l'attore francese Gerard Depardieu |
di Luca Ferrari
Non gli deve proprio essere piaciuta la nuova proposta di legge fiscale del presidente francese Francois Hollande, mirata a far pagare di più gli eccedenti il milione di euro come “contributo eccezionale di solidarietà”. Gerard Depardieu ha tuonato contro questo provvedimento minacciando di lasciare la natia Francia e chiedere asilo dall'oligarca nonché presidente russo, Vladimir Putin. Un comportamento a dir poco vergognoso e indegno per una persona che ha molto.
E che delusione il mondo cinematografico, media specializzati soprattutto. Nessuno ad alzare la voce di fronte a una presa di posizione così squallida, ed espressione della più grassa tracotanza snob. Tutti bravi e in prima linea a riportare pettegolezzi da quattro soldi e impallinare la Lindsay Lohan di turno (non me ne voglia l’attrice se ho scelto il suo nome, anche perché ho molta stima delle sue doti professionali e trovo scandaloso le intromissioni nella sua vita privata), tacendo invece quando si tratta di questioni un po’ più importanti della clinica rehab in cui è entrato il personaggio noto.
Più di un anno fa, per pura coincidenza, passò quasi sotto silenzio la notizia che la due volte premio Oscar Hilary Swank fosse andata a un party del dittatore ceceno Ramzan Kadyrov, parando poi il colpo con un patetico “non sapevo chi fosse”. E bravo anche Gerard, meglio andarsene via da casa. E ad accoglierlo si è già fatto avanti lo zar Vladimir Putin, che dall’alto del suo impeccabile stalinismo hollywoodiano, si è subito detto pronto ad accogliere il povero e vessato attore, firmando addirittura il 3 gennaio scorso il decreto per la concessione della nazionalità russa.
Le auguro il peggio sig. Depardieu. La sua lamentela è un insulto per tutte quelle famiglie che non arrivano alla quarta settimana. La prossima volta inoltre che magari andrà in vacanza in Cecenia col suo nuovo compagno di merende e bevute, stia attento a dove metta i piedi. Potrebbe incappare in qualche cadavere (o mina) che il suo nuovo presidente ha gentilmente contribuito a seminare.
E tra l'altro ha avuto pure il cattivo gusto di dire "La Russia è una vera democrazia"...Te ne rendi conto?
RispondiEliminaComunque nelle ultime elezioni lui appoggiò Sarkozy, quindi è da un po' che non è di sinistra. Della Swank non sapevo nulla, andrò a leggere il tuo blog.
ah be guarda, ormai siamo nella follia più totale... tra poco daranno il Premio Nobel per la Pace postumo a Stalin, Mussolini e Hitler
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