(da sx) Christian De Sica, Massimo Boldi e Leonardo Pieraccioni |
di Luca Ferrari
I dolci di Halloween sono belli che andati. Pandoro e panettoni guadagnano sempre più spazio negli scaffali di supermercati e pasticcerie. Con l’approssimarsi del 25 dicembre, prima ancora di sentire parlare di Babbo Natale o presepe che sia, l'insopportabile parola cinepanettone imperversa su giornali e televisioni, enfatizzata a non finire con quell'alone di divertimento assicurato.
Una tortura. Un filone nostalgico (evidentemente per molti) di quella misera superficialità anni ’80, riproposta per l’ennesima volta dai suoi due più fulgidi alfieri, ahinoi pure divisi e quindi con due film, Massimo Boldi e Christian De Sica. Il 21 ottobre scorso è uscito Matrimonio a Parigi (2011, di Claudio Risi) con protagonista l’attore lombardo, mentre uscirà il 16 dicembre Vacanze di natale – Cortina (2011, di Neri Parenti), con protagonista il comico romano.
È possibile che ogni anno questo genere di film raccolga spettatori su spettatori? Viene spacciata per comicità. Per momenti di leggerezza. Sarebbe ora che si chiamassero le cose per quello che sono: specchio esasperato e gratuitamente involgarito della più becera italianità.
Non è da meno ormai il collega Leonardo Pieraccioni, che dopo i fasti de I laureati (1995) e Il ciclone (1996), non è più stato capace di proporre qualcosa di diverso dal formula “sfigato che alla fine sta con la bella + bellona del momento + spalla toscana”. E per il terzo anno, cavalcando la linea del facile incasso del film pre-25 dicembre, dopo i deludenti Una moglie bellissima (2007) e Io & Marilyn (2009), entrambi usciti nei rispettivi periodi natalizi, tocca a Finalmente la felicità, in uscita il 16 dicembre.
Ho una sola speranza. Che il nuovo capitolo di Sherlock Holmes con la coppia Robert Downey Jr & Jude Law diretti ancora da Guy Ritchie, Le Idi di Marzo con il suo cast da brividi (Ryan Gosling, George Clooney, Marisa Tomei, Evan Rachel Wood, Philip Seymour Hoffman, Paul Giamatti), spalleggiati dalla nuova pellicola di Clint Eastwood, J. Edgard, con Leonardo DiCaprio, Naomi Watts e Judi Dench, spazzino via una volta per tutte questo tipo di commedia italiana che non ha nulla di attuale, ma è solo emanazione di stantii afflati ammuffiti.
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