George Clooney saluta Rosanna Mavian © Federico Roiter |
by Luca Ferrari
“Nella determinazione di un arco denso di annotazioni, si svela il concepimento della libertà interiore in odore di suggerimenti animati, cocktail o miscele di rimandi personali” l.f - Un dvd con dei contenuti speciali sul film Prima ti sposo, poi ti rovino (2003, di Joel ed Ethan Coen con George Clooney e Catherine Zeta-Jones). Me lo regalò in una delle mie ultime visite nella sua casetta con giardino, al Lido di Venezia. Poco distante dalla sede della Mostra del Cinema. Lei era la giornalista scrittrice Rosanna Mavian. Si è spenta neanche settantenne lunedì 23 marzo 2015.
Anche se ho parecchia memoria per date, mesi e anni, non posso dire con certezza quando incontrai la prima volta Rosanna. Fummo colleghi "alla corte" del trimestrale cartaceo Granviale.it per il quale abbiamo condiviso passione e impegno. Di lei non posso che ricordare la gentilezza nei modi. Mai un tono di voce alto. Quasi una sorella maggiore di un'altra epoca. Grande conoscitrice e appassionata di cinema.
Uno dei suoi ultimi pezzi per la versione online della suddetta testata riguardò la scomparsa dell'attrice Mariangela Melato. “Grazie alla sua grande passione per i libri e la lettura ha sostenuto e fatto da generoso supporto per l'organizzazione della rassegna Libri in spiaggia sin dalla primissima edizione” racconta l'editore bresciano Giacomo Baresi, titolare di Granviale.it, “ciao Rosanna, la tua passione per questa striscia di terra (Lido, ndr) ci sia di esempio”.
Nella mia vita tanto il giornalismo quanto la scrittura di cinema hanno avuto gli stessi blocchi di partenza: la poesia. O meglio, i testi come li ho sempre chiamati. E in questa mia passione Rosanna mi diede il suo contributo. Non solo recensendo i miei libri Sfregi (2009, La Versiliana Editrice); Latitudini V - Parole in viaggio (2011, Granviale Editori) e Belly Roads - parole di danza, sentieri d'Oriente (2012, Granviale Editori), ma anche sedendosi al mio fianco (e con noi l'attrice Maria Pia Colonnello) durante la presentazione del mio libro di poesie di cinema, Frenetica storia infinita (2008, La Versiliana Editrice).
Strana isoletta il Lido di Venezia, un po' schiacciata dalla fama della Serenissima eppure autentica scenografia naturale nonché teatro della Mostra del Cinema. Un giorno andai a trovare Rosanna a casa sua. Era un incontro di lavoro ma alla fine iniziammo a parlare dei nostri gusti di cinema. Film, ma non solo. Faceva caldo così le serrande erano semi chiuse. Un'atmosfera quasi da set cinematografico per uno di quei film indipendenti capaci di commuovere.
"Un rapido susseguirsi di immagini e pensieri si affollano e si affrettano a registrare il vissuto sfuggito/... Ogni lampo se la spassa con parole da decifrare e indovinare/… il narratomi offre lo spunto di filtrare ulteriore decadi fra un gesto e un consenso al non cedere alle difficoltà/… per il mio cuore personale è venuto il momento di agire come se tutto questo fosse una lettera ancora da inviare" l.f - Lido di Venezia
...ciao Rosanna
Lido, hotel Hungaria - Rosanna Mavian (sx) e la grafica Paola Marano (dx) © Luca Ferrari |
Un bacio per te, Rosanna Mavian, da Gwyneth Paltrow © Federico Roiter |
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