I Goonies tra Cannon Beach e Ruby Beach |
di Luca Ferrari
Una storia generazionale. La banda dei Goonies. Quattro ragazzini di un normalissimo quartiere di una cittadina americana partono per un’incredibile avventura alla ricerca di un tesoro pirata che li porterà a confrontarsi con pericolosi criminali. Certo, un conto è vedere (e rivedere) il film I Goonies (1985, di Richard Donner con sceneggiatura tratta da un soggetto di Steven Spielberg), un conto è ritrovarsi dentro il film. Lì dove la pellicola è stata ambientata.
La sveglia suona presto la mattina. L’Italia l’ho abbandonata da qualche giorno ormai. Ho attraversato l'intero Atlantico fino a sbarcare all’estremo nordovest statunitense, a Seattle. Qualche giorno fa ero a North Bend, teatro naturale de I segreti di Twin Peaks. Oggi è il giorno di un altro indimenticabile viaggio. Presto abbandonerò lo stato di Washington sconfinando nel vicino Oregon per puntare deciso verso il mondo de I Goonies.
Dopo essermi saziato di un verde sconfinato, superato anche l'Astoria-Megler Bridge, faccio il mio trionfale ingresso ad Astoria e la mia prima tappa non può che essere lui, l’Oregon Film Museum. Ehi ma, un momento. Ci ho visto bene? Che c’è scritto? County Jail? Ma allora, è un museo del cinema o una casa di reclusione? Ma certo, è la prigione dov’era rinchiuso il pericoloso Francis Fratelli. Lì dove ha inizio il film I Goonies...
...Mikey (Sean Astin), Chunk (Jeff Cohen), Data (Jonathan Ke) e Mouth (Corey Feldman) sono quattro inseparabili amici che a breve dovranno dirsi addio. Mikey e la sua famiglia infatti sono stati sfrattati e devono abbandonare la città di Goon Docks (Astoria), così per la banda dei Goonies sta per calare il sipario. Ed è lì, in un ingenuo rovistare in soffitta che si ritrovano tra le mani la mappa del tesoro dele famoso pirata Willy l'Orbo.
La banda si mette subito in azione. Di tempo ce n'è davvero poco prima che arrivi l'ufficiale giudiziario dai Walsh. Fantasia o realtà, vale la pena tentare. E se esistesse davvero? Ai quattro ragazzini si uniscono presto anche il fratello maggiore di Mikey, Brandon (Josh Brolin), la ragazza di questi Andy (Kerri Green) insieme alla sua amica Stef (Martha Plimpton).
Sulle orme di questo fantomatico tesoro però si metterà anche la banda dei Fratelli al gran completo capitanata dalla spietata mamma (Anne Ramsey) e i due figli Jake (Robert Davi) e Francis (Joe Pantoliano). Ho detto due? In effetti ce ne sarebbe anche un terzo. Abbandonato e incatenato in una cantina: Sloth (John Matuszak). Un mostro in apparenza. Una persona coraggiosa e di cuore in realtà che solo l'innocenza e il grande cuore dei Goonies saprà liberare (in tutti i sensi).
"Questo film ha segnato la mia adolescenza" racconta emozionata Emy Santoro, "ma più che la trama in sè o la storia, i luoghi, quel mare, quel verde, quell'atmosfera così reale, avvolgente. Non so nemmeno come descriverla. Ancora adesso ogni tanto mi ritrovo nella cameretta di Micky a sognare. Ancora adesso, di tanto in tanto, mi metto a cercare il mio tesoro".
La domanda sorge spontanea. Ci sarà lo stesso affetto per i Goonies da parte dei nuovi teen cresciuti tra social network, eroi Marvel e sentimenti Edward-Belliani? “Non li conoscono assolutamente” risponde Luca Maragno, Direttore Editoriale del mensile Best Movie e Movieforkids, “I Goonies mettevano in scena un’avventura di ragazzi di varia età, dai 10 ai 18 anni. C’era quasi un effetto Gardaland, narrato a tratti anche con un po’ d’ingenuità. I Goonies erano un’avventura fantastica ma realistica. Un’avventura dietro la porta di casa”.
Ma con tutte queste rivisitazioni-remake degli anni '80 (Robocop, Mad Max, Total Recall, etc.), non sarà mica che ci riproveranno anche con I Goonies? “Per ora non c’è alcuna notizia al riguardo” spiega ancora Luca Maragno, “ma al giorno d’oggi un prodotto simile funzionerebbe meglio nel format televisivo o di cartone animato. Nel cinema d’oggi i ragazzini sono troppo abituati agli effetti speciali”.
I Goonies sono un mondo perduto ed estinto dove nessuno aveva voglia di dimostrare quello che non era perché sapevamo esserci un età per tutto. E anche se nel mio caso una mappa ha dovuto aspettare quasi 16 anni per essere completata, la meraviglia del ritrovarsi insieme in quello stesso punto del mondo ha trasformato un sogno in un'immortale e indimenticabile realtà.
