Samba (2014, di Eric Toledano e Olivier Nakache) |
di Luca Ferrari, ferrariluca@hotmail.it
giornalista/fotoreporter – web writer
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Un nuovo e lungo viaggio cinematografico (23-29 aprile) sta per cominciare, tra le speranze dell'età più verde e le tinte-sfaccettature più intricate-intense della vita. Dopo aver raccontato la storia e il tempo di Enrico Berlinguer (2014), questa volta l'ex-sindaco di Roma Walter Vetroni ha scelto le tematiche dell'immigrazione e della fanciullezza. I bambini sanno. Un film che non è difficile immaginare saprà toccare il cuore della gente. Per lo meno di coloro che credono in qualcosa di diverso dai pregiudizi e sperano ancora in un futuro migliore.
Per l'ennesima settimana il cinema francese sarà presente sui grandi schermi italiani, da giovedì 23 aprile con un terzetto di successo: i registi Éric Toledano e Olivier Nakache insieme all'attore Omar Sy. Dopo il successo di Quasi amici (2011) infatti, è il momento di Samba, nel nome dell'integrazione. Storia di un precario immigrato senegalese e una ricca dirigente dell'alta borghesia parigina.
Sul fronte nazionale invece, tre le commedie in arrivo: Short Skin (2014, di Duccio Chiarini), Fuori dal coro (2015, di Sergio Misuraca) e Le frise ignoranti (2015, di Antonello De Leo e Pietro Loprieno), quest'ultimo ambientato tra Puglia e Basilicata con protagonisti il comico barese Lino Banfi e la giovane supermodella-attrice palermitana Eva Riccobono, madrina della 70° Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia.
Altra modella sempre più lanciata nel mondo della settima arte, la statunitense classe '87 Blake Lively, passata dalla teen comedy 4 amiche e un paio di jeans (2005) al ruolo di protagonista della sitcom Gossip Girl, per poi approdare alla corte di Ben Affleck (The Town, 2009) e Oliver Stone (Le belve, 2014). Oggi è la sentimentale protagonista “immortale” di The Age of Adeline (2014, di Lee Toland Krieger).
Promette riflessioni, recriminazioni e di sicuro rancori mai sopiti, Il figlio di Hamas (2014, di Nadav Schirman). Tratto dall'autobiografia Figlio di Hamas: dall'intifada ai servizi segreti israeliani, il documentario vincitore del Premio del Pubblico al Sundance Film Festival 2014 è incentrata sulla vita di Mosab Hassan Yousef, figlio di uno dei fondatori di Hamas.
Per due soli giorni infine, martedì 28 e mercoledì 29 aprile, sarà in proiezione in pochi e selezionati cinema Cobain: Montage of Heck (2015, di Brett Morgen), il primo documentario ufficiale sul cantante/chitarrista dei Nirvana morto suicida all'età di 27 anni nella sua casa fuori Seattle. Prodotto dalla stessa figlia Frances Bean Cobain, insieme a Kurt nella pellicola ci saranno i suoi compagni-amici di band Krist Novoselic, Dave Grohl e la moglie Courtney Love.
I bambini sanno (2015, di Walter Veltroni) |
The Age of Adaline (2014, di Lee Toland Krieger) |
Cobain: Montage of Heck (2015, di Brett Morgen) |
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