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lunedì 24 agosto 2015

The Conspirator (2010), la legge della vendetta

The Conspirator - Mary Surratt (Robin Wright)
Nel teatro dell’assassinio del presidente Lincoln, il "politico" Robert Redford dirige The Conspirator, storia della prima donna condannata a morte.


Libertà. Diritti. Costituzione. Giustizia. Parole o fatti? È possibile lottare per una causa, mettere a repentaglio la propria vita e una volta raggiunto il traguardo, scoprire che gli stessi garanti di certi valori sono i primi a calpestarli in nome di un fantomatico bene superiore che assomiglia tragicamente alla vendetta? Storia reale di The Conspirator (2010, di Robert Redford).

Frederik Aiken (James McAvoy), ex-capitano confederato nella Guerra Civile, è il legale della signora Mary Surratt (Robin Wright), accusata di cospirazione nell’assassinio del presidente Abraham Lincoln. Era il 15 aprile 1865 e al Ford’s Theatre di Washington, John Wilkes Booth colpì a morte . La giustizia dei non ancora nati Stati Uniti d’America si mise freneticamente in moto. Alla ricerca dei colpevoli e di tutti i potenziali congiurati.

Tra gli otto accusati finì alla sbarra anche una donna. Ma più che un processo fu una farsa. Civili giudicati da un tribunale militare. Civili già condannati prima ancora della sentenza. Civili tenuti incappucciati nelle celle. Qualcosa che ricorda le peggiori tirannie, passate e presenti. A inizio processo anche Aiken, come tutti gli altri, è sicuro della colpevolezza della donna. Non vorrebbe nemmeno difenderla.

Giorno dopo giorno però, inizia a scoprire qualcosa. Qualcosa che nessun cittadino dovrebbe mai vedere. Inizia a perdere fiducia in chi ci dovrebbe difendere e tutelare. Commette “l’errore” di mettere la giustizia sopra gli stessi sentimenti. Così, da apprezzato eroe militare, comincia a essere guardato con sospetto e isolato. “In tempo di guerra la legge tace” dice sprezzante l’accusa. “Non dovrebbe!” la replica del giovane avvocato.

La pellicola segue il tragico epilogo. Dopo la sentenza, Aiken abbandona la professione di avvocato, diventando uno dei primi redattori del neo-quotidiano Washington Post, fondato nel 1877. Quello stesso giornale che quasi un secolo dopo avrebbe denunciato lo scandalo del Watergate portando alle dimissioni l’allora presidente Richard Nixon. Sulla vicenda fu girato il film Tutti gli uomini del Presidente (1976, di Alan J. Pakula). A interpretare Bob Woodward, uno dei due giornalisti che seguì il caso, fu proprio  Redford, regista della pellicola.

Oltre ai due protagonisti principali, notevole l’interpretazione Evan Rachel Wood che da volto e strazio alla figlia piangente della vedova Surratt. Impotente di fronte al tragico destino che le strapperà via per sempre la madre. Kevin Kline invece è l’inflessibile Segretario di guerra Edwin Stanton.

Per nessuna causa le bocche devono tacere. Mai. 

The Conspirator - l'accusa David Hunter (Colm Meaney)
The Conspirator - Mary Surratt (Robin Wright) e l'avvocato Aiken (James McAvoy)

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