByWS8LZgAfeYEznwxexcfK__i_XTva3VmznkRvRlY6DAYGajqcEwxEudGNq_lHVgoGVhxtRr2fgCPe9G9eGqIr77TYaNZJnyJCF8JWicIm86V4KTso3cZ6J4saR_XAfC-2h7RFnUXvsC8PjrfQnrA/s16000/thorloceandthunder.1.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Thor Love and Thunder</i> - Jane (<b>Natalie Portman</b>) e Thor (<b>Chris Hemsworth</b>)</td></tr></tbody></table><p>Ironico, romantico e sofferente. <i>Thor Love and Thunder</i> (2022, di <b>Taika Waititi</b>) è il film ideale per rilassarsi al cinema, da soli, in famiglia o con gli amici. Strepitosa la colonna sonora rock!<br /><br />di <b><u><a href="https://thelucaferrari.blogspot.com/2020/05/lucaferrari.html" target="_blank"><span style="color: #800180;">Luca Ferrari</span></a></u></b><br /><br /><b><u><a href="https://cineluk.blogspot.com/2018/09/natalie-portman-splende-di-vox-lux.html" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;">Natalie Portman</span></a></u></b> (Dott.ssa Jane Foster): semplicemente divina in tutto. Dolcezza, dolore e bellezza. <b>Russell Crowe </b>(Zeus): un gigione lussurioso e vendicativo. <b>Christian Bale</b> (Gorr): una maschera di rancore, odio e tragica sofferenza. <b>Tessa Thompson</b> (Valchiria): un'amica fidata e sempre pronta al sacrifico. <b>Taika Waititi</b> (Korg): quel <i>bro </i>ripetuto costante, ti fa venire voglia di andarci subito a bere una birra ... o dell'idromele! <b>Chris Hemsworth</b> (Thor): un intrepido romanticone mai sazio di autoironia. <br /><br />L'estate è arrivata e <i>Thor Love and Thunder</i> (2022, di <b>Taika Waititi</b>), c'è da scommetterci, ne sarà il mattatore. Abbandonate le atmosfere oscure di <b><i><u><a href="https://cineluk.blogspot.com/2013/06/angry-dark-thor.html" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;">Dark Word</span></a></u></i></b> (2013), delle <b><u><a href="https://cineluk.blogspot.com/2018/05/infinity-war-avengers.html" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;">battaglie "Avengersiane" contro Thanos</span></a></u></b> e in parte anche di <i>Thor - Ragnarock </i>(2017, sempre di Waititi), in questo quarto capitolo dedicato al dio norreno, sale in cattedra il colore. Thor non è più solo probo e audace. Sentimenti più leggeri s'impossessano del suo essere, anche quando la minaccia è più spaventevole e mortale che mai. A dispetto di una certa leggerezza del film, il dolore è un sentimento che accomuna tutti i principali protagonisti: Thor, Jane, Valchiria e Gorr stesso.</p><p><i>Thor Love and Thunder</i>, a tutto rock! Anzi, a tutto <b>Guns 'n' Roses</b>, <i>Welcome to the Jougle</i>, <i>Sweet Child o' Mine</i>, <i>Paradise City.</i>...solo per cominciare! La battaglia finale a suon di <i>November Rain </i>poi, con chiaro riferimento al videoclip della band, è a dir poco strepitosa e per veri intenditori! Ma i riferimenti non finiscono qui. Dal figlio di Heimdall, che si vuole far chiamare Axl come il cantante della suddetta band, a un altro ragazzino in gita che indossa una t-shirt con la copertina dell'album "Use Your Illusion I". Era da un po' che non ascoltavo i GNR ma questo film mi ha fatto tornare una voglia atavica.<br /><br />La musica è protagonista, ma non solo. Ci sono altri quattro personaggi che si prendono la scena, a cominciare due (assurde) capre giganti che belano in modo sguaiato e fracassone. A salire in cattedra poi, ci pensano l'ascia <b>Stormbreaker</b>, nuova fedele compagna di Thor, e il martello <b>Mjolnir</b>, passato in mano a Jane, che il possente eroe vorrebbe indietro ma di cui non sembra più degno. Situazione questa molto poco gradita dall'ascia stessa, che non disdegna gelosia. Sì, avete letto proprio bene!<br /><br />Mi sono davvero rilassato a vedere<i> Thor Love and Thunder </i>al cinema e se potessi.. andrei subito a vivere a New Asgard. Chi si unisce a me?<br /><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/5mKjfZHDn_M" width="320" youtube-src-id="5mKjfZHDn_M"></iframe></div><div>Il trailer di <i>Thor Love and Thunder<br /><br /></i><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgyL1D7Lng5vzIHE0oi_ufE2JRmMP_qDn0HTxmhIhFovIfZ00DWJhrqIWdDguCr14496MXiynsseYEkGHDK8RTRT3y1rFSScd1rsGReLExRZPHvpzEJjDAroCWjD4cl7VdY-NgZ7Dh_CpimINwTmqSDNDjbQOCINNDVyWyhu82xEftVMoOiNKdUC5gR/s640/thorloceandthunder.5.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="445" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgyL1D7Lng5vzIHE0oi_ufE2JRmMP_qDn0HTxmhIhFovIfZ00DWJhrqIWdDguCr14496MXiynsseYEkGHDK8RTRT3y1rFSScd1rsGReLExRZPHvpzEJjDAroCWjD4cl7VdY-NgZ7Dh_CpimINwTmqSDNDjbQOCINNDVyWyhu82xEftVMoOiNKdUC5gR/s16000/thorloceandthunder.5.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Thor: Love and Thunder</i>, al <b>cinema Rossini di Venezia</b> © Luca Ferrari</td></tr></tbody></table><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrcRFbt2er33R9f6IHXskdO7dzE8b4IIBmQXrNmyhODoSyPJtlui6GZBHc95kw0GJ9C5Yxvp9dCGUggwVWCQc3WMRKhHez6jUK-RhvRp23m-oo9Zy7ClSFIkQmcjxeOVnVTeATWTIbFR1JU3S5M8vHWJ_IDxJBnGNvsWHJY7deK90LBbsk_9BCn-x3/s640/thorloceandthunder.2.