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venerdì 26 luglio 2013

Nerd sarete voi

il mutante Wolverine (Hugh Jackman)
Se nell'antichità qualcuno disse che "gli ultimi saranno i primi", quel tempo per i cosiddetti "nerd" è di sicuro arrivato.

di Luca Ferrari

Nerd
, geek, weenie, sfigato, etc. Sono alcune delle più celebri etichette appioppate ai cultori di fumetti, coloro i quali marcavano visita alle feste ed eventi sociali wasp celandosi nell’ombra dagli albo Marvel e simili. Negli ultimi anni però qualcosa è cambiato. Questa sotto-cultura senza limiti di età è uscita dai ranghi e dall’anonimato di massa. Facendosi sempre più bella e forte della propria cultura di mutanti, eroi tormentati, reietti diventati protettori di città o del mondo intero. 

Ma più che una propria azione o meglio, scelta, è stata una decisione presa da chi fino a un attimo prima derideva questo periferico esercito sociale. Qualcuno dei piani alti infatti ha scoperto che quel’inadeguatezza nascosta sotto una missione poteva trasformarsi in un autentica cornucopia dai facili incassi. E non ci voleva certo un convegno di psicologi per comprendere come la società fosse sempre più allo sbando e finita l’epoca degli eroi del rock, c’era un vuoto da colmare.

E il cinema è arrivato. A spianare il sentiero ci ha pensato Spider-Man (2002), ideale nel mostrare come l’imbranato Peter Parker, interpretato alla perfezione da Tobey Maguire, potesse conquistare il cuore della bellissima Mary Jane (a sua volta incarnata a meraviglia da Kirsten Dunst) a dispetto del fascino miliardario di Harry Osbourne (James Franco per chiudere alla grande). Da quella prima pellicola diretta da Sam Raimi (quest’anno passato alla corte magica del Grande e potente Oz, ancora con Franco al suo fianco), è stata un’ascesa trionfale. 

Ma è solo questione di tempo, e di trend. Torneranno nell’ombra. Ma chi decide cosa? E se i soldi impongono sempre la loro legge, chi sarebbero questi cosiddetti censori che etichettano i presunti emarginati? Uomini di successo con astucci di cocaina sempre in tasca? Viziati con amicizie negli uffici dei palazzi parlamentari? Donne inarrivabili con nascoste crisi depressive ben miniaturizzare grazie alla sempre più fiorente industria farmaceutica? 

Al giorno d’oggi chiunque ha sentito parlare dell’ego geniale di Tony Stark, del valoroso Thor e degli artigli rabbiosi di Wolverine. La gente vede i loro film. Ne compra i dvd. Legge su riviste specializzate o giornalacci da quattro soldi. Perfino le fiere specializzate, i Cinecomics, un tempo riservate ai cosiddetti fanatici del genere, sono ormai mete alla portata di chiunque. Almeno in apparenza. La passione non è figlia della moda.

I neo-mutanti dunque si sono rivelati. Si faranno rimettere da parte? E se questi geek volessero continuare a portare alto lo stendardo dei propri superpoteri? Forse non ci sarà questa volta un prof. Xavier ad accogliervi ma più di qualcuno poco avvezzo alla socialità che senza troppi patemi vi suggerirà di andare affanculo.

Spider-Man 2 (2004, di Sam Raimi)

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