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venerdì 7 febbraio 2020

Birds of Prey, la rinascita di Harley Quinn

Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn - Harleen Quinzell (Margot Robbie)
Non c'è dolore che non possa trasformarsi in catarsi rigenerativa, vale anche per i "cattivi." Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn (2020, di Cathy Yan).

di Luca Ferrari

La pupa (svitata) del boss (diabolico) è stata scaricata. Adesso quella variopinta ragazzina, Harleene Quinzel, è pronta a ricominciare. Adesso quella giovane e scatenata donna è pronta a comunicare a tutta Gotham City, sbirri e malavita inclusa, che c'è una nuova Harley Quinn in giro per le strade ed è più esplosiva che mai. Harley Quinn è pronta a spogliarsi del suo ingombrante ex-innamorato per il quale ha stravolto totalmente la sua vita ed esistenza, affermando la propria dirompente e coloratissima personalità. Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn (2020, di Cathy Yan).

Harley Quinn (Margot Robbie) fa il bello e il cattivo tempo, fortissima del suo status di intoccabilità grazie al fidanzato Joker (Jared Leto), temuto da chiunque. La storia tra i due ormai è finita ma per il momento la ragazza si guarda bene dal renderlo noto. La frustrazione e la sua esplosiva voglia di autoaffermazione hanno il sopravvento, così la fanciulla, in modo un po' avventato, decide che è arrivato il momento di rendere noto che è tornata libera. Per aggiornare il suo stato ovviamente non usa Facebook, ma qualcosa di più affine ed emblematico al momento che segnò l'amore per il clown assassino.

Primi della lista per andare a trovare Harley, il detective Renee Montoya (Rosie Perez) e il super criminale Roman Sionis/Maschera Nera (Ewan McGregor), col brutto vizio di scuoiare le facce delle sue vittime. In realtà, la lista delle persone cui Harley ha fatto torti o banalmente scherzi pesantucci, è molto lunga, e ora che il Joker non la difende più, sono tutti ansiosi di riscuotere. Con la involontaria complicità della ricercata numero uno di Gotham City, il terribile boss ha una nuova autista, Dinah Lance/Black Canary (Jurnee Smollett-Bell), promossa da cantante, ma guardata con sospetto dal suo fido braccio destro, Victor Zsasz (Chris Messina).

In città intanto c'è una nuova misteriosa killer di malavitosi che a colpi di balestra, uccide senza pietà. Il su nome è Helena Bertinelli detta "Cacciatrice" (Mary Elizabeth Winstead). Suo malgrado, si ritroverà anch'essa in guerra contro il perfido Roman, nel frattempo alla spietata ricerca di un diamante rubatogli dalla giovanissima borseggiatrice Cassandra Cain (Ella Jay Basc). La classica differenza tra buoni e cattivi inizia a sfumare. Le vicende si intrecciano. Nascono alleanze. Nascono amicizie e nuovi tradimenti. La vendetta chiede le sue teste, il potere non ha tempo da perdere. La guerra sta per cominciare. La battaglia è già cominciata.

Echi cine-fumettistici KillBilliani. Mosse di Matrixiana memoria. Una dedica a Il Corvo (1994, di Alex Proyas) prima della resa dei conti e un'esplosione di colorata follia. Harley Quinn è tornata e questa volta fa davvero sul serio. Un cinecomic degno erede di una tradizione meno seriosa e più scanzonata in stile Deadpool e/o Guardiani della Galassia, ma non per questo meno ricco di spunti di riflessione. Che cosa fa un Arlecchino, si chiede sconsolata Miss Harleen Quinzel insieme alla sua iena di casa, Bruce. Serve, si risponde sconsolata, argomentando poi: Se non serve, non esiste. Pensieri inevitabili per una creatura nel baratro decisa a risorgere dal proprio baratro, riuscendo a imporsi con se stessa e con i malcapitati che la vogliono fare fuori, scoprendo che l'unione femminile fa (davvero la forza).

Dimenticatevi Suicide Squad (2016, di David Ayer). Harley Quinn è fuori di galera e ha tutta l'intenzione di prendersi lo spazio che merita. Niente fidanzato ingombrante. Niente compagni di merenda al soldo del Governo.  Harley Quinn è un fringuello libero di volare e infrangere la legge. Brillantemente interpretata da Margot Robbie (Tonya, Maria regina di Scozia, C'era una volta...a Hollywood), sempre più predominante nella recitazione, e in attesa di vederla nell'attesissimo Bombshell - La voce dello scandalo (di Jay Roach), film per il quale ha ricevuto una seconda nomination ai Globe e gli Oscar dopo il già citato Tonya.

A distanza di pochi mesi dalla  kermesse veneziana dove è stato presentato Joker (2019) di Todd Phillips con protagonista indiscusso, Joaquin Phoenix (già vincitore del Golden Globe, BAFTA e lanciatissimo alla conquista dell'Oscar), ecco dunque sbarcare sul grande schermo (Cinema Rossini di Venezia incluso) un primo grande film dedicato alla sua ex-amante. Due film agli antipodi. Se il primo si è addentrato alle origini della follia dell'uomo, flirtando (un po' troppo) con chi vive davvero un'esistenza ai margini, Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn (2020, di Cathy Yan) va diritto al sodo senza alibi né ambizioni Nolaniane. Harley colpisce. Harley viene colpita. Sghignazza e se ne va per la sua strada. Ma non è detto che sia proprio da sola.


Il trailer di Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn

Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn - da sx: Renee Montoya (Rosie Perez),
Helena Bertinelli (Mary Elizabeth Winstead), Harley Queen  (Margot Robbie),
Cassandra Cain (Ella Jay Basco) e Dinah Lance/Black Canary (Jurnee Smollett-Bell)
Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn - Harley Quinn (Margot Robbie)

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