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="352" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrcRFbt2er33R9f6IHXskdO7dzE8b4IIBmQXrNmyhODoSyPJtlui6GZBHc95kw0GJ9C5Yxvp9dCGUggwVWCQc3WMRKhHez6jUK-RhvRp23m-oo9Zy7ClSFIkQmcjxeOVnVTeATWTIbFR1JU3S5M8vHWJ_IDxJBnGNvsWHJY7deK90LBbsk_9BCn-x3/s16000/thorloceandthunder.2.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Thor Love and Thunder</i> - Jane Foster/lady Thor (<b>Natalie Portman</b>)</td></tr></tbody></table></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXQBN3AWUOZh5pnrR_xADmpxVFf1aNqVS4idiG88NAmdKACrb-r3zm6BxaECduJAZfuDsLnw_fjV6PaxQC8I20ojBjbKj2uqTFWQ9q6MMroDWFgVBsedSN-rkZowTU0kQElj5ikzEOhRrOdZzXXGZNnSP3OwpPqzfq2v6uw8-KNePqmNhL_f9oJh3k/s640/thorloceandthunder.3.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="336" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXQBN3AWUOZh5pnrR_xADmpxVFf1aNqVS4idiG88NAmdKACrb-r3zm6BxaECduJAZfuDsLnw_fjV6PaxQC8I20ojBjbKj2uqTFWQ9q6MMroDWFgVBsedSN-rkZowTU0kQElj5ikzEOhRrOdZzXXGZNnSP3OwpPqzfq2v6uw8-KNePqmNhL_f9oJh3k/s16000/thorloceandthunder.3.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Thor Love and Thunder</i> - Gorr (<b>Christian Bale</b>)</td></tr></tbody></table><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhs-uuw3_E7ouxaQHam7OXlPa_h6Gjp1Kb4x3yoABAtj5XsCiJfnfduuz7yJzihZG8Wog55amQUqUJEs664j6xBwa_j8U1y-DL5Qk1azU0TgCZZyOQ6zf2EA399rhAghN3gZpSZwdN8GI1nfHOwNSs8e1bfTT-RUs6FS3C9LpnpOWYd2R-XtVSOGWVb/s640/thorloceandthunder.4.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="360" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhs-uuw3_E7ouxaQHam7OXlPa_h6Gjp1Kb4x3yoABAtj5XsCiJfnfduuz7yJzihZG8Wog55amQUqUJEs664j6xBwa_j8U1y-DL5Qk1azU0TgCZZyOQ6zf2EA399rhAghN3gZpSZwdN8GI1nfHOwNSs8e1bfTT-RUs6FS3C9LpnpOWYd2R-XtVSOGWVb/s16000/thorloceandthunder.4.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Thor Love and Thunder</i> - Jane (<b>Natalie Portman</b>) e Thor (<b>Chris Hemsworth</b>)</td></tr></tbody></table>Luca Ferrarihttp://www.blogger.com/profile/07604715895614094245noreply@blogger.com0Cannaregio, 30121 Venezia VE, Italia45.4440276 12.32855617.133793763821153 -22.827694 73.754261436178837 47.484806tag:blogger.com,1999:blog-1763142809940999702.post-5361689757810550612022-06-05T13:31:00.001+02:002022-06-07T20:23:26.911+02:00Signora Maisel, sei davvero fantastica<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWj2YioCVorZLNiDkdtvDJhanup1rXB31HtFapguSTnO8eUdyGkOAPzn1iJZOu4xp38LcWD6gGlu4leMdGN3K-N-_HOsZOiVCJMFOJlaOpJSOAe7_3RH-KchIm3f9SU3zwIr4JmnBe2VaS2n8jr0St-vCS1ALHkMtczV401LFTVjk4JgB5g1wSJQF_/s640/maisel.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="371" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWj2YioCVorZLNiDkdtvDJhanup1rXB31HtFapguSTnO8eUdyGkOAPzn1iJZOu4xp38LcWD6gGlu4leMdGN3K-N-_HOsZOiVCJMFOJlaOpJSOAe7_3RH-KchIm3f9SU3zwIr4JmnBe2VaS2n8jr0St-vCS1ALHkMtczV401LFTVjk4JgB5g1wSJQF_/s16000/maisel.jpg" /></a></div><p>Si, signora Maisel... Sei davvero fantastica!</p><p><br /></p>Luca Ferrarihttp://www.blogger.com/profile/07604715895614094245noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1763142809940999702.post-69525139611126412512022-03-24T14:59:00.009+01:002022-03-24T19:39:41.050+01:00Pam & Tommy, intimità rubata<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAaTx23XAZNU4SiZnPzC3PrmddkctZwFL22N5fiIZuY8fMdNPaaCyVkcqvkxd24HPPYYPbxrnJ4pKDEi-gCa--nbJjMIO3v9cBiOI-e3vsRSnCsg_hT5oFgDNDGJ_sKI8M77d53Qv26urViVYNO17Gu11AD6eQ7tIUUrxHe1DmXdhJp6zTufbN1eUH/s640/pam-tommy.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="369" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAaTx23XAZNU4SiZnPzC3PrmddkctZwFL22N5fiIZuY8fMdNPaaCyVkcqvkxd24HPPYYPbxrnJ4pKDEi-gCa--nbJjMIO3v9cBiOI-e3vsRSnCsg_hT5oFgDNDGJ_sKI8M77d53Qv26urViVYNO17Gu11AD6eQ7tIUUrxHe1DmXdhJp6zTufbN1eUH/s16000/pam-tommy.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Pam & Tommy </i>- Tommy Lee (<b>Sebastian Stan</b>) e Pamela Anderson (<b>Lily James</b>)</td></tr></tbody></table><p>Storia di una donna e di un uomo la cui vita privata fu rubata e svenduta. Diretta da <b>Craig Gillespie</b>, su <b>Disney Plus</b> la miniserie televisiva <i>Pam & Tommy</i> (2022).