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sabato 6 settembre 2014

Venezia 71, mafia e Milla

Lido (Ve), 71° Mostra del Cinema – l'attrice Milla Jovovich © Federico Roiter
Milla Jovovich, affascinante e in dolce attesa. Bodganovich, maestro di risate e grandi regie. Alla Mostra del Cinema anche il tema mafia ha trovato molto spazio.

di Luca Ferrari

Tra gli indiscussi protagonisti della 71° Mostra del Cinema di Venezia (27 agosto – 6 settembre) si è messo in luce l'attore americano Anton Yelchin, presente al Lido con due pellicole. Oltre alla trasposizione Shakespeariana Cymbeline insieme all'ex-Giovanna d'Arco Milla Jovovich, è stato il protagonista maschile del divertente horror Burying the Ex, di Joe Dante, sez. Fuori Concorso.

Standing ovation per il maestro Peter Bogdanovich. Sbarcato in laguna con una delle commedie più divertenti del festival, She's Funny That Way (con Owen Wilson, Katyrhyn Hahn, Jennifer Aniston, Rhys Ifans), il regista è stato anche omaggiato nella sezione "Venezia Classici" con la proiezione del documentario One Day Since Yesterday: Peter Bogdanovich & The Lost American Film (di Bill Teck), la storia del film …e tutti risero, diretto proprio da Bogdanovich, e presentato in anteprima in laguna nel lontano 1981.

A dispetto dello scatto che la ritrae perplessa, la giovane attrice italiana Alba Rohrwacher ha di che stare più che serena e fiduciosa in un sempre più roseo futuro cinematografico. La sua interpretazione in Hungry Hearts (di Saverio Costanzo), film in concorso Venezia 71, nella parte di Mina, neo-mamma ipernaturalista, le potrebbe far ottenere la sua prima Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile.

Tra le un photocall con il documentarista americano Frederick Wiseman, Leone d'oro carriera 2014, e il sempre cordiale Viggo Mortensen, in un festival dove il tema mafia è stato al centro di toccanti pellicole come Belluscone, una storia siciliana (di Franco Maresco, sez. Orizzonti) e La Trattativa (di Sabina Guzzanti, sez. Fuori Concorso), non poteva mancare per un saluto il simpatico Pif, regista dell'originale film La mafia uccide solo d'estate (2013).

Lido (Ve), la Mostra del Cinema vista dal mare e dalla spiaggia  © Federico Roiter
Lido (Ve), 71° Mostra del Cinema – l'attore Anton Yelchin © Federico Roiter
Lido (Ve), 71° Mostra del Cinema – il cast di Cymbeline, (da sx):
John Leguizamo, Milla Jovovich e il regista Michael Almereyda © Federico Roiter
Lido (Ve), 71° Mostra del Cinema – l'attrice Alba Rohrwacher © Federico Roiter
Lido (Ve), 71° Mostra del Cinema – il cast di She's Funny That Way, (da sx):
 Katyrhyn Hahn, il regista Peter Bogdanovich e Owen Wilson © Federico Roiter
Lido (Ve), 71° Mostra del Cinema – l'attore Viggo Mortensen © Federico Roiter
 Lido (Ve), 71° Mostra del Cinema – Frederick Wiseman, Leone d'oro carriera 2014
Lido (Ve), 71° Mostra del Cinema – il regista Pif attorniato dai fan © Federico Roiter

venerdì 5 settembre 2014

Piero Piccioni, la musica del cinema italiano

il musicista Piero Piccioni
Venezia celebra il geniale compositore Piero Piccioni con un Premio assegnato al miglior giovane musicista delle sezioni competitive della 71° Mostra del Cinema.

di Luca Ferrari, ferrariluca@hotmail.it
giornalista/fotoreporter – web writer

“Più che un compositore, Piero Piccioni è una galassia di suoni e note che nel corso del tempo si sono sedimentate come una memoria sensoriale di piaceri e di avventure” sottolinea il giornalista e critico cinematografico Giona A. Nazzaro, “Da Camille 2000 a Il Dio sotto la pelle, passando per La decima vittima e Colpo rovente, Piccioni, senza dimenticare esiti maiuscoli come Adua e le compagne, ha intuito forme e suoni del futuro come solo i più grandi creatori hanno saputo fare”.

Non poteva esserci anno e città migliore per celebrare la vita e il lavoro musicale per il cinema del compositore italiano Piero Piccioni. In occasione della 71° Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia infatti, la cui giuria della sezione Concorso è presieduta dal compositore francese di musiche da film, Alxandre Desplat, si terrà la prima edizione del Premio Piero Piccioni, un'iniziativa no profit organizzata da Gervasuti Foundation sotto la direzione artistica di Fiona Biggiero.

