Jennifer Lawrence conquista il premio OScar |
di Luca Ferrari
Dalla sua timida presenza a fianco di Charlize Theron e il regista Guillermo Arriaga nel 2008 alla Mostra del Cinema di Venezia per la presentazione di The Burning Plain, alle luci della ribalta del Golden Globe e successivo premio Oscar conquistati entrambi per l’interpretazione della problematica Tiffany nella pellicola Il lato positivo (2012, Silver Linings Playbook) per la regia di David O. Russell a fianco di Bradley Cooper e Robert De Niro.
Ladies and gentlemen, miss Jennifer Lawrence.
Allora come oggi, la ventiduenne originaria di Louisville (Kentucky, USA), sembra destinata a far parlare di sé per ruoli tormentati e combattenti, vedi anche Un gelido inverno (2010, di Debra Granik) e l’eroina generazionale Katniss Everdeen (Hunger Games - 2012, di Gary Ross). Una giovane attrice che sembra prediligere ruoli dove i sentimenti si contorcono. Un mondo dove le fragili esistenze umane sono alla costante ricerca di un angolo dove poter sorridere senza dover cadere.
Nel film presentato in laguna, nella tenera immagine di Mariana (Jennifer Lawrence) stretta in una calda coperta da Santiago (J.D. Pardo), c’è molto della natura umana. Delicatezza. Pensieri. Dubbi. La forza e la paura di vivere un sentimento. Che ci espone. Che disegna una strada di cui nessuna esperienza precedente ci aveva ancora preparato. Un percorso da esplorare. Insieme.
Cerco
un angolo appartato. Impossibile. Sento il battito della strada che
sobbalza a ogni passo. Aspetto che un gesto mi risvegli dal torpore.
Nella nuova sceneggiatura giornaliera c’è la vita che assorbe ogni cosa.
Più realtà narranti. Ti lasciano domande. Possibilità. Il linguaggio
dei brividi è un grande senso di ritrovarsi.
Raccontami un’altra storia, Jennifer Lawrence.
Il lato positivo (2012) – Tiffany Maxwell (Jennifer Lawrence) |
Mostra del Cinema di Venezia 2008 – Jennifer Lawrence © Federico Roiter |
The Burning Plain (2008) – Mariana (Jennifer Lawrence) e Santiago (J. D. Pardo) |
Charlize Theron, Guillermo Arriaga e Jennifer Lawrence © La Biennale di Venezia Asac |
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