CICAE d'essai |
di Luca Ferrari, ferrariluca@hotmail.it
giornalista/fotoreporter – web writer
Web, minaccia alle presenze in sala o prezioso alleato per avvicinare sempre di più il pubblico al grande schermo? Il dibattito è aperto. Se n'è discusso a Cannes, in occasione della 67° edizione del Festival Internazionale del Cinema (14-25 maggio) durante l'assemblea generale e internazionale dei Cinema d’Essai (CICAE).
In una sala gremita, il Presidente Detlef Rossmann è stato rieletto all’unanimità. Il presidente dell’associazione tedesca di cinema d’essai (AG Kino – Gilde e.V) Christian Bräuer invece, affiancherà come vice presidente della CICAE Domenico Dinoia, presidente della FICE (Federazione Italiana Cinema d’Essai) e Alain Bouffartigue (vice presidente della AFCAE, Francia).
Non solo cariche istituzionali. Come anticipato, nel corso dell'incontro è stato lanciato il dibattito sul tema “Il cinema, la cultura e internet”, moderato da Laurent Creton, professore all’università Sorbona di Parigi e direttore del Centro di Ricerca sul Cinema e l’Audiovisivo (IRCAV) dello stesso ateneo.
I rappresentanti dell’associazione hanno voluto porre l’accento sul ruolo essenziale di internet come mezzo di comunicazione e di servizio tra le sale e il pubblico. I dibattiti attuali sulla riduzione delle finestre di sfruttamento del prodotto cinematografico e sulle uscite simultanee in sala e in VoD (Video on Demand) sono stati invece accolti con riserva.
Gli esercenti e direttori dei festival membri della CICAE hanno ribadito poi il ruolo insostituibile delle sale come luogo d’incontro e diffusione della cultura cinematografica, "la quale funzione non potrà venir sostituita dal VoD". La diversità dell’offerta delle sale d’essai e dei festival europei e il loro ruolo di intermediari con il pubblico garantisce ai film europei una diffusione efficace e ottimale.
"Le nuove forme di diffusione on-line non possono che essere concepite e testate in stretta collaborazione con i festival, le sale e le loro associazioni" ha sottolineato la CICAE - Federazione Internazionale dei Cinema d'Essai, "i risultati presentati a Cannes dalla Commissione Europea in merito ai progetti di azione preparatoria sulle uscite simultanee dei piccoli film europei non hanno per ora portato a un modello commerciale convincente".
Il dibattito è senza dubbio più attuale e aperto come non mai. La rete è un compagno insostituibile della vita quotidiana. La crisi economica e la facilità del download selvaggio possono di certo essere un elemento a favore della comodità casalinga rispetto al piacere di una sala. Questa è una realtà insindacabile. Ma da qui si può e si deve ripartire.
Il cinema è cultura. Un'offerta intelligente e mirata a seconda del territorio, unita a una politica di biglietti sempre più attenta al contesto specifico, potranno rendere il circuito d'Essai un valore aggiunto non solo per la filmografia specifica ma anche per la stessa città. Ancor di più se presentati film in lingua originale lì dove vi sia alta concentrazione turistica ma ancor di più universitaria.
Cannes - (da sx) Christian Bräuer (Vice-presidente CICAE), XavierTroussard (Head of Unit Europe Creative - MEDIA) e Detlef Rossmann (Presidente CICAE) |
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