Cabaret Crusades © Antonio Gervasi |
La collaborazione tra l’ottava edizione del Sole Luna Festival di Palermo e il Museo delle Marionette Antonio Pasqualino di Palermo è continuata sabato 21 settembre, dopo il successo riscosso al Chiostro di S. Anna venerdì 20 con la proiezione di The Horror Show File, primo atto dell’opera di video art firmata dall’artista egiziano Wael Shawky: Cabaret Crusades. La straordinaria opera di video arte Cabaret Crusades da dOCUMENTA di Kassel è infatti approdata, lo ricordiamo, direttamente e per la prima volta in Italia proprio al Sole Luna Festival di Palermo e si mostra al pubblico come una sconvolgente, lacerante e insieme magica rappresentazione delle Crociate.
Le Cabaret Crusades di Shawky argomentano posizioni distanti dalla retorica ecclesiastica di Papa Urbano II sulla prima crociata contro Gerusalemme, mostrando al pubblico scene cruente e massacri con degli attori particolari: marionette dell'Ottocento della collezione Lupi di Torino e altre fabbricate dai laboratori della scuola di ceramica della Provenza, Facoltà di Scienze di Aix. Violenze e torture perpetuate nell'aspirazione religiosa alla liberazione del Santo Sepolcro sono messe in scena attraverso la distanza estetica causata dalle rigidità degli attori/marionette. Ispirato al bel libro di Amin Maaluf, Le crociate viste dagli Arabi, l’opera di video arte Cabaret Crusades rappresenta un vero e proprio ponte tra le sponde opposte del Mediterraneo da Palermo a Il Cairo, che reinterpreta la prima crociata attraverso l'uso di marionette.
Cabaret Crusades al Sole Luna di Palermo |
A presentare il capolavoro di Wael Shawky presso la Galleria d’Arte Moderna sono stati Erica Fiorentini, gallerista romana tra le più note ed esperta e raffinata conoscitrice di video art, e Piero Corrao, docente di Storia medievale. Inoltre, la proiezione viene introdotta dalla famiglia Napoli, pupari da generazioni attivi nell’area di Catania, attraverso scene classiche dell’opera dei pupi e della Gerusalemme liberata. A questa eccezionale proiezione fa eco una mostra di pupi siciliani del Museo Antonio Pasqualino, curata da Rosario Perricone, con dimostrazioni estemporanee di animazione di teatro dell’Opera a cura della famiglia Napoli.
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