The Avengers - Loki (Tom Hiddleston) |
di Luca Ferrari
Profetico. Tragicamente naturale. Doloroso nel suo modo di sbattere in faccia la cruda e spietata verità. Loki (Tom Hiddleston) ha il più totale disprezzo dei terrestri. Li considera inferiori. Li uccide senza il benché minimo rimorso. Delle romanzine da avvocato dei diritti umani Nick Fury (Samuel L. Jackson) non sa che farsene.
Sfida tutti, conscio della sua potenza divina. Il presuntuoso Iron Man. Il ligio Captain America. L'imprevedebile e fortissimo Hulk. Tutti, nessuno escluso. Viene sulla Terra per vedere il mondo inchinarsi ai suoi piedi. Trascurando un evidente complesso d’inferiorità nei confronti del forzuto fratello Thor (Chris Hemsworth), Loki intima le linee da eseguire. È il prototipo della dittatura vecchio modello, anche se con nobili esempi nel mondo contemporaneo.
Ma queste sono solo le facce più evidenti dell’oppressione. Ci sono poi quelle di cui tutti noi siamo complici. E il non ribellarsi ci fa essere colpevoli con la coscienza sporca di sangue, lasciando a qualche martire passeggero la gloria della memoria e il silenzio delle loro tombe. Eccoci, siamo i supporter di ideologie e logiche che mettono ai margini le persone meno in linea con i dettami della società.
Un mondo dove i suicidi per disperazione sono la nuova cicatrice pulsante. Un mondo fatto di partiti antidiluviani che non hanno nulla da dire. E lui, Loki, ha ben capito cosa troverà sulla Terra. Un potere mimetizzato ed esercitato da altri che si professa come linea democratica da eseguire. Per sfortuna sua però, sulla propria strada si troverà persone straordinarie (The Avengers, i vendicatori) che agiscono come una vera squadra.
Questo mi ha fatto guadagnare tempo. Con un approccio prettamente distruttivo mi sono guadagnato il diritto a dire per l’ultima volta quello che penso. Adesso voglio che ci pensi. Cosa faresti se potessi per l’ultima volta essere sincero con quello che ti è accaduto?
The Avengers - Loki (Tom Hiddleston) |
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