<br /><br />di <b><u><a href="https://thelucaferrari.blogspot.com/2020/05/lucaferrari.html" target="_blank"><span style="color: #800180;">Luca Ferrari</span></a></u></b><br /><br />Una donna e un uomo derubati della loro intimità, <i>Pam & Tommy</i> è questo. Tutto il resto sono orpelli. <b>Pamela Anderson</b> (<b>Lily James</b>) è una donna, un'attrice. <b>Tommy Lee</b> (<b>Sebastian Stan</b>) è un uomo, un musicista. Entrambi vivono sotto i riflettori, ma tra le mura domestiche e sotto le lenzuola, sono solo Pamela e Tommy. Dalle copertine di gossip alle camerette di centinaia di migliaia di masturbatori, senza aver dato alcun assenso. La loro vita svenduta senza il minimo (iniziale) rimorso. <br /><br />"Forse io sono una brutta persona, ma lei cosa c'entra?" chiede un arrabbiato e per nulla intimorito, Tommy Lee al carpentiere Rand Gauthier (<b>Seth Rogen</b>)? Proprio lui, che arrabbiato col batterista rock per non essere stato ingiustamente pagato, si vendicò rubandogli la cassaforte, e una volta scoperto il videotape con scene bollenti tra marito e moglie, lo rese pubblico con l'aiuto dell'amico-produttore porno Uncle Miltie (<b>Nick Offerman</b>) e il malavitoso Butchie (<b>Andrew Dice Clay</b>).<br /><br />8 gli episodi in tutto, usciti su <b>Disney Plus</b> ogni mercoledì a partire da 2 febbraio 2022. Negli anni Novanta <b>Pamela Anderson</b> era una stella in ascesa nel piccolo schermo, star della fortunata serie <i>Baywatch</i>. Le luci della ribalta per i <b>Motley Crue </b>invece, si stavano affievolendo, soppiantati dal cosiddetto sound di Seattle. La band però era sempre sul filo del rasoio per gli eccessi, e le loro vite non passavano inosservate. Pam e Tommy si conobbero a una festa e nel giro di pochi giorni si sposarono. Erano felici e innamorati.<br /><br />Andati a vivere insieme, arrivò lo screzio tra datore di lavoro e operaio. Deciso a reagire ai torti della vita, reagì nel peggiore dei modi: rubando e facendo del male, anche a chi non c'entrava nulla. <b>Pamela Anderson</b> non ha sfondato nel mondo del cinema. Colpa di questa videocassetta? La serie mostra chiaramente reazioni diverse: se la donna viene etichettata nel peggiore dei modi (avvilente la scena in cui un avvocato la voglia far apparire), l'uomo al contrario ricevettr complimenti per la "performance", senza poi dimenticare che Lee non era certo un puritano.<br /><br />Puntata dopo puntata, la coppia prende coscienza di ciò che è accaduto e di quanto ormai il videotape stesse circolando ovunque. Tommy non le manda certo a dire, ma non può nulla contro il passaparola e ancor di più contro Internet, ultima frontiera della distribuzione della sua vita sessuale. Una scena su tutti, Pamela incinta, si scaglia arrabbiata ed esausta contro un fotografo incapace di quel senso deontologico che un professionista dovrebbe avere. Pamela Anderson e Tommy Lee erano e sono due persone come chiunque altre. Si amavano e vollero immortalare su pellicola la loro relazione, come tante coppie hanno fatto. Ma a loro è andata, purtroppo, così.<br /><br /> <iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/m-kcPXhCZ0U" width="320" youtube-src-id="m-kcPXhCZ0U"></iframe><br />Il trailer della serie P<i>am & Tommy</i></p>Luca Ferrarihttp://www.blogger.com/profile/07604715895614094245noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1763142809940999702.post-59055581181677544892022-03-15T19:00:00.086+01:002022-03-16T07:05:00.658+01:00L'ora più buia, Churchill e la tigre<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjm4SxRderukyYLwxXiX3vHednjzkE7JyalPxUT9EPmvs7kV9wgdb3F9Eax4ii-CNsWoC8zs3miy9Wm7KAy6OAQiaLyIxhuelU13JiDNYBTTGpkW8ElG3yJ63Vrt0KKdSWNv_fjxl1jRVm-tpsTPIEnzpKWu_KD5YuF_C2TvCzIon9baDocLF2eAhC-=s1074" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="614" data-original-width="1074" height="366" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjm4SxRderukyYLwxXiX3vHednjzkE7JyalPxUT9EPmvs7kV9wgdb3F9Eax4ii-CNsWoC8zs3miy9Wm7KAy6OAQiaLyIxhuelU13JiDNYBTTGpkW8ElG3yJ63Vrt0KKdSWNv_fjxl1jRVm-tpsTPIEnzpKWu_KD5YuF_C2TvCzIon9baDocLF2eAhC-=w640-h366" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>L'ora più buia </i>- Un infuriato Winston Churchill (<b>Gary Oldman</b>) </td></tr></tbody></table><div>Ci sono momenti (bui) in cui la diplomazia non serve a nulla. Ci sono dei momenti in cui si può solo attaccare. Per fortuna del mondo libero, <b>Winston Churchill </b>lo capì.<br /><br />di <b><u><a href="https://thelucaferrari.blogspot.com/2020/05/lucaferrari.html" target="_blank"><span style="color: #800180;">Luca Ferrari</span></a></u></b><br /><br />"Quando impareremo la lezione? Non si può ragionare con una tigre quando la tua testa è nella sua bocca!?!" gridava un esausto Winston Churchill (<b>Gary Oldman</b>), Primo Ministro del Regno Unito, al Visconte Halifax (<b>Stephen Dillane</b>), che proponeva di scendere a patti coi nazisti. Passato e presente si mescolano nelle analisi, dentro e fuori il grande schermo. <b><u><a href="https://cineluk.blogspot.com/2018/01/lora-piu-buia-e-arrivata.html" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;"><i>L'ora più buia</i> (2017, di Joe Wright)</span></a></u></b> racconta i drammatici giorni di un'Europa prigioniera di uno spietato dittatore, ma che con una mossa a dir poco audace e un uomo deciso più che mai, riuscì a mutare.