Il giorno di Natale al cinema non l’ho mai trascorso. È una grave pecca, lo ammetto. In compenso di anni nuovi iniziati in sala, ne ho visti parecchi. Mi mancava la vigilia di natale. Domani abbatto questo muro e mica con un filmetto da quattro soldi. Alle 3 del pomeriggio, confidando di non essere stritolato tra bambini in frenetica attesa da regalo, sarò a godermi il Gatto Banderas con gli Stivali.
Lunedì 26 dicembre invece, tocca finalmente alle Idi di Marzo del politico George Clooney e il suo cast da brividi: Ryan Gosling, Evan Rachel Wood, Marisa Tomei, Paul Giamatti e Philip Seymour Hoffman. Sabato 31 dicembre sono orientato a tuffarmi nella magia animata de Il figlio di Babbo Natale, per poi iniziare il 2012, rigorosamente il 1 gennaio, con Capodanno a New York di Garry Marshall, dove si contenderanno la scena Jessica Biel, Sarah Jessica Parker, Michelle Pfeiffer, Zac Efron, Hector Elizondo, Ashton Kutcher, la rockstar John Bon Jovi, Halle Berry, James Belushi e Hilary Swank.
La prima proiezione è alle 17.35, e questo dovrebbe garantirmi un accesso senza masse di reduci da sbronze colossali. L’alternativa sarebbe lo spettacolo delle h. 22 cui mi astengo in partenza. Sarà dura rinunciare all’ultima prodezza animata di Luc Besson, Arthur 3 - La guerra dei due mondi, oltre tutto visibile in quella che ritengo la mia sala preferita, ma purtroppo lo proiettano solo alle 15.30. Un momento. E se mi vedessi di fila Arthur e poi il film sul capodanno della Grande Mela? Forse è un po’ troppo. Ma anche no.
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