E.T. l'extra-terrestre (1982, di Steven Spielberg) |
di Luca Ferrari
“Esplosioni verdi, gente che entra ed esce volando?! Ah non può essere vero, io chiamo la polizia...", diceva sconvolto il coraggioso Jack Burton (Kurt Russell) ai propri compagni d'avventura dopo aver fatto la "conoscenza" delle Tre Bufere. Una frase epica del cult Grosso guaio a Chinatown (1986, di John Carpenter). Incomincio qui, dalle parole di Fabio Oshii, fondatore su Facebook del gruppo Film Anni 80 - Official Group 2.0.
Il dio-esorcista Beetlejuice. Il maestro Miyagi di Karate Kid. Marty "Ritorno al futuro" McFly. Robocop, Indiana Jones, Willow, qualche Gremlin e ancora altri. Sono tutti lì. In una sorta di tavolata Leonardesca con al centro quell'extraterrestre rimasto nel cuore di ciascuno di noi, E.T. È questa la foto-sfondo che accoglie ogni giorno le migliaia di iscritti del gruppo facebook Film anni 80 il cui fondatore è il siciliano Fabio Oshii. Classe '73, di professione insegnante di computer grafica, ha un passato da sceneggiatore di cartoon e fumetti.
Film anni 80. Cinque mesi di vita compiuti quest'oggi e oltre 12.000 iscritti. "Non mi sarei mai aspettato una simile successo" racconta Fabio, "Ci tengo però a sottolineare che gran parte del successo lo si deve a persone straordinarie che vi riversano ogni giorno tutta la loro passione e competenza. Ciò che adoro maggiormente è vedere come ognuno di loro si sia ritagliato un proprio spazio con una rubrica: dal cinema trash, agli aneddoti, ai backstage. Il tutto senza alcuna indicazione da parte mia".
Il 30 gennaio è un giorno importante per il gruppo ma non solo. Oggi sono nati tre grandissimi Premi Oscar a cominciare dalla londinese Vanessa Redgrave, il più giovane Christian Bale e infine il monumentale Gene Hackman, protagonista di moltissime epiche pellicole, anni Ottanta inclusi, a cominciare da Superman II (1980, di Richared Lester) cui un membro del gruppo ha dedicato una foto in versione "boccia". Altri titoli epici dell'attore californiano classe 1930, Fratelli nella notte (1983, di Ted Kotcheff) e Mississippi Burning - Le radici dell'odio (1988, di Alan Parker). quest'ultimo (tragicamente) più attuale che mai.
Il cinema è una passione, un grande passione. Condivisione e interesse sono la molla. Tra i film più citati, la saga di Ritorno al futuro, passando per le scorribande a base di cazzotti e risate di Bud Spencer e Terence Hill, senza dimenticarsi dei vari Sylvester Stallone (Rocky, Rambo, etc), Arnold Schwarzenegger, il cult natalizio per eccellenza Una poltrona per due (1983 di John Landis con Dan Aykroyd, Eddie Murphy e Jamie Lee Curtis), War Games (1983, di John Badham) e l'elenco potrebbe continuare all'infinito. Ma aldilà dei nomi classici, il gruppo è una grandissima occasione per scoprire titoli magari ancora mancanti nel proprio cine-bagaglio culturale.
A dispetto di una sconfinata passione per il cinema anni 80, vedi anche il Facebbookiano cognome-tributo allo scrittore e regista giapponese Mamoru Oshii (Lamù la ragazza dello spazio, vi dice niente?), Fabio utilizza una foto del terzo millennio per il proprio profilo social, ossia lo spietato nazista Hellstrom (August Diehl) del Tarantiniano Bastardi senza gloria (2009) durante la partita di carte a "indovina chi è". Una scelta questa, come ha spiegato il diretto interessato, per esorcizzare la fortuna e magari "un giorno essere ricordato per avere creato il più grande gruppo italiano a tema film anni '80 di Facebook".
Perché proprio un gruppo su film degli anni '80?
