I due superpiedi quasi piatti - il teppista (Ezio Marano) minaccia il finto storpio, agente Kirby (Terence Hill) |
di Luca Ferrari
Alza le mani, storpio! intima pistola la mano il teppista (Ezio Marano, il Faina di Lo chiamavano Trinità...) all'agente in borghese Matt Kirby (Terence Hill), mentre sta provando le stampelle del gestore del bar. Il piedipiatti sta al gioco, suscitando così la sguaiata ilarità della gang che lo sbeffeggia senza pietà, facendolo cadere e ricadere. Complice anche l'intervento del collega Wilbur Walsh (Bud Spencer), l'attenzione e le angherie si concentrano sull'omone che viene spacciato per un sordomuto... e mentecatto. Un proiettile può far paura, non allo sbirro extra-large che sarà anche muto ma non è mica scemo! Mettetevi comodi perché non accetterò che interrompiate la lettura né la visione de I due superpiedi quasi piatti (1977, di E.B. Clucher).
Tempi duri per il cinema in questo 2020. Dopo la gloria dei Golden Globe, BAFTA e premi Oscar, è arrivata l'amarezza del coronavirus, portando con sé le misure drastiche della chiusura delle sale cinematografiche in tutta Italia. Chi ha voglia di un po' di spensieratezza, può sempre affidarsi alla mitica coppia Bud Spencere e Terence Hill, capaci di venire a capo anche nelle situazioni più difficili. Da reietti e disoccupati ad agenti di polizia, eccoli prendere le difese di un umile barista (Luigi Casellato), vessato da una gang di balordi, che puntuale gli sfascia sempre il locale, ripulendolo di tutti i verdoni. Questa volta però, troveranno due clienti un po' speciali. Uno con le stampelle e l'altro sordomuto. O almeno così si presentano.
Adesso voglio immaginare l'assurdo. Una persona dotta e di cultura, che dinnanzi alla caduta di suo collega con reali problemi di deambulazione, gli possa venire in mente la scena del finto storpio di Bud Spencer e Terence Hill, ritardando così l'aiuto. O che ne so, un'amorevole figlia che nel mezzo di campagne marketing, pensi al proprio padre di recente operato agli arti, etichettandolo affettuosamente come storpio. Fantasia esagerata, eh? Parafrasando proprio I due superpiedi quasi piatti (1977, di E.B. Clucher) e le pacate parole del Capitano McBride (David Huddelston): "Beh, 18 anni nel giornalismo...". Adesso però attendo i vostri commenti, e come avrebbe detto "papà McBride": Comodi ragazzi, comodi. Non c'è nessuna fretta... SBRIGATEVI!!!!!!
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