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giovedì 8 settembre 2016

Natalie Portman, Jackie di Camelot

73. Mostra del Cinema – Natalie Portman © Federico Roiter
Sei anni dopo Il cigno nero, la premio Oscar Natalie Portman è tornata al Festival di Venezia per l'anteprima del film in concorso Jackie, di Pablo Larrain.

di Luca Ferrari


Elegante. Decisa. E anche in dolce attesa. Mercoledì 7 settembre alla Mostra del Cinema di Venezia è stato il giorno di Natalie Portman, protagonista di Jackie di Pablo Larrain, uno dei film più attesi di questa rassegna come lo stesso esperto cinefilo Angelo Bacci aveva detto nel corso della chiacchierata con cineluk prima dell’inizio del festival. Premio Oscar come Miglior attrice protagonista per Il cigno nero (2010, di Darren Aronofsky), film di apertura della 67° Mostra del Cinema di Venezia, Natalie Portman ha ulteriormente accesso la 73° edizione di un Festival capace di proporre film di qualità e generi differenti.

Chiunque nel proprio mestiere è legato a un evento o una persona in particolare. Se io dovessi dire quale attore-attrice sia visceralmente connesso con la mia esperienza di giornalista cinematografico, non avrei dubbi: Natalie Portman. È stata la prima diva cui rivolsi una domanda nella sala delle conferenze stampa alla Mostra del Cinema (2008). È stata la protagonista del primo articolo su cineluk. È stata la prima star che ho incontrato durante un evento esclusivo nell’allora hotel Des Bains del Lido insieme al fotografo Federico Roiter, che puntuale l'ha immortalata anche durante questa sua nuova permanenza tra conferenza stampa, photo call e red carpet.

A distanza di sei anni dunque, tempo durante il quale non ho mai mancato un Festival come inviato per differenti testate, l’attrice di origine israeliana è tornata in laguna e io ovviamente ero lì. A guardare il film Jackie, dove Natalie interpreta la vedova Kennedy. Prova indiscutibile la sua anche se il film, a dispetto dell’esagerato entusiasmo, viaggia un po' troppo tra realtà e fantasia dando una visione molto personale del dopo-omicidio presidenziale a Dallas e parlando dell'amministrazione Kennedy, presentandola come una Camelot moderna, opinione questa alquanto discutibile.

La 73° edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia si sta avviando alla conclusione. Dopo il bagno di folla per Emma Stone, la neo-coppia d’oro hollywoodiana Alicia Vikander & Michael Fassbender, i protagonisti della seconda seconda opera Fordiana, Amy Adams e Jacke Gyllenhall, la coppia “Pontificia” Jude Law e Paolo Sorrentino, e pure l’immancabile James Franco in compagnia dlel'incantevole Ashley Greene insieme a molti altri, l’ultima grande diva sbarcata in laguna è stata lei, Natalie Portman.

Già famosa ai tempi del mio primo incontro veneziano, Natalie Portman (Léon, Closer, V per Vendetta) non è cambiata affatto, rimanendo una persona gentile e per nulla altezzosa con smanie da star, anzi. Le sue indiscusse capacità attoriali la rendono una delle grandi protagoniste contemporanee della settima arte. Un’attrice che spero di rincontrare ancora, a Venezia o magari alla prossima serata degli Academy.

73. Mostra del Cinema – Natalie Portman © Federico Roiter
73. Mostra del Cinema – il regista Pablo Larrain e Natalie Portman © Federico Roiter
73. Mostra del Cinema – Natalie Portman © Federico Roiter
73. Mostra del Cinema – Natalie Portman pronta per il red carpet © Federico Roiter
73. Mostra del Cinema – Natalie Portman sul red carpet © Federico Roiter

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