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lunedì 23 marzo 2015

Anteprime 26 marzo, cinema del mondo

L’ultimo lupo (2015, di Jean-Jacques Annaud)
Giovedì 26 marzo salgono in cattedra i sentimenti cosmopoliti de La famiglia Belier, passando per le riflessioni di Onde Road e L’ultimo lupo.

di Luca Ferrari, ferrariluca@hotmail.it
giornalista/fotoreporter – web writer


Meno blockbuster e più cinema universale. Nell’ultimo segmento cinematografico di marzo (26 marzo – 1 aprile) sbarcano nel medesimo giorno sul grande schermo pellicole assai diverse, paese di produzione incluso. Italia, Francia, Cina e tanto per non farsi mancare nulla, anche l’animazione a stelle e strisce firmata DreamWorks Animations di Home – A casa (2015, di Tim Johnson).

Dopo aver visto e rivisto il trailer in ogni occasione possibile e immaginabile, è finalmente arrivato il momento della commedia transalpina La famiglia Belier (2014, di Eric Lartigau), un film, come recita la locandina – che vi farà star bene –. Protagonista la giovane Paula (Louane Emera), adolescente dalle straordinarie potenzialità canore alle prese con la difficile scelta di doversi staccare dalla famiglia (mamma, papà e fratello), tutti e tre sordi. Altra pellicola francese in arrivo, French Connection (2014, di Cedric Jimenez) con il premio Oscar Jean Dujardin.

Dopo l’ottima prova offerta nel recente Il nome del figlio (2015, di Francesca Archibugi), la poliedrica Micaela Ramazzotti è già pronta per Ho ucciso Napoleone (2015, di Giorgio Farina). In questa nuova avventura l'attrice romana classe '79 è una spavalda donna in carriera che nel giro di nove mesi si ritrova disoccupata, senza un compagno e con un figlio. Inutile dire che non si lascerà andare alle lacrime, ma passerà alle maniere forti (vendicative).

Altra pellicola italiana in uscita, Onde Road (di Massimo Ivan Falsetta). Un film per riflettere sulla libertà d’espressione e sulle nuove generazioni. Ambientato nella metà degli anni Settanta, è l'epoca delle radio libere fatta di speaker improvvisati, discjockey/fruttivendoli e intrattenitori/meccanici, capaci di produrre programmi caratterizzati da inchieste, intrattenimento, informazione, sport, spettacolo e denuncia sociale.

Ampio spazio infine per la Cina, che oltre ad essere ormai la sola antagonista economica degli Stati Uniti, adesso è decisa di sfidarla anche sul fronte del grande schermo. Ecco dunque il commovente Lettere di uno sconosciuto (2014, di Zhang Yimou), presentato nella passata edizione al Festival di Cannes sez. Fuori concorso. Una storia avvincente dove una famiglia viene divisa dalle rigide maglie della Rivoluzione culturale. Lu (Chen Daoming) sarà così spedito in un campo di lavoro ma al suo ritorno a casa dopo anni e anni, la moglie Feng (Gong Li) non lo riconoscerà più.

Sempre “ispirato” dai rigidi dettami del governo di Pechino, L’ultimo lupo, diretto dal registra francese Jean-Jacques Annaud (Il nome della rosa, Sette anni in Tibet). Un film che ribalta totalmente il concetto di chi deve insegnare cosa e a chi. Una lotta che vedrà impegnato il cuore contro la ragione. Le regole contro la capacità di usare la propria testa.

A voi la scelta dunque, e buona visione.

Micaela Ramazzotti, protagonista di Ho ucciso Napoleone
La famiglia Belier (2014, di Eric Lartigau)
Onde Road (2015, di Massimo Ivan Falsetta)
Lettere di uno sconosciuto - Lu (Chen Daoming) e Feng (Gong Li)

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