</div><div><br /></div>Sarà che ho appena assistito alla cerimonia dei <b>75. Golden Globes</b> e una nuova edizione dei <b>premi Oscar</b> sta per arrivare, mi è tornato in mente il <b><u><a href="https://www.youtube.com/watch?v=Nu4lKx-zAvs&t=8s&ab_channel=Oscars" target="_blank"><span style="color: #2b00fe;">mitico discorso di Gary Oldma, con saluto alla mamma suggerendole di prendere il bollitore</span></a></u></b>, quando ritirò l'Academy come <b>Miglior attore</b> per la sontuosa interpretazione in <i>L'ora più buia</i>, e che voglia di rivedere quel film! In quella epica pellicola interpretò <b>Winston Churchill</b>, un un momento cruciale della storia del mondo intero, quando si ritrovò da solo (e all'angolo) nell'affrontare <b>Hitler </b>e la sua letale avanzata, fino a quel momento giudicata invincibile.<br /><div> </div><div><b>Gary Oldman</b> è <b>Winston Churcill</b>. Perché mi torna in mente proprio ora? Chissà, forse sono stufo e impotente di vedere la gente morire mentre le Cancellerie occidentali (e non solo), pensano solo ai propri interessi, così com'è sempre stato. Ecco, senza voler entrare in complessi ragionamenti geopolitici che non ho le competenze per fare, mi sono tornare in mente quelle parole di Winston<b>:</b> "<b><i>Quando impareremo la lezione? Non si può ragionare con una tigre quando la tua testa è nella sua bocca!</i></b>". Parole che pronunziò quando la strada era tutta in salita, e un accordo forse sarebbe stato conveniente per il Regno Unito... forse!</div><div> <br />Chissà in quanti oggigiorno avrebbero condannato l'intervento britannico contro Adolf Hitler. Dopo l'attacco russo in Ucraina, ogni giorno sempre più massiccio, in molti hanno cominciato a parlare di Terza Guerra Mondiale. Allora la soluzione è attaccare la Russia? Quando sarò eletto Primo Ministro o per lo meno Ministro degli Esteri, vi risponderò, però è indubbio che la lezione Churchilliana punti verso un <b>decisionismo autentico </b>che in Europa manca da troppo tempo, specie con chi sa alzare la voce. Vladimir Putin lo ha capito bene. Le sue élite potranno anche venire danneggiate dall'invasione, ma intanto l'Ucraina è stata invasa, e migliaia di civili continuano a morire.<br /><br />E c'è ancora chi vuole sedersi a un tavolo con una tigre. Una tigre con i canini già sporchi di sangue...</div><div><br /></div><div style="text-align: center;"><iframe frameborder="0" height="270" src="https://youtube.com/embed/dTu2V4xVSb8" width="480"></iframe></div><div style="text-align: center;"><i style="text-align: left;">L'ora più buia</i><span style="text-align: left;">, Churchill vs Halifax</span></div>Luca Ferrarihttp://www.blogger.com/profile/07604715895614094245noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1763142809940999702.post-77717375959786606262022-02-28T20:53:00.007+01:002022-02-28T21:04:14.606+01:00Occupied, il nemico dentro le porte<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEiw9FMOsf0h9L1fj1fmI_EMzwwqQlMJ73XBby4iYyBiHpDFwj02gEqLtYyySjdDB-2C9zOq53B7lFvNDBemsryX5IF484qOQ1rZApPuZsIYc-pZtgfijPL6YYRtvIjZm5uU51oIe65iy8ZtTwAmuyYucWOZKyynqED3mtsvSVXaprG4m2V2atRMRLLH=s640" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="335" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEiw9FMOsf0h9L1fj1fmI_EMzwwqQlMJ73XBby4iYyBiHpDFwj02gEqLtYyySjdDB-2C9zOq53B7lFvNDBemsryX5IF484qOQ1rZApPuZsIYc-pZtgfijPL6YYRtvIjZm5uU51oIe65iy8ZtTwAmuyYucWOZKyynqED3mtsvSVXaprG4m2V2atRMRLLH=s16000" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">La serie tv <i>Occupied</i></td></tr></tbody></table><p>Dalla finzione alla più tragica realtà. Dalla serie tv norvegese <i><b>Okkupert </b></i>(<i>Occupied</i>), dove la <b>Russia </b>invade la <b>Norvegia</b>, all'aggressione reale e contemporanea dell<b>'Ucraina</b>. <br /><br />di <b><u><a href="https://thelucaferrari.blogspot.com/2020/05/lucaferrari.html" target="_blank"><span style="color: #800180;">Luca Ferrari</span></a></u></b><br /><br />Tre stagioni, di cui solo 2 visibili su Netflix Italia, di angoscia pura dove la nazione scandinava, viene lentamente fagocitata dall'ingombrante vicino che mal tollera la svolta energetica, con la complicità dell'Unione Europea. Per il premier Jesper Berg (<b>Henrik Mestad</b>) ha inizio un'epopea che lo porterà da primo cittadino a latitante, fino alla decisione di tornare a casa per sfidare apertamente l'ingerenza del Cremlino. A gestire gli affari russi in terra scandinava, l'implacabile ambasciatrice Irina Sidorova (<b>Ingeborga Dapkūnaitė</b>), che scampata a un attentato grazie (anche) alla guardia Hans Martin Djupvik (<b>Eldar Skar</b>), inizia un <b><u><a href="https://thewayofthemiles.blogspot.com/2022/02/putin-il-potere-del-padre-padrone.html" target="_blank"><span