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martedì 17 marzo 2015

Scrivere di cinema, i critici del domani

....critico all'opera destinazione film
Al via la 13° edizione del premio “Scrivere di cinema – Alberto Farassino”, l'unico concorso nazionale di critica cinematografica per giovani tra i 15 e i 25 anni.

di Luca Ferrari, ferrariluca@hotmail.it
giornalista/fotoreporter – web writer

Guardare un film e poi sentire qualcosa dentro. Qualcosa che non si può ridurre né contenere in un commento con un amico, un post o magari una foto della locandina “Instagrammata”. No, per qualcuno c'è sempre qualcosa di più da approfondire. Comprendere. E si, anche tramandare. Una sfumatura. Una metafora non così appariscente al popolo. Dalla pellicola alle parole, dove l'anima sceglie una strada sempre diversa per raccontare un viaggio mai eguale ad altri.

La parola al cinema. La penna ai giovani. Cinemazero, Fondazione Pordenonelegge.it, il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani e MYmovies.it presentano la 13° edizione del “Premio Scrivere di Cinema – Alberto Farassino”, l'unico concorso nazionale di critica cinematografica per giovani tra i 15 e i 25 anni. Un evento questo realizzato in collaborazione con Minima&Moralia, il blog di approfondimento culturale e cinematografico, e il Far East Film Festival di Udine, il maggiore festival europeo di cinema popolare dell'Estremo Oriente.

“Esprimersi in uno spazio dedicato alla critica permette ai ragazzi di mettersi in gioco” ha sottolineato Nicola La Gioia, fondatore di Minima&Moralia, “Esporre le proprie idee e opinioni espone tanto alle opinioni e ai commenti, quanto a eventuali critiche altrui. Un esercizio che oltre a fortificare, magari accorcia di qualche centimetro la strada che porta al superamento della linea d'ombra”.

Il concorso porta il nome di Alberto Farassino (Caluso, 1 agosto 1944 – Milano, 31 marzo 2003), critico cinematografico e saggista italiano. Nel corso della sua carriera giornalistica è stato collaboratore del quotidiano La Repubblica e docente di cinema presso le Università di Trieste e Pavia. Ha ricoperto il ruolo di Presidente del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani nonché di responsabile di festival cinematografici come Riminicinema, Anteprima del cinema indipendente di Bellaria e MystFest di Cattolica.

A scegliere i vincitori sarà una giuria di altissima qualità presieduta da Viola Farassino, costumista e figlia di Alberto. Al suo fianco ci saranno i critici professionisti Mauro Gervasini (direttore di Film Tv, selezionatore per la Mostra Internazionale del Cinema di Venezia), Adriano De Grandis (critico del Gazzettino e responsabile della sezione Triveneto del Sncci), il già citato Lagioia, editor per Minimum Fax e selezionatore per la Mostra di Venezia.

Novità per questa edizione anche sul fronte dei premi che saranno consegnati nel corso di Pordenonelegge 2015 – Festa del libro con gli autori (16-20 settembre 2015). Per i primi tre classificati di entrambe le sezioni infatti, si apriranno le porte di un workshop redazionale con Minima&Moralia della durata di un anno. Solo per i tre vincitori Under 25 invece, ci sarà anche la possibilità di seguire l'edizione 2016 del Far East Film Festival di Udine raccontandolo attraverso articoli pubblicati su testate di critica cinematografica vicine al concorso, a partire da Mymovies.it.

Dopo il successo dello scorso anno infine, torna anche il Premio del Territorio FriulAdria Crèdit Agricole, aperto agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado delle provincie di Pordenone e Udine (novità). Per tutte le categorie, ogni partecipante potrà concorrere con un solo lavoro di massimo 3000 battute (spazi inclusi) inerente un film uscito nelle sale cinematografiche italiane o trasmesso in streaming su MYmovieslive nel periodo compreso tra il 1 agosto 2014 e il 15 giugno 2015, oltre la cui mezzanotte non sarà pià possibile inviare gli elaborati, che si ricorda dovranno essere testi inediti e originali non pubblicati né offline, né online.

Scrivere di cinema è una grande responsabilità. Anche se fosse una sola persona a leggerci, con le proprie parole si può influenzarne l'accesso o meno in sala, l'acquisto del dvd o addirittura la passione stessa per la settima arte. Parafrasando il redento critico culinario Anton Ego nel commovente finale del lungometraggio animato Ratatouille (2007, di Brad Bird): “Nel grande disegno delle cose, anche l’opera più mediocre ha molta più anima del nostro giudizio che la definisce tale. Non tutti possono diventare dei grandi critici, ma un grande critico può celarsi in chiunque”.

la locandina del concorso Scrivere di cinema

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