Il grande e potente Oz - Finely, la bambina di porcellana e Oz (James Franco) |
di Luca Ferrari
Una strampalata combriccola in marcia contro il potere oscuro di spietate fattucchiere. La delicata e commovente bambina di porcellana (voce della tredicenne Joey King). La sensibile scimmietta alata Finley (la sensibile ingenuità dell’ex-dott. Dorian di Scrubs, Zach Braff, presente anche in veste umano-barbuta dell’aiutante circense Frank) e la strega buona del Sud, Glinda (Michelle Williams).
Insieme a loro, per combattere la strega malvagia dell'Est Evanora (Rachel Weisz) e la sorella Theodora (Mila Kunis), la strega malvagia dell'Ovest, lo straniero “prescelto” venuto da chissà dove e qui giunto nel mondo di Oz. Un prestigiatore bugiardo e sciupa femmine dall’insospettabile cuore d’oro, Oscar Diggs (James Franco).
Oscar “Oz” abborda donne con finte storie lacrimevoli di carillon familiari, e s’immagina destinato alla grandezza (ricchezza). Una fuga frettolosa lo scaraventa in mezzo a una tromba d’aria, per poi proseguire in "spielberghiana" discesa dal cielo (Indiana Jones e il Tempio Maledetto) verso la più sicura terra. Denti acuminati delle fatine del fiume permettendo.
E se il ristretto gruppo degli Intoccabili (1987, Brian De Palma)
ricambiava Al Capone con la stessa moneta della violenza, anche la
valorosa Compagnia di Oz gioca inizierà presto a giocare con le stesse
regole dei suoi nemici: le illusioni. Con il prezioso aiuto degli amici
proletari, il maestro Stagnino (Bill Cobbs) e Knuck (Tony Cox), si può fare. Ma non c’è solo la brama di Evanora da piegare. C’è anche la mina vagante Theodora.
Sinceramente innamorata di Oz ma tragicamente manipolata dalla più perfida sorella maggiore, sceglie la strada della cattiveria e della vendetta, a cominciare da se stessa. Volendosi punire per aver creduto nell’amore e lasciandosi nella fisionomia simile in tutto per tutto a una sghignazzante e brutta strega che vola su una scopa. Insieme ai comuni mortali e al presunto mago, c’è invece il candore di Glinda. Uguale nella fisionomia ad Annie, amore perduto di Oscar per la quale non volle cambiare la propria vita preferendo restare un “non-brav’uomo”.
Sinceramente innamorata di Oz ma tragicamente manipolata dalla più perfida sorella maggiore, sceglie la strada della cattiveria e della vendetta, a cominciare da se stessa. Volendosi punire per aver creduto nell’amore e lasciandosi nella fisionomia simile in tutto per tutto a una sghignazzante e brutta strega che vola su una scopa. Insieme ai comuni mortali e al presunto mago, c’è invece il candore di Glinda. Uguale nella fisionomia ad Annie, amore perduto di Oscar per la quale non volle cambiare la propria vita preferendo restare un “non-brav’uomo”.
Glinda è splendente (prenda appunti la Biancaneve-Kirsten Stewart di Rupert Sanders). Michelle Williams conferisce al personaggio una dolcezza comprensiva, risultando ancor più delicata della Jen Lindley di Dawson’s Creek (dalla 3° serie in poi). E anche quando è incatenata e senza più la forza della sua bacchetta magica, pronta per essere colpita a morte dal potere nero della coppia Evanora/Theodora e con la mongolfiera del vigliacco Oscar in fuga (presunta) verso chissà dove, il suo sguardo è capace di regalare amorevolezza, coraggio e speranza. Certa che il popolo un giorno reagirà contro la tirannia.
"Sono legato ma non ho intenzione di morire, e tu questo non puoi capirlo. Anche nel più impresentabile dei grand’uomini si nasconde una strada dove si può solo tendere la mano a qualcuno. Anche nel più generico dei bagagli perduti ci sono i germogli di una vita che un giorno qualcuno saprà riconoscere. Poche e speciali creature lo sanno comprendere. Mi presento al mondo, ma ho ancora tante lettere da cominciare. E alcune le dovrò raffigurare ricominciando dall’inizio. Vorrei imparare tutto quello che non so" l.f
Il grande e potente Oz - Evanora (Rachel Weisz) e Theodora (Mila Kunis) |
Il grande e potente Oz - la bambina di porcellana e la scimmia Finely |
Il grande e potente Oz - la strega buona Glinda (Michelle Williams) |
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