style="color: #2b00fe;">"discorso Putiniano" che non concede nulla</span></a></u></b> e vuole ottenere tutto ciò che chiede, non senza lesinare minacce. <br /><br />Mi sono appassionato a questa serie in piena pandemia, mentre ero alla ricerca di qualcosa di politico e legato al mondo nordico. Dopo essermi saziato per parecchio tempo con la bellissima serie danese <i>Borgen - Il potere</i>, con protagonista <b>Sidse Babett Knudsen</b> nei panni del Primo Ministro Birgitte Nyborg e di cui nel 2022 uscirà la 4° stagione, sono arrivato a <i>Occupied </i>(2015-), diretta da<b> Erik Skjoldbjærg</b> e basata su un'idea originale dallo scrittore norvegese <b>Jo Nesbø</b>. Mi ha fatto compagnia per parecchie serate quando ancora la popolazione ucraina non veniva bombardata dalla Russia. Ripensando a quei fatti, mi vengono davvero i brividi. </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/WgQfAMetuRI" width="320" youtube-src-id="WgQfAMetuRI"></iframe></div>Guarda la serie <i>Okkupert - Occupied</i>Luca Ferrarihttp://www.blogger.com/profile/07604715895614094245noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1763142809940999702.post-60209279868479299892022-02-22T10:46:00.005+01:002022-12-05T07:55:32.074+01:00The Aeronauts - Abbiamo fatto avvicinare le stelle<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEiBs_tQgujzLy7kJjUHwx7Qh-6ZFF3aUtnOLgqVvdreS1YobN6L7ftrQGX0lIduzE3YvAOg77oYoGyBekqgBSFNsvN0BCsNiPBU1_EMVv4vGujAi8hj_gF48jGjuKDb8CVIvyUnHPsEebvGklnpSAo73dka8yOK1gRef3kAOng8IyoT1AgzHlwfbro7=s640" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="361" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEiBs_tQgujzLy7kJjUHwx7Qh-6ZFF3aUtnOLgqVvdreS1YobN6L7ftrQGX0lIduzE3YvAOg77oYoGyBekqgBSFNsvN0BCsNiPBU1_EMVv4vGujAi8hj_gF48jGjuKDb8CVIvyUnHPsEebvGklnpSAo73dka8yOK1gRef3kAOng8IyoT1AgzHlwfbro7=s16000" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>The Aeronauts </i>- James (<b>Eddie Redmayne</b>) e Amelia (<b>Felicity Jones</b>)</td></tr></tbody></table><p>"Non ho idea di cosa tu abbia fatto là fuori, ma non ho dubbi che sia stata una grande impresa" dice il meteorologo James Glaisher (<b>Eddie Redmayne</b>) alla coraggiosa Amelia Wren (<b>Felicity Jones</b>), mentre sono ancora a volteggiare su di un pallone aerostatico, per superare il record del mondo di altitudine. Diretto da <b>Tom Harper</b>, <i>The Aeronauts</i> (2019) è disponibile su<b> Amazon Prime Video</b>. I due attori britannici sono tornati a recitare insieme per la prima volta dopo il pluripremiato <b><i><u><a href="https://cineluk.blogspot.com/2015/01/tutto-e-possibile-la-teoria-di-stephen-hawking.html" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;">La teoria del tutto</span></a></u></i></b> (2014).<br /><br />"Oggi noi due insieme abbiamo fatto avvicinare le stelle"<i> - The Aeronauts.</i><br /></p>Luca Ferrarihttp://www.blogger.com/profile/07604715895614094245noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1763142809940999702.post-60968632905604784482021-05-11T13:21:00.006+02:002021-05-11T13:21:51.872+02:00Captain Marvel combatte <table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzQ_oTZiCcv4fXbfrjln63TdliAlSEBxkhH_g5hlBRsjdUniT0siiGuEf-IYxAgj-wI3TQLDj6jVuxiCG60qKCPm86_F70zxc9e-oPALMZmFq36jchpPyEl0WqOwZcEBuUhqoZfBVs6qE/s640/CaptainMarvel.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="360" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzQ_oTZiCcv4fXbfrjln63TdliAlSEBxkhH_g5hlBRsjdUniT0siiGuEf-IYxAgj-wI3TQLDj6jVuxiCG60qKCPm86_F70zxc9e-oPALMZmFq36jchpPyEl0WqOwZcEBuUhqoZfBVs6qE/s16000/CaptainMarvel.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Captain Marvel</i> <b>(Brie Larson</b>)</td></tr></tbody></table><p>"Ho passato tutta la mia vita a combattere con le mani legate" Carol Danvers (<i>Captain Marvel</i>). </p>Luca Ferrarihttp://www.blogger.com/profile/07604715895614094245noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1763142809940999702.post-31709045955337217192021-05-05T15:23:00.002+02:002021-05-06T07:39:03.233+02:00Nomadland, la banalità dell'orizzonte<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhZL4YuTSQFK0uARcDYuCcG_bbsgmbYT5jXwwy1FBNQAfQ7NmpM-sGWYHPrXRgGNa3xCN0P1h7k6L_SrqSPU9x62kWvVj4aFgw_dDbV7PsIEucOTKSDzLmWKpE-8zrPL0gc3WAdi8lCLM/s640/nomadland.3.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="359" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhZL4YuTSQFK0uARcDYuCcG_bbsgmbYT5jXwwy1FBNQAfQ7NmpM-sGWYHPrXRgGNa3xCN0P1h7k6L_SrqSPU9x62kWvVj4aFgw_dDbV7PsIEucOTKSDzLmWKpE-8zrPL0gc3WAdi8lCLM/s16000/nomadland.3.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Nomadland </i>- Fern (<b>Frances McDormand</b>)</td></tr></tbody></table>Spazi sconfinati. Esistenze su quattro ruote in fuga dalle tenaglie dell'economia. La poetica umana si è fatta struggente banalità dell'essere. <i>Nomadland </i>(2020, di <b>Chloé Zhao</b>).