Un premio questo dedicato al grande artista per ricordare il decimo anniversario della sua scomparsa, la sua vita e il suo lavoro apprezzato in tutto il mondo come massima espressione del genio italiano. Il Premio Piero Piccioni sarà assegnato tra i film partecipanti al Festival veneziani alla migliore colonna sonora di un giovane compositore (under 40) che riprenda e rinnovi lo spirito piccioniano.

In gara i film in concorso nelle sezioni competitive (Concorso Ufficiale, Orizzonti, Settimana della Critica, Giornate degli Autori). La giuria, presieduta dall'illustre regista Francesco Rosi, è composta da figure prestigiose: i critici cinematografici Massimo Benvegnù, Giona A. Nazzaro e Pierpaolo De Sanctis, la regista viennese Alice-Marie Brandner Wolfszahn, il sound artist Roberto Pugliese, il produttore e musicista londinese James Lavelle.

Piero Piccioni, nato a Torino nel 1921 e scomparso nel 2004, è uno dei più amati autori di colonne sonore della storia del cinema italiano ed è considerato dalla critica internazionale uno dei principali esponenti della musica da film in Italia. Nel corso degli anni ha lavorato con Luchino Visconti, Vittorio De Sica, Alberto Sordi, Francesco Rosi, Lina Wertmuller, Alberto Lattuada, Dino Risi, Roberto Rossellini, Mario Monicelli, Bernardo Bertolucci e molti altri.

Le sue musiche hanno sottolineato scene celebri con artisti del calibro di Sophia Loren, Marcello Mastroianni, Ursula Andress, Claudia Cardinale, Giancarlo Giannini, Monica Vitti, Gianmaria Volonté, Totò, Nino Manfredi e in particolare Alberto Sordi, rappresentando così uno dei principali contributi all'affermazione dell'arte e della cultura italiana nel mondo.

Il Premio Pieri Piccioni sarà presentato venerdì 5 settembre alle h. 18 a Palazzo Franchetti (San Marco), Venezia. Per l'occasione verrà proiettato in anteprima internazionale il trailer del documentario Mondo Piccioni, dedicato al compositore, scritto e diretto da Nicola Vicidomini e M. Deborah Farina. Il premio sarà consegnato da James Lavelle in qualità di presidente vicario, aiutato dalla showgirl e artista Paola Fiorido e dall'attore Maurizio Lombardi. La serata proseguirà poi nelle eleganti sale dell'Hotel Metropole in Riva degli Schiavoni (Venezia), dove James Lavelle in persona terrà lo speciale dj-set Omaggio a Piero Piccioni.

“Innamorato del jazz, da questa sua passione è riuscito a isolare alcune precise caratteristiche di tale linguaggio musicale, trasformandole (facendole sue) in sostanza stilistica personale, coerente e riconoscibile pur nelle applicazioni variamente contrastanti della pratica cinematografica” ricorda il collega Ennio Morricone, “Dalla esplicita modernità di Le mani sulla città alla poetica vicenda di Fumo di Londra e la bellissima e ricercata canzone Amore, amore, amore, la riconoscibilità della sua cifra stilistica è sempre chiara e comunicativa”.

Piccioni, Morricone, Trovaioli e Bacalov
il musicista Piero Piccioni

giovedì 4 settembre 2014

Un cinecocktail al gusto di Sophia Loren

l'attrice italiana Sophia Loren
Venerdì 5 settembre presso lo Spazio Luce Cinecittà alla 71° Mostra del Cinema, è di scena l'ultimo appuntamento di CineCocktail dedicato a Sophia Loren.

di Luca Ferrari, ferrariluca@hotmail.it
giornalista/fotoreporter – web writer

Lei è la storia del cinema italiano. Dopo il primo appuntamento con l'attore Pierfrancesco Favino e il secondo con la giovane regista Anabel Ciliberti, l'ultimo evento all'interno del festival veneziano firmato CineCocktail sarà incentrato sulla figura di Sophia Loren.

All'incontro, realizzato in collaborazione con Diva Universal e condotto (come sempre) dalla giornalista Claudia Catalli, interverranno più personaggi, a cominciare dall'attrice Sara Serraiocco, interprete di Salvo, quindi il giornalista e regista Marco Spagnoli, autore del documentario Donne nel mito: Sophia racconta la Loren, in concorso alla 71ª Mostra di Venezia nella sezione Venezia Classici. Ci sarà anche anche la giornalista e scrittrice Laura Delli Colli, presidente dell'SNGCI, il Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani e lo scrittore, regista e sceneggiatore Italo Moscati, autore del libro Sophia Loren. La storia dell'ultima diva edito da Lindau.

