Les Misérables - i coniugi Thénardier (Helena Bonham Carter e Sacha Baron Cohen) |
di Luca Ferrari
Les Misérable (2012, di Tom Hooper) sbarca oggi in Italia. Io devo ancora vederlo ma guardo già oltre e immagino una storia tutta per loro, i Thenardier. Giovedì 31 gennaio 2013 si alza il sipario su Les Misérables del regista londinese Tom Hooper. Sono passati quindici anni esatti da quando Billie August aveva portato per l’ultima volta sul grande schermo il capolavoro di Victor Hugo, I Miserabili (1862), con allora protagonisti Liam Neeson (Jean Valjean), Uma Thurman (Fantine), Geoffrey Rush (Javert) e Claire Danes (Cosette).
Non particolarmente alto il successo. L’esatto contrario della pellicola diretta dal premio Oscar per Il discorso del Re. Les Misérables infatti si è già distinto ai Golden Globes 2013 ottenendo tre premi: Miglior film commedia o musicale, Miglior attore in un film commedia o musicale e Migliore attrice non protagonista. Il cast è di quelli da paura. Primi protagonisti maschili, Hugh Jackman nelle vesti del fuggiasco Jean Valjean e Russell Crowe in quelle dell’inflessibile gendarme Javert.
Spazio poi al gentil sesso con Anne Hathaway a interpretare Fantine e Amanda Seyfried, a dare grazia, gote rosse e innocenza alla giovane Cosette. Jackman e Hathaway hanno vinto i Globes. Per l’indimenticabile Andy, segretaria tuttofare della diabolica Miranda Priestly (Meryl Streep), si parla già di Oscar assicurato. Ma nella storia ambientata nella Parigi del XIX secolo ci sono altri due fondamentali personaggi, i malvagi coniugi Thénardier alle cui celate angherie la piccola Cosette viene affidata.
Nella pellicola hooperiana, a dare volgarità e maleducazione ai locandieri marito e moglie, ci sono Helena Bonham Carter e Sacha Baron Cohen. La prima volta che vidi una loro immagine tratta dal film, lui era sbracato su una sedia con gambe allargate e boccale nella mano sinistra. Lei con una gonna rattoppata che emanava un non so che di sudicio, con una folta capigliatura paglierina biondo nera e con le labbra dense di rossetto rivolte all’ingiù, per una complessiva sensazione di abbietto disgusto.
Les Misérables esce oggi in Italia. Alla prossima edizione degli Academy è candidato a otto statuette: Miglior film, Miglior attore protagonista (Jackman), Miglior attrice non protagonista (Hathaway), Migliore scenografia, Migliori costumi, Miglior trucco, Miglior sonoro e Miglior canzone per Suddenly di Claude-Michel Schönberg, Herbert Kretzmer e Alain Boublil.
Sia quel che sia, e aldilà delle celebrate superstar da copertina, ancor prima di piazzarmi davanti al grande schermo a gustarmi Les Misérables, io scommetto già sul travolgente successo di quelle due canaglie di Helena e Sacha. E già mi pregusto l’idea di uno spin-off. La loro storia. Come si sono conosciuti. La locanda "Al sergente di Waterloo" di Montfermeil. Una favola nera, che più gotica non si potrebbe immaginare. Ehi Tim (Burton), mi ricevi?
Sia quel che sia, e aldilà delle celebrate superstar da copertina, ancor prima di piazzarmi davanti al grande schermo a gustarmi Les Misérables, io scommetto già sul travolgente successo di quelle due canaglie di Helena e Sacha. E già mi pregusto l’idea di uno spin-off. La loro storia. Come si sono conosciuti. La locanda "Al sergente di Waterloo" di Montfermeil. Una favola nera, che più gotica non si potrebbe immaginare. Ehi Tim (Burton), mi ricevi?
Les Misérables (2012) di Tom Hooper - Madame Thénardier (Helena Bonham Carter) |
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