<div><div><br />di <b><u><a href="https://thelucaferrari.blogspot.com/2020/05/lucaferrari.html" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: #800180;">Luca Ferrari</span></a></u></b><br /><br />Gli spazi sconfinati degli Stati Uniti. Vagabondi, ma non reietti. Senza una casa, ma non senza un tetto. Le carovane dei nomadi moderni hanno abbandonato le proprie abitazioni. Chi per scelta. Chi perché senza più un lavoro. Chi perché senza più l'amore. L'America e l'orizzonte sconfinato. Un mito che pulsa ancora forte nelle gambe e nei cuori provati degli americani. Il capitalismo colpisce. Gli esseri viventi cercano un'alternativa, un'altra strada. In queste case motrici i nomadi si portano dietro tutto il loro mondo. Si incontrano con altre anime. Le comunità si trovano e si perdono. Gli esseri umani si raccontano. E' tornato sul grande schermo il pluripremiato <i>Nomadland </i>(2020, di <b>Chloé Zhao</b>).<br /><br />Fern (<b>Frances McDormand</b>) è una vedova. Perso il lavoro durante la grave crisi economica nel primo decennio degli Anni Duemila, ha deciso di mettersi in viaggio. La cittadina dove ha vissuto per anni insieme al marito si è ormai svuotata. Davanti a lei c'erano solo i ricordi, la solitudine e la fame. Non si è persa d'animo e ha iniziato a viaggiare. Un viaggio senza fine. Per lei i ricordi sono tutti dentro di sé e il proprio furgoncino, riadattato per cucinare e dormire. Una piccola casa mobile su quattro ruote. Le sue giornate dovrebbero essere l'antitesi della vita monotona tra le ormai solitarie quattro mura domestiche. Quelle portiere che dovrebbero raccontare una moderna storia di libertà, sono un'ancor più illusoria prigione. <br /><br />Così, quando cede all'invito del reietto nomade Dave (<b>David Strathairn</b>), diventato nonno e ben accolto da figlio e nuora, ecco Fern, banalmente non riuscire a dormire nel letto che le hanno preparato, finendo per rifugiarsi nel suo postribolo parcheggiato, e l'indomani alle prime luci dell'alba andarsene senza nemmeno un biglietto di amichevole ringraziamento. Fern se ne va. Anima inquieta alla ricerca di quella serenità perduta per sempre che con non troverà mai più. Fern preme l'acceleratore e il freno. Oggi si fermerà un paio di giorni. Domani chissà. Fern ormai ha rotto con i paradigmi della società. Forse il suo posto è solo on the road. Forse anche no, ma non sembra importarle molto.<br /><br />Fern si sposta a seconda del lavoro da fare per campare, passando da impacchettare per Amazon a raccogliere barbabietole. Indipendenza e libertà estrema, è davvero questa la ricetta per affrontare le idre impazzite della macchina fabbrica-soldi? Ma per quanti anni ancora riuscirà a farlo? E se le dovesse succedere qualcosa? Una gomma bucata? Un improvviso malore? Potrebbe non esserci nessuno accanto a lei ad aiutarla. A molti di questi nomadi è andata esattamente così. Qualcuno è stato fortunato, altri meno. Fern guida. Fern pensa. Fern fa il bagno. Fern si fuga una sigaretta. Fern sta da sola. Fern sta insieme agli altri. Fern offre il caffè a sconosciuti. Fern resta in silenzio. Forse vorrebbe qualcosa di più e di diverso, ma oramai è fuori tempo massimo. <br /><br />Cosa si potrebbe aggiungere a un film che ha vinto il <b>Leone d'oro al 77. Festival di Venezia</b>, e sbancato i <b>Golden Globe </b>e gli<b> Oscar</b>? <i>Nom</i><i>adland </i>gioca una partita molto facile, affidandosi in tutto e per tutto al viso segnato di una grandissima attrice, <b>Frances McDormand</b> (<b><u><a href="https://cineluk.blogspot.com/2012/01/mississippi-burning-1988-chi-di-odio.html" rel="nofollow" target="_blank"><i><span style="color: red;">Mississipi Burning</span></i></a></u></b>, <i>Fargo</i>, <b><i><u><a href="https://cineluk.blogspot.com/2018/01/tre-manifesti-ebbing-missouri.html" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;">Tre manifesti a Ebbing - Missouri</span></a></u></i></b>), e i libertini spazi americani. Nessuna analisi economica. Nessuna introspezione interiore se non quel minimo indispensabile per fare apparire la protagonista come una fiera voce fuori dal coro, controcorrente. <i>Nomadland </i>è l'usato sicuro che piace e tocca l'anima sofferente (chi non ce l'ha?, <i>ndr</i>) di un mondo sempre più alla ricerca della scialuppa di salvataggio,<br /><br />La telecamera regala ossessiva allo spettatore costanti ed estenuanti primi piani della protagonista. Fern pacata ma interiormente, una bomba pronta a esplodere. Continua testarda in questo pattinare sulle strade americane, ma molto <i><b>SexPistols</b></i>ianamente sbanda sulla via del <i>there is no future</i>. Non c'è la poesia di una vita <b><i>IntotheWild</i></b>iana a contatto con Madre Natura, ma la triste caducità dei noodles precotti e riscaldati. Monta l'angoscia, deglutita come un grumo di sangue alla ricerca di una via (ferita) d'uscita ma al massimo potrà fare marcia indietro e ricominciare. Ancora, e ricominciare ancora in un monotono e dantesco girone.