Wall Street - lo spietato Gordon Gekko (Michael Douglas) |
Spietato, realistico. Gordon Gekko non ha peli sulla lingua. Wall Street è il potere del più forte. Il problema sono tutti quelli che non fanno nulla per contrastarlo.
di Luca Ferrari
Organizzazioni internazionali decidono chi avrà il piatto pieno e chi marcirà nella miseria senza futuro. Ingenui manifestanti credono di cambiare qualcosa. Sono passati quasi venticinque anni dall’uscita di Wall Street (1987, di Oliver Stone) e l’illusione non ha smesso di trucidare la realtà. Il mondo è sempre più in mano a pochi e la fetta di disperati cresce ogni giorno.
I burattinai hanno comunque proseguito il loro spettacolo di morte carnivora. Lì fuori qualcuno al massimo si è avvicinato alla 10° fila. L’avidità di potere e ricchezza è ancora la sola legge che conta. E mentre il gregge dei Bud Fox (Charlie Sheen) e Marvin (John C. McGinley) cresce, venera muore e si rigenera, Gordon Gekko (Michael Douglas), come un vate della moderna schiavitù, non passa mai di moda così come le sue parole.
Oggi nel terzo millennio sono ancora qui a dispensare la più tragica delle immutabili realtà: Noi facciamo le regole. Le notizie. Le guerre. La pace. Le carestie. Le sommosse. Il prezzo di uno spillo. Non sarai tanto ingenuo da credere che viviamo in una democrazia, vero Buddy?
Wall Street - i broker Marvin (John C. McGinley) e Bud Fox (Charlie Sheen) |
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