The Avengers - I vendicatori |
di Luca Ferrari
Dinnanzi a una minaccia non si può agire disuniti. Ci vuole comunità d’intenti. Ci vuole decisione e follia. Anche se sarà un plausibile viaggio di sola andata. Mettete in contro scontri e incomprensioni. Non tutti siamo subito pronti per condividere lo stesso sforzo. Alcuni di noi ci mettono un po’ a riscaldarsi. Jarvis, quando vuoi, le presentazioni.
Un geniale inventore dall’ego smisurato che arriva al punto di rischiare la propria vita per gli altri con le lacrime agli occhi. Uno scienziato dalla mostruosa e sovrumana forza capace di controllare la sua forza bruta e metterla al servizio degli indifesi. Un rigido eroe capace di comprendere ragioni oltre gli ordini. Due spie che d’improvviso scendono in campo per una causa precisa. Un semi-dio di un altro mondo che combatte fianco a fianco degli umani.
Loro sono rispettivamente Iron Man (Robert Downey Jr.), Hulk (Mark Ruffalo), Captain America (Chris Evans), Vedova Nera (Scarlett Johansson), Occhio di Falco (Jeremy Renner) e Thor (Chris Hemsworth). Loro sono The Avengers (2012, di Joss Whedon)
Sono
tutti cavalli sciolti. Solitari. Ognuno compie azioni soprannaturali
per delle ragioni personali ma quando c’è da guardarsi le spalle, il
pavimento scricchiola e il male ne approfitta. Allora bisogna cadere. E
allora c’è da capire che solo loro possono fare la differenza. C’è
bisogno che qualcuno che credeva nel loro essere uniti, Phil Coulson (Clark Gregg), muoia perché qualcosa si accenda e faccia emergere quel senso comune di lotta unita.
Nel clan dei vendicatori tutti si scontrano, ma alla fine tutti imparano. E a farne le spese sarà il “buon” Loki (Tom Hiddleston),
che per il momento dovrà mettere da parte le sue mire dispotiche e
accettare l’ironico drink che Tony Stark gli aveva offerto
preannunciandogli la fine.
Da
soli non potranno mai farcela. Uniti si. Ma lo devono capire tutti, e
ciascuno a modo proprio. E quando questo avviene, nulla fa più paura e a
quegli urli di viscide creature spaziali venute per sottomettere il
genere umano, la risposta è il poderoso ruggito di Hulk capace d’incarnare il pensiero comune di quel manipolo di supereroi. Lottare e vincere.
La
divisione dei compiti organizzata da Capitan America tra le macerie
della Grande Mela è puro manuale vendicativo: “Ascoltatemi, finché non
chiuderemo il portale faremo contenimento. Barton, ti voglio sul tetto.
Occhi su tutto. Schemi e azioni isolate. Stark, a te il perimetro. Ogni
cosa oltrepassi i tre isolati, la incenerisci o la rimandi indietro.
Thor, bisogna restringere quel portale. Rallentali. Hai i fulmini.
Brucia quei bastardi. Noi due invece resteremo a terra. Combatteremo
qui, e Hulk. Spacca”.
Inizia
la resa dei conti e a missione completata c’è perfino lo sguardo
soddisfatto di un padre che ha trasformato i suoi figli in una vera
famiglia. Lui è Nick Fury (Samuel L. Jackson), direttore dello
S.H.I.E.L.D., capace di contravvenire a ordini superiori pur d’impedire
un disastro nucleare e perché convinto che la squadra dei Vendicatori (The Avengers) saprà trionfare.
Eppure nonostante l’evidenza, c’è chi non crede proprio ai supereroi. Nemmeno se c'è Alan Silvestri
a scrivere la colonna sonora delle loro imprese. Ma questo è il
passato. Non è più tempo di affermazioni. È l’ora delle promesse, vero Stan Lee?
The Avengers - Thor, Occhio di falco, la Vedova Nera, Hulk, Iron Man e Captain America |
The Avengers - il viso commosso compiaciuto di Nick Fury (Samuel L. Jackson) |
The Avengers (2012) - la furia di Hulk (Mark Ruffalo) |
The Avengers (2012) - Clint Barton/Occhio di falco (Jeremy Renner) |
The Avengers - Natasha Romanoff/Vedova Nera (Scarlett Johansson) |
The Avengers - Tony Stark/Iron Man (Robert Downey Jr.) |
The Avengers - Tony Stark/Iron Man (Robert Downey Jr.) |
The Avengers - Loki (Tom Hiddleston) messo ko da Hulk |
The Avengers - c'è chi (...) non crede proprio ai supereroi e lo dice alla televisione |
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