</div><div><br /></div><div><b>Chloé Zhao</b>, prima asiatica nella Storia a vincere un Oscar per la miglior regia e terza donna in assoluto, asseconda la poetica umana di un mondo allo sbando, ma invece di imprimere le proprie tonalità, lascia che sia la storia, scontata dall'inizio alla fine, a dirigere il percorso. <i>Nomadland </i>denuncia, ma senza una forte presa di posizione. Potrebbe essere quasi un documentario, e forse avrebbe avuto più spessore. <i>Nomadland </i>è ispirazione. Una fiammata nella notte che si dissolve in bagliori inermi, coagulati al primo colpo di tosse di un sentimento duraturo. <i>Nomadland </i>è un cielo stellato dove la condivisione è gioia estemporanea senza più legami. Allora ti metti in marcia. Nessun domani. <br /><br />Buona notte mondo. Ho capito che sarai ugualmente infelice anche senza di me. </div><div><br /><div style="text-align: center;"><iframe frameborder="0" height="270" src="https://youtube.com/embed/AFMfuInz-JM" width="480"></iframe></div><div>Il trailer di <i>Nomadland</i></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_0-PoxzwObMjlFLqNtFeJd0g1z_LjYza31NI6nz-dOPPLfVww8yvtqsgJ6uH2KynM8ONYG70i2MY2RwvoOOHbKrEHx_axuXh_YrefyvlKeVUFfVNGINqoNNWtL4_wptEf_0_RPnbEaV8/s640/nomadland.1.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="360" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_0-PoxzwObMjlFLqNtFeJd0g1z_LjYza31NI6nz-dOPPLfVww8yvtqsgJ6uH2KynM8ONYG70i2MY2RwvoOOHbKrEHx_axuXh_YrefyvlKeVUFfVNGINqoNNWtL4_wptEf_0_RPnbEaV8/s16000/nomadland.1.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Nomadland </i>- Fern (<b>Frances McDormand</b>)</td></tr></tbody></table><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhC13Jk6XcOAXyMGQnDbG-sKNtJ7NQE0DRvZys4II5Q7_4wfSlQ_1vTsSfGEndJKZnOM6FT5SubglKDIsgzDAXb_OUuqM5fPXSHjN5zEnB2BSQyDFEC5WrOS2YR4rzcJcCv_MBc5C2qXJg/s640/nomadland.2.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="360" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhC13Jk6XcOAXyMGQnDbG-sKNtJ7NQE0DRvZys4II5Q7_4wfSlQ_1vTsSfGEndJKZnOM6FT5SubglKDIsgzDAXb_OUuqM5fPXSHjN5zEnB2BSQyDFEC5WrOS2YR4rzcJcCv_MBc5C2qXJg/s16000/nomadland.2.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Nomadland </i>(2020, di <b>Chloé Zhao</b>)</td></tr></tbody></table></div>Luca Ferrarihttp://www.blogger.com/profile/07604715895614094245noreply@blogger.com0Cannaregio, 30100 Venezia VE, Italia45.4440276 12.32855617.133793763821153 -22.827694 73.754261436178837 47.484806tag:blogger.com,1999:blog-1763142809940999702.post-73390702669133911772021-03-26T15:06:00.132+01:002021-03-28T19:21:59.902+02:00Cars, oh si, Saetta è pronto!<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhm_Caq9_qV8Ru95Msi8SgVcIHKGtiXdepG7AuYI0SLk6DHxQKp86EALh1EMpKDePe0jSsxmc1ZjQSuH0rNFQXI5fdhHR1RxDXf0Gehe5KT25BTypRQ-rPx6D9im7BsF-pnS1I1iSiWAlc/s640/saettamcqueen.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="360" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhm_Caq9_qV8Ru95Msi8SgVcIHKGtiXdepG7AuYI0SLk6DHxQKp86EALh1EMpKDePe0jSsxmc1ZjQSuH0rNFQXI5fdhHR1RxDXf0Gehe5KT25BTypRQ-rPx6D9im7BsF-pnS1I1iSiWAlc/s16000/saettamcqueen.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Cars </i>- <b>Saetta McQueen </b>in un "Jodarnesco" volo durante una gara</td></tr></tbody></table><p>Da sbruffone a cuore ruggente. S<b>aetta McQueen</b> è pronto per diventare una vera auto da corsa. Capolavoro della <b>Pixar Animations Studios</b>, <i>Cars </i>(2006, di<b> John Lasseter</b>).<br /><br />di <b><u><a href="https://thelucaferrari.blogspot.com/2020/05/lucaferrari.html" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: #800180;">Luca Ferrari</span></a></u></b><br /><br /><i>Oooh si, Saetta è pronto!</i> Inizia così la gara finale per l'assegnazione della Piston Cup. In testa a pari punti l'affermato campione<b> The King</b>, l'eterno secondo <b>Chick Hicks </b>e il novellino rampante <b>Saetta McQueen</b>. La gara è combattutissima e complice un colpo di scena, servirà uno spareggio all'ultima goccia di benzina riservate alle sole tre vetture. Sulla via della gloria però, il destino ha in serbo una grande lezione di vita. Una dii quelle che ti cambiano l'esistenza. Ma ora basta parlare, è tempo di sgommare insieme ai protagonisti di <i>Cars </i>(2006, di<b> John Lasseter</b>), introdotti da "Real Gone" di <b>Sheryl Crow</b>.