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lunedì 29 luglio 2013

Lago Film Fest 2013, Cinema Mon Amour

Revine Lago (Tv) - gli sceneggiatori selezionati del premio Rodolfo Sonego,
insieme al giurato Manlio Piva e al tutor Antonello Rinaldi

Revine Lago (Tv). Si è chiusa nella calda e lunga notte di sabato 27 luglio 2013 la IX edizione del Lago Film Fest, il festival internazionale di cortometraggi e sceneggiature diretto da Viviana Carlet e Carlo Migotto. Una rassegna questa che ha visto in gara un centinaio di cortometraggi e documentari tra sezione Internazionale, Nazionale, Nuovi Segni, UNICEF e Veneto. Degne di nota le 16 anteprime italiane, le 4 internazionali e dulcis in fundo, le 2 mondiali. Notevole anche la presenza di corti svizzeri grazie al progetto SMA – Svizzera Mon Amour nel nome della creatività elvetica tra proiezioni, concerti, performance e degustazioni. Uno spettacolo totale della Settima Arte che in soli nove giorni di proiezione, ha portato nel piccolo comune trevigiano 15.000 presenze.

Lago Film Fest 2013
Ma ogni festival che si rispetti ha un vincitore. La giuria composta  dall’americana Aemilia Scott, dal brasiliano Aly Muritiba, dal francese Matthieu Darras, dall’italo-irlandese Tomás Sheridan, dallo svizzero Michael Frei e dal pubblico, ha premiato The Mass Of Man di Gabriele Gauchet, un’amarissima riflessione sulla rottura dell’equilibrio e sul meccanismo complesso e inesorabile del sistema e della burocrazia che schiaccia l'uomo, trascinandolo alla deriva. The Mass Of Men è il corto scelto dalla giuria internazionale di Lago Film Fest come vincitore assoluto della nona edizione. Dopo Locarno e San Sebastián, il Festival di Revine Lago assegna dunque il titolo più prestigioso a un’opera di fiction che rappresenta il cinema di domani, la rottura degli schemi tradizionali e il superamento dei limiti della narrazione classica.

Sul versante nazionale invece, a mettere d’accordo pubblico e giurati è stata la storia nera di Nicola Piovesan, Of Your Wounds. Dall’atmosfera sospesa, come la roccia che grava sulle teste dei protagonisti, una donna e un uomo isolati ai margini di una foresta , questo corto horrorifico tocca le corde dell’amore morboso ed esaspera i toni per raccontare quanto può essere gelida l’esistenza.

Of Your Wounds (2013, di Nicola Piovesan)
Numerose le menzioni speciali. Quella internazionale è andata al francese Les Lézards di Vincent Mariette, istantanea di un incontro al buio tra due sconosciuti. Quella per il cinema più sperimentale, categoria “Nuovi Segni”, è stata assegnata a pari merito al belga Aparición di Méryl Fortunat-Rossi, sbalorditivo ingresso nell’arena di Valencia, e al bizzarro e coloratissimo corto d’animazione inglese Boogodobiegodongo di Peter Millard.

Lago Film Fest 2013
Vanish, corto diretto da Daniel Schwarz e Davide Cairo, riceve inveve la menzione speciale come miglior film sezione Veneto. Per la sezione UNICEF, dedicata al pubblico dei più piccoli, la scelta si è concentrata sull’argentino Luminaris, di Juan Pablo Zaramella, realizzato in stop motion con attori in carne e ossa. Infine, a conquistare senza se e senza ma il gradimento del pubblico di Lago Film Fest, è stato lo svizzero Hazel di Tamer Ruggli, opera di fiction che racconta la vita di ordinaria follia consumata tra le mura domestiche di un ragazzino. Il premio per la migliore sceneggiatura (Premio Rodolfo Sonego), consistente in una somma di 2.000 euro da utilizzare per portare sullo schermo con produzione a Revine Lago un piccolo capolavoro di scrittura per il cinema, Il rappresentante di Tommaso Sacchini, una vertiginosa immersione nella mente umana di un uomo.

Vincitori a parte, la parte del leone l’ha fatta  Apocalypso, video virale ideato da Migotto stesso e prodotto insieme a Diecimila.me, team dietro al quale si nasconde la star di Twitter CasaleggIo. A festival iniziato e in poco meno di quattro giorni, sono state raggiunte le 100.000 visualizzazioni tra YouTube, Repubblica.it, Corriere.it, Ansa.it. Tutti   portali su cui il video è stato pubblicato.

Apolcalypso (2013, di Carlo Migotto)

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