Natalie Portman sul red carpet di Venezia75 © Federico Roiter |
di Luca Ferrari
È tornata, ancora una volta. L’ultima volta Natalie Portman era arrivata a Venezia due edizioni del Festival or sono, incarnando il dramma della vedova, forse più famosa del mondo. Jackie Kennedy, nell’omonimo film diretto da Pablo Larrain. Qualche anno prima era stata proprio la Mostra del Cinema di Venezia a darle la spinta giunta per far planare il suo Cigno Nero diritto verso l’Oscar come Miglior attrice protagonista.
Nella 75° edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia l’attrice di origini israeliane naturalizzata statunitense Natalie Portman (Qui dove batte il cuore, V for vendetta, Sognare è vivere) si è presentata in splendida forma per l’anteprima di Vox Lux, film in concorso per il Leone d’oro. Un’ennesima trasformazione dove Natalie interpreta una popstar segnata da adolescente da una tragedia che quasi la uccise.
Un tema dunque che da il la alla storia troppo frequente negli USA. Quelle armi che tutti possono comperare e con cui possono fare delle stragi. Succede ancora. Tragiche notizie. Un trend che nessuna amministrazione presidenziale ha mai davvero deciso di ostacolare, meno di tutti l'attuale inquilino della Casa Bianca, Donald Trump. Nulla come il cinema rispecchia al meglio la realtà contemporanea, e oggi davanti al pubblico di Venezia75 hanno parlato Vox Lux e Natalie Portman.
foto © Federico
Roiter
Natalie Portman sul red carpet di Venezia75 © Federico Roiter |
Natalie Portman sul red carpet di Venezia75 © Federico Roiter |
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