Mary Poppins - il volto preoccupato di George Banks (David Tomlinson)
Alla tristezza si risponde con amore e leggerezza. Lo sanno bene Mary Poppins e ancor di più George Banks, inflessibile papà, pronto a imparare e cambiare con l'affetto dei propri figli.
Chi è il papà? Che cosa fa un papà? E' un uomo disposto a sacrificarsi per i propri figli se necessario, affrontando anche il silenzio e la tristezza dell'ingiusto castigo. Da solo. Lasciando il fardello delle preoccupazioni ai pensieri e alle lacrime trattenute, sorridendo comunque a quelle piccole creature che lo guardano sicuri del suo essere invincibile e comunque forte a dispetto della avversità. E' esattamente quanto accadeva al buon Mr Banks, nella fiaba universaleMary Poppins (1964, di Robert Stevenson). In apparenza un uomo preciso, freddo e determinato, nei fatti una tenera persona sedotta dall'amore per i propri figlioli.
Londra, inizi del XX secolo. Questa volta i piccoli Jane (Karen Dotrice) e Michael Banks (Matthew Garber) l'hanno combinata davvero grossa. Portati in gita nella rigida Banca d'Inghilterra dove il padre è un importante funzionario, nel rifiutarsi di consegnare due penny all'anziano direttore, il sig. Dawes (Dick Van Dyke), scatenano il panico tra i correntisti, spingendoli senza volerlo a ritirare tutto il contante depositato. La cosa ovviamente ha avuto conseguenze gravissime, e l'adulto George Banks (David Tomlinson) adesso sta per pagare le più amare conseguenze, convocato dai dirigenti a notte fonda d'urgenza nell'austera fortezza creditizia.
Jane e Michael assistono alla telefonata da sopra le scale, guardando preoccupati coi faccini tra le ringhiere di legno. Il maschietto gli consegna allora il "corpo del reato". Lui li ringrazia, salutandoli con delicata tenerezza, calza la tipica bombetta inglese e si avvia mesto. La musica sale di tono in un crescendo di romantica tristezza. C'è la tipica nebbiolina di Londra. George percorre il vialetto. Attraversa il parco solitario. Scende per la piccola scalinata. La luce soffusa dei lampioni è una carezza che fa male, lasciando alle lacrime del cuore una speranza per un futuro diverso. George Banks arriva allora davanti alla Cattedrale di San Paul, lì dove ogni giorno siede la vecchina che vende briciole di pane per sfamare i piccioni. Proprio quelle che Michael voleva comperare ma il suo inflessibile padre gl'impedì.
La musica sale ancora nella sua più gravosa andatura. George Banks è ormai davanti all'ingresso della banca, puntuale come sempre. Si, adesso è davvero solo. Non c'è sua moglie, la suffragetta Winifred (Glynis Johns) né nessun altro ad alleviare il peso di un probabilissimo licenziamento che porterà la sua famiglia in grave difficoltà. E' esattamente come spiegava il candido spazzacamino Bert (Dick Van Dyke) ai due piccoli Banks. "Se c'è un problema voi avete la mamma, Mary Poppins e anche me che bada a voi, ma vostro padre? Per lui non c'è nessuno". Ed è esattamente ciò che accadrà una volta entrato.
Nessuno conosceva davvero la storia di George Banks, o comunque in molto pochi. Ci è voluto il commovente Saving Mr. Banks (2014, di John Lee Hancock) per farci comprendere il senso della storia e di quella tata magica, interpretata nell'omonimo film Mary Poppins da Julie Andrews (Leone d'Oro alla carriera della 76. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia), comparsa dal cielo in via dei Ciliegi non per aiutare i due bambini come tutti credevamo, ma per l'appunto venuta in soccorso del loro padre". E quando finalmente Walt Disney (Tom Hanks) capisce il senso di quel manoscritto così amato dalle sue figlie e dai bambini di tutto il mondo, ecco l'acida Pamela Travers (Emma Thompson) abbassare gli scudi, concedendogli gli agognati diritti per la trasposizione cinematografica. "Tutti ameranno George Banks" le promette il geniaccio creativo.
Venezia, 19 marzo 2019. Per il secondo anno consecutivo posso anch'io festeggiare la "festa del papà". Tra un'oretta o poco più gli terrò la manina e lo accompagnerò al nido come faccio ogni mattina. Cammineremo insieme. L'uno accanto all'altro. Momenti meravigliosi ma non sarà sempre così. Arriverà il tempo delle difficoltà e incomprensioni. Sarà allora che capirò davvero se sia degno di vivere questa festa (e questa fiaba), e sarà mio dovere e privilegio stargli MaryPoppinsianamente vicino per insegnargli a fronteggiare le tante avversità della vita, anche a costo di parare i colpi in silenzio senza comunque farsi abbattere. Non era questo d'altronde che accadeva all'appena licenziato Mr. Banks, rialzandosi dalla tristezza e tornando dalla sua famiglia per fare un aquilone tutti insieme?
In quel solitario cammino nell'oscurità di George Banks, sconsolato ma pieno dell'amore dei/per i suoi figli, c'è tutto il senso della vera paternità. Il comprendere di avere sbagliato senza scaricare le proprie colpe su nessuno. L'amare ancor di più i propri figli. L'affrontare la vita e nel momento peggiore, rispondere con un sorriso, o magari una parola perfetta per ogni occasione suggeritale proprio da quella stravagante Mary Poppins. George Banks è senza lavoro e non ha idea di come andrà avanti la sua vita, ma oramai non ha più importanza. Ha una moglie meravigliosa e due splendidi figli, solo questo conta. Lui sta tornando a casa per stare con loro. Vivere insieme a loro. Guardare e affrontare il mondo, sinceramente e amorevolmente insieme a loro.
Mary Poppins - Mr Banks si avvia triste verso la banca per essere licenziato
Mary Poppins - George Banks (David Tomlinson) preoccupato ha appena ricevuta la telefonata dalla banca
Mary Poppins - Jane (Karen Dotrice) e Michael Banks (Matthew Garber)
Mary Poppins - il viso pacioccone-preoccupato di George Banks (David Tomlinson)
ary Poppins - Jane (Karen Dotrice) e Michael Banks (Matthew Garber)
Mary Poppins - George Banks (David Tomlinson) si avvia da solo
Mary Poppins - George Banks (David Tomlinson) lentamente viene inghiottito dalla nebbia di Londra
Mary Poppins - George Banks (David Tomlinson) attraversa solitario il parco
Mary Poppins - George Banks (David Tomlinson) sempre più lontano dal calore della sua casa
Mary Poppins - George Banks (David Tomlinson) prosegue mesto il suo cammino
Mary Poppins - la cupola della Cattedrale di San Paul emerge nella nebbia notturna di Londra
Mary Poppins - George Banks (David Tomlinson) si ferma a riflettere
Mary Poppins - George Banks (David Tomlinson) guarda dove'era seduta la vecchina dei piccioni
Mary Poppins - Scende la tristezza sul volto di George Banks (David Tomlinson)
Mary Poppins - George Banks (David Tomlinson) sta per entrare in banca
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