Così, dopo un lungo flash back cinematografico, è tempo di vivere anch’io la mia avventura. E si comincia con la ricerca della casa della famiglia Walsh, autentico punto di ritrovo per fan di tutto il mondo. In questi giorni poi, The Goondoscks ha organizzato grandi eventi per l’appuntamento dei 30 anni (che cade il 7 giugno). Qualcuno inevitabilmente sfoggia qualche pezzo storico d'epoca. Inutile dire che nell’mp3 pompa incessante Cindy Lauper e la sua Good Enought, colonna sonora del film passata anche sul televisone mentre Brandon si fa i muscoli, insieme a Girls just want to have fun (anch'essa presente nel film).
Una piccola salitina e poi eccomi lì. Dopo qualche sbaglio, un rimedio non digitale. Un cartello con su scritto: “Private Drive, GOONIES, on foot welcomed. NO CARS PLEASE – Guida privata, si prega di venire a piedi. Niente macchine, per favore”. Uao! Sono lì dove ogni adolescente dell’epoca si identificò. Oggi appartiene a una famiglia ebrea. Lì fuori sventolano affiancate una bandiera degli Stati Uniti e una dello stato d’Israele. Visto il costante viavai di persone e flash, c'è una piccola cassetta per un’offerta.
Ma questa non è che una tappa. Restando in tema d’inizio film, mi rimetto in moto per Cannon Beach. È lì che la banda Fratelli sfugge alla polizia, ed è sempre lì che Mickey capisce che non è una leggenda né un gioco la mappa del tesoro, ma un'incredibile realtà nella quale tuffarsi.
La secca è immensa. Il vento soffia. Nonostante sia quasi estate il clima è ancora fresco ma non posso esimermi dall’immettere i piedi nell’acqua se no che avventura sarebbe? E così faccio. L’oceano Pacifico è davanti a me. Passato e futuro si guardano fondendosi in un presente che non potrebbe essere più amichevolmente fraterno. I tre picchi rocciosi, misteriosi come dal piccolo schermo, mi guardano minacciosi e pazienza se non ho un medaglione, provo a usare le mie dita lasciandoli prendere forma e significato.
Ci sono. Sento che sono sempre più vicino. Mi rimetto al volante e questa volta tocca a Ruby Beach. Lì, nella piana risolutiva dove tutto sembrava perduto per la famiglia Walsh. Lì rompo gli ormeggi e inizio una liberatoria corsa sempre più verso l’orizzonte incurante dell’acqua che mi entra nelle scarpe. Corro verso la mia vita e una nuova vita. Corro, tra il mare e il vento. Corro insieme a trent'anni di Goonies dentro e a fianco a me.
Astoria (Oregon, USA) - il Film Museum (prigione nel film) © Luca Ferrari |
Astoria (Oregon, USA), verso la casa de I Goonies © Luca Ferrari |
Astoria (Oregon, USA), la casa de I Goonies © Luca Ferrari |
Astoria (Oregon, USA), © Luca Ferrari |
I Goonies - Chunk (Jeff Cohen), Mikey (Sean Astin), Mouth (Corey Feldman) e Data (Jonathan Ke) |
I Goonies - Mikey (Sean Astin) |
I Goonies - (da sx) Andy (Kerri Green), Brandon (Josh Brolin), Mouth (Corey Feldman), Mikey (Sean Astin), Data (Jonathan Ke), Chunk (Jeff Cohen) e Stef (Martha Plimpton) |
I Goonies - Chunk nelle grinfie della banda Fratelli: Francis (Joe Pantoliano), Jake (Robert Davi) e mamma (Anne Ramsey) |
I Goonies - Sloth (John Matuszak) |
Cannon Beach (Oregon, USA) © Antonietta Salvatore |
Cannon Beach (Oregon, USA) © Antonietta Salvatore |
Ruby Beach (Oregon, USA) © Antonietta Salvatore |
Grazie per la precisazione. Porto nel mio blog. Anch'io un giorno vorrei intraprendere un viaggio in Cannon Beach. Sempre Love :" The Goonies"
RispondiEliminacaro Giovanni, non so come ho fatto a non accorgermi del tuo commento. L'indirizzo email dove ricevo le comunicazioni da blogger è sempre aperto. Vabbeh, porta pazienza! Che dirti? Te lo auguro davvero di fare questo viaggio. A me non interessano le metropoli, amo molto di più la natura e l'Oregon è un tuffo nel verde! Ritrovarsi poi dentro i Goonies poi... è il massimo! Già che ci sei però, prosegui fino a North Bend, nel confinante stato di Washington, dove ha casa "I segreti di Twin Peaks". Anche se sono a dir poco disgustato dal sequel
RispondiEliminaChe meraviglia !!!!!!!!!!!!!!!
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