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lunedì 13 maggio 2013

Peppone e Don Camillo, fratelli d'Italia

Don Camillo e l’onorevole Peppone (1955, di Carmine Gallone) - il sindaco Bottazzi (Gino Cervi)
Mezzadri contro proprietari terrieri. Per fortuna che a Brescello, a "sedare gli animi", ci sono il sindaco comunista Peppone e il parroco Don Camillo.

di Luca Ferrari

Ogni dialogo tra “quei due” è pura storia del cinema. Da guardare. Ascoltare. Sentire. È l’Italia del dopoguerra quando autentici Comunisti e veri Democristiani si sfidavano su ogni terreno. E “quei due” se le davano di santa ragione (mani incluse). Ma erano amici. Veri amici. Non s’insultavano per poi mettere in conto allo Stato il proprio pranzo d’ordinanza. Volevano vincere. Sempre e comunque. Ma erano amici, e c’erano limiti che non si oltrepassavano mai. Il divertimento (spesso poetico) ci stava tutto prima, durante e dopo. 
 
Cinque film con protagonista la coppia Gino Cervi e Fernandel, più un sesto interrotto per la dipartita dell’attore marsigliese, rispettivamente nei panni del sindaco comunista Giovanni Bottazzi detto Peppone e il parroco Don Camillo. Questo è il terzo capitolo della saga, Don Camillo e l’onorevole Peppone (1955, di Carmine Gallone), sempre ispirato dalle pagine di Giovannino Guareschi e ambientato nel comune reggiano di Brescello.

In una delle scene più indimenticabili di questa pellicola Don Camillo porta l’umile Bezzi (Umberto Spadaro) negli uffici comunali per risolvere una questione che vede l’intransigenza del mezzadro Romeo Tasca (Aldo Vasco) a non lasciare il podere del suddetto contadino. Messo alle strette e con la poco gradita intromissione del reverendo, il sindaco abbandona la veste ufficiale lasciando emergere tutto il lato più “pepponesco” e consigliando al parroco di pensare ai propri polli.  

I miei polli? Stanno benissimo, replica subito il salace uomo di chiesa, Fanno come voi. S’ingrassano! Sfidato e sbeffeggiato dunque, il primo cittadino “rosso” prova a replicare all’ennesimo schiaffo morale con le parole "Andate pure reverendo. Ci rivedremo a Filippo". Alché il prete reazionario ancora una volta lo redarguisce con le immortali: A Filippi signor sindaco, non confondiamo la storia con la geografia!

Don Camillo e l’onorevole Peppone - Don Camillo (Fernandel) e il Bezzi (Umberto Spadaro)
Don Camillo e l’onorevole Peppone - Don Camillo (Fernandel) e il Bezzi (Umberto Spadaro)
Don Camillo e l’onorevole Peppone - il sindaco Giuseppe Bottazzi "Peppone" (Gino Cervi)
Don Camillo e l’onorevole Peppone - Don Camillo (Fernandel) e il Bezzi (Umberto Spadaro)
Don Camillo e l’onorevole Peppone - Don Camillo (Fernandel) e il Bezzi (Umberto Spadaro)
Don Camillo e l’onorevole Peppone - il sindaco Giuseppe Bottazzi "Peppone" (Gino Cervi)

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