<br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/URU7XjxZd84" width="320" youtube-src-id="URU7XjxZd84"></iframe></div>L'inizio di <i>Cars - Motori ruggenti</i><br /><br />Complice anche il lockdown, in tempi recenti ho avuto modo di rivedere (e rivedere e rivedere ancora, <i>ndr</i>) C<i>ars - Motori ruggen</i>ti. Se già anni addietro lo avevo molto apprezzato, a furia di visioni in dvd ne ho potuto ancor di più cogliere la potenza narrativa, e questo grazie a un validissimio co-spettatore. Non è solo Saetta McQueen a catalizzare l'attenzione, ma è il suo rapporto coi personaggi a svilupparsi: dagli scontri con Doc (<b>Paul Newman</b>), all'adorabile Sally, fino ai gommisti Luigi e Guido, quest'ultimo doppiato nella versione italiana dal pilota <b>Alex Zanardi</b>. Molto azzeccato, il confronto scontro tra il pulmino hippy Filmore e la camionetta militare, sempre a battibeccare. <br /><br />Il mito della provincia americana custode dei veri valori rispetto alla città e le luci della ribalta, è presente in modo sinceramente genuino. Così, quando Saetta è tornato in pista, della vittoria non sa più che farsene. I suoi pensieri vanno tutti ai suoi nuovi amici e a quel paesaggio incontaminato verso il quale l'ex-avvocato di grido Sally, ha dedicato la sua nuova vita. Gli amici veri però, non ti lasciano mai in difficoltà, figuriamoci se il tuo migliore amico è uno scatenato carro attrezzi senza cofano che di nome fa Cricchetto. Mai avvezzo a dividere la ribalta con terzi, sarà il suo nuovo team a far svoltare la carriera di Saetta McQueen, a cominciare proprio da quello scontroso Doc Hudson, pronto ad affrontare i propri demoni. <br /><br />Scene cult a non finire. fino al cameo del sette volte campione del mondo, <b>Michael Schumacke</b>r, che si presenta al negozio di Luigi e Guido, al tributo a un altro campionissimo sportivo, quel <b>Michael Jordan</b> omaggiato con la lingua di fuori da Saetta mentre vola letteralmente per evitare un ingorgo sulla pista. E poi c'è lei, la mitica<b> Route 66</b>, simbolo eterno di una concezione differente dalla frenesia moderna. Una strada, come spiega la dolce Sally a Saetta, dove la gente era cordiale e ciò che contava non era la meta, ma il viaggio. <i>Cars - motori ruggenti</i> è uno di quei film che migliora di anno in anno. Un caposaldo dell'animazione del terzo millennio capace di far nascere nuove emozioni dopo ogni visione. <br /><br />Ai tempi di <i>Cars - motori ruggenti</i>, l'indipendente <b>Pixar (<i><u><a href="https://cineluk.blogspot.com/2013/05/ratatouille-la-nuova-prospettiva-pixar.html" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;">Ratatouille</span></a></u></i></b>, Up,<b> <u><i><a href="https://cineluk.blogspot.com/2016/09/la-perfetta-follia-di-dory.html" rel="nofollow" target="_blank"><span style="color: red;">Alla ricerca di Dory</span></a></i></u>) </b>sapeva scrivere lezioni di umanità senza sbatterle in faccia in modo spudorato com'è solita fare la Disney, ma utilizzando l'indiscussa sensibilità dei propri sceneggiatori. Il finale di questo lungometraggio è pura meraviglia. La dimostrazione che talvolta i veri vincitori non sono quelli che tagliano il traguardo per primi, ma coloro i quali sanno mettere i valori davanti a qualsiasi altra cosa, successo incuso. E Saetta McQueen farà proprio questo, dimostrando al suo caposquadra Doc (e al mondo intero) quanto sia cambiato per davvero grazie a tutta la genuina combriccola di <b>Radiator Springs</b>, e diventando così un vero campione. Un campione elegante come una berlina e scattante come un gokart, s'intende. <i>Ciaciao!<br /></i><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/2UAGStxXxM0" width="320" youtube-src-id="2UAGStxXxM0"></iframe></div>Il commovente finale di <i>Cars<br /></i><br /><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhU_B8k2gOxn3KMyn3OJMX0Jf6g0iHWQo2_VhGZMW0A8dG-p2D-hN3G4beOh5qpmXIDJKlaVfb7Kp5AwlgK6IHWK41Fvh9W5TZdkb6aFtZI6rd8LEtLLns4U8W5ofYLFCe4fXmBik7ylXc/s640/cars.1.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="369" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhU_B8k2gOxn3KMyn3OJMX0Jf6g0iHWQo2_VhGZMW0A8dG-p2D-hN3G4beOh5qpmXIDJKlaVfb7Kp5AwlgK6IHWK41Fvh9W5TZdkb6aFtZI6rd8LEtLLns4U8W5ofYLFCe4fXmBik7ylXc/s16000/cars.1.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Cars</i> - <b>Doc "Honet" Hudson</b> e <b>Saetta McQueen</b></td></tr></tbody></table><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgyqT-ON5m08t0wZ32Kr2xey8v7pnPpUkN-iTSTYBHFFVGNAXQHgVPFQDdmY315qnoDcbORwniN74-50VxstV49JA8k1HkP1OdjGVWjP_XaP6724mBI-2jLAPU9cEJCESoOeqfGnOdeOBs/s640/cars.2.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgyqT-ON5m08t0wZ32Kr2xey8v7pnPpUkN-iTSTYBHFFVGNAXQHgVPFQDdmY315qnoDcbORwniN74-50VxstV49JA8k1HkP1OdjGVWjP_XaP6724mBI-2jLAPU9cEJCESoOeqfGnOdeOBs/s16000/cars.2.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Cars </i>- <b>Saetta McQueen</b><b> </b>e<b> Sally</b> a zonzo tutt'intorno Radiator Springs </td></tr></tbody></table>Luca Ferrarihttp://www.blogger.com/profile/07604715895614094245noreply@blogger.com0