Point Break - Johnny Utah (Kean Reeves) e Bodhi (Patrick Swayzee) |
di Luca Ferrari
C'è una nuova banda di rapinatori di banche a Los Angeles. Colpiscono veloci e letali. Entrano ed escono in 90 secondi. Mai un ferito. Mai un caveau. Ripuliscono le casse e via. Sono in quattro e indossano la maschere degli ex-Presidenti Reagan, Nixon, Johnson e Carter. Sulle loro tracce intanto è appena arrivato Johnny Utah (Keanu Reeves), affiancato dallo scafato ma non troppo considerato Angelo Pappas (Gary Busey). Il feeling scatta presto tra i due, e Angelo lo convince a imparare il surf: molti elementi infatti gli fanno credere che i membri della banda di ex-presidenti siano surfisti.
Comprata la tavola, il ligio agente si butta tra le onde dell'oceano ma i risultati sono disastrosi e affogherebbe anche se non fosse per l'intervento di Tyler Endicott (Lori Petty), l'aggancio ideale per entrare nel mondo del surf e conoscere tutti i suoi alfieri, a cominciare da Bodhi (Patrick Swayze). Un personaggio alla ricerca dell'onda perfetta. Un uomo tutto spirito e tavola da surf, sempre sull'acqua insieme agli amici Grommet (Bojesse Christopher), Nathanial (John Philbin) e Roach (James Le Gros).
Ha inizio una doppia vita per l'agente speciale Utah. Inflessibile uomo di legge durante il giorno, sempre più dinamico e sentimentale giovane surfista la sera. Bodhi gli è sempre più amico, condividendo con lui la passione e la cultura (spirituale) attorno all'oceano. Fra i due l'amicizia si fa sempre più una sorta di fratellanza ma quando il cerchio sui rapinatori si fa scoppiettante inseguimento prima su quattro ruote e poi di corsa, sotto la maschera di Reagan Johnny Utah scoprirà una realtà fino a qualche tempo prima inimmaginabile.
Non sono tanti i film capaci di segnare un'epoca e attraversare generazioni. Point Break (1991, di Kathryn Bigelow) è uno di essi, capace di unire action e sentimento senza mai cedere al machismo. Un cast perfetto e qualche comparsata eccellente tra cui il non accreditato Tom Sizemoore nei panni dell'agente infiltrato Deets con cui Pappas ha un divertente battibecco, il cantante dei Red Hot Chili Peppers, Anthony Kiedis e John C. McGinley, il dott. Cox della serie Scrubs, nelle vesti del direttore dell'FBI, Ben Harp.
Se il compianto Patrick Swayze (1952-2009) era ben noto al grande pubblico in particolare per I ragazzi della 56ª strada (1983), Fratelli nella notte (1983), il generazionale Dirty Dancing – Balli proibiti (1987) e Il duro del Road House (1989), Keanu Reeves al contrario era praticamente uno sconosciuto. Point Break (1991, di Kathryn Bigelow) andò contro ogni più ottimistica previsione e ancora oggi, a più di 25 anni dall'uscita è un film amatissimo e di cui è stato anche girato (purtroppo) un mediocre quanto inutile remake, Point Break (2015, di Ericson Core).
"Se vuoi il massimo, devi essere pronto a pagare il massimo. Deve essere bello morire facendo ciò che ami..." dice il "profeta" Bodhi. Oggi è di nuovo tempo di Point Break (1991, di Kathryn Bigelow).
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