Un gruppo dedicato agli anni '80 non solo in quanto è stato per me il periodo dell'infanzia e dell'apertura alle meraviglie del cinema, ma ritengo che rappresenti una fase unica e irripetibile, tanto per la storia del cinema quanto per quella della musica. Un periodo questo in cui si sono gettate le basi per molte delle tendenze future e contemporanee. Mi basterebbe citare il grande John Carpenter nell'ambito del cinema horror/fantastico per dimostrare quanto oggi chiunque faccia cinema di genere sia praticamente costretto a fare i conti con gli anni Ottanta. Potrei continuare con il cinema di formazione, adolescenziale, etc. e il discorso si potrebbe tranquillamente estendere alla musica"
Qual è invece un difetto dei film anni '80?
Se dovessi cercare a tutti i costi un difetto, direi che è la "sbrigatività" nella costruzione di alcuni personaggi. Però, a ben pensarci, questo è anche un punto di forza che rende dannatamente immediati alcuni grandi caratteri presenti in quei film, divenuti ormai mitologici.
Domanda inevitabile. Quali sono i tuoi film preferiti di quell'epoca?
Per me i migliori in assoluto sono: 1997: Fuga da New York (1981, di John Carpenter), Terminator (1984, di James Cameron), Shining (1980, di Stanley Kubrick), Full Metal Jacket (1987, di Stanley Kubrick), Nightmare 1, 3 e 4 (1984. 87-88), Aliens - scontro finale (1986, di James Cameron), La storia infinita (1984, di Wolfgang Petersen), I goonies (1985, di Richard Donner), Videodrome (1983, di David Cronenberg) e Inseparabili (1988, di David Cronenberg) ma mi rendo conto che potrei andare avanti per ore e che ne sto trascurando parecchi altrettanto validi, quindi mi fermo qui.
A titolo personale, ho scoperto questo gruppo grazie al conterraneo Mattia Angelo Scalabrin, grandissimo appassionato del genere con cui mi capita di avere interessanti cine-conversazioni. "Il mio film preferito è Ragazzi perduti (1987, di Joel Schumacher) racconta, "Un horror dove i vampiri sono delle semplici macchine di morte e Kiefer Sutherland (Stand by me, Codice d'onore, Il fondamentalista riluttante) è uno di loro. Il celebre figlio d'arte a mio parere è perfetto in questo ruolo".
Parli del cinema anni 80 ed è impossibile non pensare al cine-scempio di cui è stato (ed è tutt'ora) oggetto da anni. Remake, reboot, rivisitazioni. Il risultato è sempre lo stesso: anemico. Ha molto diviso Mad Max Fury Road (2015, di George Miller), rivisitazione della trilogia diretta dallo stesso regista, film questo al contrario apprezzato da molti membri del gruppo e Fabio stesso. Ma per quest'ultimo è la classica eccezione, "I risultati sono stati quasi sempre deludenti se non addirittura disastrosi, vedi l'ultimo Ghostbusters".
Gli anni Ottanta sembrano davvero lontani. La musica la si ascoltava con il walkman e la tecnologia che abbiamo oggi tra le mani sarebbe stata buona per qualche film di fantascienza. Emblema di quell'epoca, la banda dei ragazzini dei Goonies, il cui mondo, reale e cinematografico, è ancora godibile nelle location originali della città di Astoria e le spiagge di Ruby Beach e Cannon Beach, in Oregon (USA).
Torno sul gruppo Film Anni 80 ed ecco la consueta cascata di nuovi post. È stata pubblicata la locandina di Ladyhawke (1983, di Richard Donner con Rutger Hauer, Michelle Pfeiffer e Matthew Broderick), aggiungendo come commento "Per chi ama il genere fantasy è stato uno dei più belli!". Non lo vedo da una vita e ora mi è tornata una folle voglia di rivederlo. Ieri invece, fra i tantissimi contributi, una doppia foto di Gunny (1986), scritto e diretto dal premio Oscar Clint Eastwood, che ha scatenato la corsa a chi si ricorda più battute.
Leggo ancora. Commento. Ripenso. Parafrasando le parole dell'Imperatrice (La storia infinita). "La cinematografia dei mitici Eighties risorge ogni giorno. Dai nostri sogni. Dai nostri desideri... Dal gruppo Film Anni 80 su Facebook".
Neverendig Story (by Limahl)
Grosso guaio a Chinatown (1986, diretto da John Carpenter) |
Ragazzi perduti (1987, di Joel Schumacher) |
Per vincere domani - The Karate Kid (1984, di John G. Avildsen) |
Navigator (1986, di Randal Kleiser) |