Allied, un'ombra nascosta - Marianne (Marion Cotillard) e Max (Brad Pitt) |
di Luca Ferrari
Micidiali. Attenti ai dettagli. Combattenti per la libertà contro il mostro nazista. Max Vatan (Brad Pitt) è sbarcato a Casablanca sotto mentite spoglie, pronto per unirsi alla spia francese Marianne Beausejour (Marion Cotillard) e insieme uccidere l'ambasciatore tedesco. Dopo l'epica del fantastico e il recente The Walk dedicato al funambolo francese Philippe Petit, il geniale regista Robert Zemeckis dirige Allied – Un'ombra nascosta (2016), romantica bellica in precario equilibrio tra amore, segreti e lealtà.
Lui è franco-canadese, lei parigina purissima nonché eroina ebrea, Nella colonia africana frequentano la società perbene collaborazionista. Marianne è lì da un pezzo, Max è arrivato da poco. Il suo accento però potrebbe non convincere tutti, specie i veri francesi. A dubitare di lui, sottoponendolo a piccoli trabocchetti, l'inflessibile Hobar (August Diehl). Max Vatan però non è un dilettante ed è pronto a dimostrare esattamente chi dice di essere.
L'operazione è un successo e tra i due scocca la scintilla. Vanno a vivere in Inghilterra. Resistono sotto i bombardamenti nemici. Hanno una figlia. Una volta convocato dall'S.O.E. (Special Operations Executive), qualcosa s'insinua nel loro rapporto. Un alto ufficiale (Simon McBurney) insieme all'amico Frank (Jared Harris) mettono Max al corrente di una inquietante possibilità. Sua moglie non è chi dice di essere e lui dovrà scoprirlo. Se così fosse, dovrà ucciderla con le sue mani.
Robert Zemeckis e il film che non ti aspetti. Chi l'avrebbe mai immaginato che un uomo capace di creare una delle più epiche saghe cinematografiche, quella di Ritorno al futuro, passando poi per altri capolavori dell'animazione come Chi ha incastrato Roger Rabbit (1988), facendoci salire a bordo della magia del Polar Express (2004) fino alla più recente rilettura Dickensiana di A Christmas Carol (2009), fosse l'autore di un love-drama ambientato nella II Guerra Mondiale.
Premio Oscar come Miglior attrice protagonista per Le vie en rose (2007), Marion è sublime. Una donna sofisticata. Elegante. Materna. Letale. Una spia d'altri tempi. Perfetta per gli anni '40. La sua classe parigina è puro magnetismo. L'Angelina Jolie di Mr. & Mrs. Smith (2005) è un lontano e sbiadito ricordo. Rispetto alla collega yankee, Marion Cotillard (Un'ottima annata, Due giorni una notte, E' solo la fine del mondo) è più femminile. Donna in un mondo di segreti e la guerra più sporca e totale.
Brad è più marziale e pragmatico. I suoi doveri verso Sua Maestà non prevedono pause né passioni, almeno fino all'incontro con l'affascinante Marianne. Da impeccabile spia, eccolo diventare devoto marito e papà premuroso. Abituato a dominare la scena sul grande schermo, questa volta l'aitante Brad Pitt (Friends, Moneyball - L'arte di vincere, Fury) lascia il ruolo di protagonista alla sua incantevole compagna di set.
Piccolo neo della pellicola, la presenza dell'attore berlinese August Diehl, e non per colpa sua. Impeccabile la recitazione, ma in ruolo fotocopia già visto in Bastardi senza gloria (2009, di Quentin Tarantino). Dal gioco di carte con Michale Fassbender e Diane Kruger, al pre-poker con Brad Pitt (presente questi anche nell'opera Tarantiniana), cambia davvero poco. Prima è lo spietato maggiore delle SS Dieter Hellstrom, poi il truce nazista d'alto rango Hobar.
Atmosfere alla Casablanca (1942), il cui inizio lì ambientato è un chiaro tributo all'immortale pellicola diretta da Michale Curtis con protagonisti Humphrey Bogart e Ingrid Bergman, Allied – Un'ombra nascosta ci riporta nella Londra bombardata dai Nazisti. Una realtà dove nonostante tutto, i cittadini sono alle prese con la vita quotidiana, gravidanze incluse. Più che la guerra, Allied – Un'ombra nascosta è la storia di un uomo e una donna. Il loro amore avrà anche qualche lato oscuro ma nessuno ha il diritto di sancire come e se dovrà mutare.
Il trailer di Allied - Un'ombra nascosta
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