Solo gli amanti sopravvivono - Eve (Tilda Swinton) e Adam (Tom Hiddleston) |
di Luca Ferrari
Dimenticate l'epoca gotica dove sono sempre stati ambientati. Dimenticate gli amori adolescenziali tra creature differenti. Dimenticate l'oscurità da cui provengono. Anzi, no. Quella tenetela bene a mente. I vampiri di Jim Jarmusch ci vivono ancora oggi e il merito è tutto nostro. Di noi zombie umani capaci di sbranare il presente, gettando le basi per un futuro sempre più incerto e difficoltoso. E in un mondo così, Solo gli amanti sopravvivono. Forse.
Il vampiro Adam (Tom Hiddleston) se ne sta rintanato in una casa nei quartieri deserti di Detroit, un tempo terra di florido business e oggi lugubre e desolata. Fa il musicista, ma non si esibisce mai. Ha chitarre di tutte le epoche. Possiede un'invidiabile collezione di vinili. Esce solo la notte, di tanto in tanto travestito da chirurgo per procurarsi sangue fresco. Senza uccidere nessuno, comprandolo direttamente in ospedale.
Dall'altra parte del mondo, a Tangeri, vive un'analoga esistenza la moglie Eve (Tilda Swinton), meno asociale però del marito. Poco distante da lei c'è l'amico Marlowe (John Hurt). Anch'essi si cibano di sangue senza utilizzare alcun letale canino. Adam è inquieto. E in questi ultimi tempi sente oltre modo la presenza umana sempre più minacciosa all'intera sopravvivenza del pianeta. Eve allora lo raggiunge. Volo notturno con arrivo sempre di notte, s'intende.
Jim Jarmusch (Daunbailò, Dead Man, Coffee and Cigarettes, Broken Flowers) non è certo un regista convenzionale. A quattro anni dall'ultimo The Limits of Control (2009), torna sul grande schermo con una storia decadente, Solo gli amanti sopravvivono (Only lovers left alive). Lenta nell'evoluzione. Ironica e salace. Dove sul banco degli imputati ci finisce l'intero Pianeta, colpevole di distruggere tutto ciò che di buono la Natura ci ha fornito.
Stanno ancora combattendo per il petrolio o stanno già facendo le guerre per l'acqua? Domanda un esausto e tormentato Adam. Hanno già cominciato le seconde, risponde la dolce compagna. Un'esistenza, la loro, che sarà movimentata dall'improvvisata della sorella di lei, Ava (Mia Wasikovska), molto poco tollerata da Adam per comportamenti ancora troppo sanguinari.
A parte quando deve procurarsi il sangue, Adam esce di casa solo per sporadici giri in macchina con la sua dolce metà. Il fidato collaboratore umano Ian (Anton Yelchin) è l'unico ammesso in casa. La telecamera si sofferma con logorante poetica sulle case abbandonate a Detroit. Nessuna presenza di vita. Il teatro diventato parcheggio ben cattura una certa linea che trasforma sempre di più la cultura in business catodico.
È davvero l'amore il solo antidoto per salvarsi? Dall'amore in effetti nasce il rispetto, dal rispetto l'interesse di preservare la propria realtà e condividerla. Una strada questa abbandonata dall'umanità da tempo immemore. Forse non l'ha mai intrapresa. Chi ha i comandi, sfrutta e distrugge. Le conseguenze tanto, loro non le pagheranno. Quelle toccheranno ai loro “amati” nipoti-bis nipoti.
Eve e Adam, occhiali neri quasi sempre indosso quando non sono a casa. Hanno visto il mondo attraversare le epoche più oscure, ma forse nulla in confronto al presente. In questi giorni c'è la consapevolezza di ciò che sta accadendo e cosa accadrà, eppure si preme comunque l'acceleratore dell'autodistruzione. E quando non ci sarà più nulla da fare, si ucciderà ancora di più. Magari non tutti. A qualcuno basta un bicchiere di sangue ogni tanto per sopravvivere ancora.
Solo gli amanti sopravvivono - Adam (Tom Hiddleston) e Eve (Tilda Swinton) |
Solo gli amanti sopravvivono - Ava (Mia Wasikovska) |
Solo gli amanti sopravvivono - Eve (Tilda Swinton) e Adam (Tom Hiddleston) |
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