La serie tv Occupied |
Dalla finzione alla più tragica realtà. Dalla serie tv norvegese Okkupert (Occupied), dove la Russia invade la Norvegia, all'aggressione reale e contemporanea dell'Ucraina.
di Luca Ferrari
Tre stagioni, di cui solo 2 visibili su Netflix Italia, di angoscia pura dove la nazione scandinava, viene lentamente fagocitata dall'ingombrante vicino che mal tollera la svolta energetica, con la complicità dell'Unione Europea. Per il premier Jesper Berg (Henrik Mestad) ha inizio un'epopea che lo porterà da primo cittadino a latitante, fino alla decisione di tornare a casa per sfidare apertamente l'ingerenza del Cremlino. A gestire gli affari russi in terra scandinava, l'implacabile ambasciatrice Irina Sidorova (Ingeborga Dapkūnaitė), che scampata a un attentato grazie (anche) alla guardia Hans Martin Djupvik (Eldar Skar), inizia un "discorso Putiniano" che non concede nulla e vuole ottenere tutto ciò che chiede, non senza lesinare minacce.
Mi sono appassionato a questa serie in piena pandemia, mentre ero alla ricerca di qualcosa di politico e legato al mondo nordico. Dopo essermi saziato per parecchio tempo con la bellissima serie danese Borgen - Il potere, con protagonista Sidse Babett Knudsen nei panni del Primo Ministro Birgitte Nyborg e di cui nel 2022 uscirà la 4° stagione, sono arrivato a Occupied (2015-), diretta da Erik Skjoldbjærg e basata su un'idea originale dallo scrittore norvegese Jo Nesbø. Mi ha fatto compagnia per parecchie serate quando ancora la popolazione ucraina non veniva bombardata dalla Russia. Ripensando a quei fatti, mi vengono davvero i brividi.
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