The Circle - la giovane protagonista Mae Holland (Emma Watson) |
Mae (Emma Thompson) si è appena svegliata e ha subito ricevuto il buongiorno da migliaia di followers. Lei è una star del web. Lei è la neo-star di The Circle. Un mondo parallelo dove i segreti sono stati banditi. Un mondo dove chi non condivide viene sanzionato. Un mondo dove tutti vogliono essere protagonisti ma qualcuno, da una comoda posizione di poderoso privilegio, legge e annota ogni dettaglio. Questo è The Circle (2017, di James Ponsoldt). Ne potrete leggere una interessante recensione scritta dal sottoscritto (cineluk) sul numero di giugno del mensile Best Movie.
Internet e lo strapotere dei social network. Un'arma a doppio taglio dove libertà e controllo si mescolano nel modo più subdolo possibile. L'allarme è già stato lanciato ma la gente non ne vuole sentire. Giorno dopo giorno le aziende incamerano milioni grazie all'attività gratuita di centinaia di migliaia di utenti. E ciò che è peggio, non ci rendiamo conto che tutte queste informazioni regalate potrebbero anche tornare indietro come il più letale dei boomerang. The Circle (2017, di James Ponsoldt) è un film da vedere.
“Prima di entrare a The Circle, dite addio alla vostra privacy!” dice una frase promozionale della pellicola. Ho assistito alla proiezione di The Circle (2017, di James Ponsoldt) appena un mese fa. L'ho voluto fortemente vedere. Più che agli attori, la storia o quant'altro, ero attirato dal tema così fortemente reale e di costante e mutevole attualità. Conosco i social network. Li studio e ci lavoro. Ne ho appreso i pregi ma comprendo anche la forte pericolosità e sono in troppi a usarli male e in modo irresponsabile. Per sé e per gli altri.
Ho visto The Circle neanche un mese fa ma ancora adesso ci sto riflettendo. Ogni volta che mi connetto a uno dei vari Twitter o Facebook che sia, penso a chi ci sia dall'altra parte della rete e sta prendendo nota delle mie ricerche su questi canali. Può farlo, esattamente come può disporre di tutte le immagini che vado a postare, termine che sarebbe meglio chiamare col suo vero nome: “regalare”. Dopo aver recensito The Circle su cineluk - il cinema come non lo avete mai letto, ho scritto un secondo e differente pezzo per Best Movie che lo ha pubblicato.
Non è certo la prima recensione che invio miei lavori al celeberrimo mensile cinematografico ma la sorpresa di scoprire che avessero scelto proprio questo articolo mi ha inorgoglito oltre modo. Film come V for Vendetta (2005, di James McTeigue) o l'ancor più recente Snowden (2016, di Oliver Stone) evidenziano chiaramente il problema della manipolazione delle informazioni e gestione dati. Eppure, pur sapendolo, continuiamo a ignorare questi allarmi concedendo a questa sorta di neo-Massoneria digitale ogni nostro segreto senza alcun riserbo.
“Ciò che non è online non esiste, quindi via alla condivisione!”. “Metteresti la tua vita online per il lavoro dei tuoi sogni?”. “A The Circle non esistono false identità: tutto è rintracciabile”. “Vivere la tua vita online: non è un sogno, ma la realtà”! Le tante finestre di The Circle (2017, di James Ponsoldt) spalancano buchi neri. Per noi al momento è ancora tutto un gioco ma tra vent'anni la nostra libertà potrebbe avere i connotati di un mostro invulnerabile. Nel frattempo, buona lettura e buon cinema a tutti.
La recensione del film The Circle scritta da cineluk e pubblicata su Best Movie (n. 6 - Giugno 2017) |
The Circle - dal risveglio alla buona notte, Mae (Emma Watson) è sempre connessa |
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