CineCocktail dedicato a Sophia Loren, venerdì 5 settembre h. 16 presso Spazio Luce Cinecittà dell'Hotel Excelsior. Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Sophia Loren
Sophia Loren e Marcello Mastroianni
Sophia Loren e Vittorio De Sica
il regista Marco Spagnoli

martedì 2 settembre 2014

Da questa parte star del cinema, please

71° Mostra del Cinema, il regista Barry Levison e Al Pacino © Federico Roiter
Le donne “Birdmaniane”. I fan in attesa di Al Pacino. La sensualità di Kathryn Hahn. Gli sbadigli di Owen Wilson. Viaggio cine-fotografico tra gli scatti di Federico Roiter.

di Luca Ferrari

Duro il mestiere del fotografo. Lunghe ore di attesa per pochi minuti, talvolta anche secondi. Il veneziano Federico Roiter è ormai al settimo anno di Mostra del Cinema, passando tra riviste locali e giornali online. Anche alla 71° edizione si è presentato puntuale al Festival, immortalando i divi del cinema fin dallo sbarco veneziano del giurato Carlo Verdone e seguente passerella sulla sabbia lidense della madrina della rassegna, l'attrice napoletana Luisa Ranieri.

E se il primo giorno (Birdman) è stato un tributo di star con Michael Keaton, Edward NortonAndrea Riseborough, Amy Ryan ed Emma Stone, ad accalorare i sempre numerosi fan ci ha pensato poi il cast She's funny That Way (tra cui Owen Wilson e Katyryn Hahn) e ovviamente lui, il grandissimo Al Pacino, arrivato in laguna per due film: The Humbling di Barry Levison e Manglehorn di David Gordon Green.

Star del cinema o fan alla fine poco importa, la richiesta è sempre la stessa. Da questa parte, please.

71° Mostra del Cinema, l'arrivo a Venezia del giurato Carlo Verdone © Federico Roiter
71° Mostra del Cinema, la madrina Luisa Ranieri sulla spiaggia del Lido © Federico Roiter
71° Mostra del Cinema, i fan pazienti attendono © Federico Roiter
71° Mostra del Cinema, (da sx): Andrea Riseborough, Amy Ryan ed Emma Stone © Federico Roiter
71° Mostra del Cinema, l'attore Edward Norton scatta una foto dal red carpet © Federico Roiter
71° Mostra del Cinema, troppe interviste per Owen Wilson ?© Federico Roiter
71° Mostra del Cinema, la genuina sensualità di Katyryn Hahn © Federico Roiter
71° Mostra del Cinema, i fan attendono © Federico Roiter
71° Mostra del Cinema, l'attore Michael Shannon vuole te... © Federico Roiter
71° Mostra del Cinema, il delirio di fan pre-Al Pacino © Federico Roiter
71° Mostra del Cinema, un sorriso milady... grazie! © Federico Roiter

lunedì 1 settembre 2014

Tsili, la pace è ancora lontana

Tsili (2014, di Amos Gitai)
La morte insegue chiunque venga aggredito. È successo agli ebrei. Oggi lo mette in pratica il governo d’Israele. Tsili racconta, ma non aggiunge né commuove.

di Luca Ferrari, ferrariluca@hotmail.it
giornalista/fotoreporter – web writer

Il rumore degli spari vicino-lontani. Il frastuono dei bombardamenti. Anime fuggite nella foresta. Un dove senza definzione illuminato solo dalla conoscenza della Memoria. Una musica lascia il tempo ai propri pensieri di esilio, paura e disperazione. Una voce fuori campo. Il bianco e nero pre-invasione. Tratto dal romanzo Paesaggio con bambina di Aharon Appelfeld, è stato oggi presentato alla 71° Mostra del Cinema di Venezia il film Tsili (88’) di Amos Gitai, sez. Fuori Concorso

Originale da un punto di vista cinematografico (recitato interamente in lingua yiddish), la recente storia dell’ennesimo conflitto sproporzionato tra Israeliani e Palestinesi è riuscito nell’impresa di rendere noioso anche il drammatico tema dell’Olocausto narrato nel film Tsili

A dispetto delle speranzose parole del regista (in conferenza stampa) rivolte alla pace, la realtà è ancora tragicamente diversa. Forse sarebbe ora di raccontare anche i tanti/troppi campi profughi oggi esistenti il cui destino è legato ai capricci di un’autorità repressiva e dittatoriale, esattamente come accadde in quella assassina Germania degli anni ’30-40.

Tsili (2014, di Amos Gitai)
Tsili (2014, di Amos Gitai)