Un giorno speciale - Gina (Giulia Valentini) e Marco (Filippo Scicchitano) |
di Luca Ferrari
A Venezia 69 la regista Francesca Comencini ci accompagna nel fragile equilibrio giovanile di Un giorno speciale. Due vite s’incrociano. Due destini mutano. Per fare il salto di qualità nel mondo dello spettacolo, Gina (l’esordiente Giulia Valentini) si vendere al politico di turno. Marco (Filippo Scicchitano) invece, ha già quello che vuole. Grazie all’impegno di sarta della madre nei confronti di un prete influente, è al suo primo giorno di lavoro come autista in una prestigiosa agenzia. Gina e Marco sono due ragazzi come tanti.
In principio lei è rigida. Ma le basta abbandonare i tacchi da modella e indossare le proprie scarpe stile all-stars per sentirsi a suo agio e lasciarsi andare, arrivando perfino simulare un furto in una ricca boutique in centro, o scavalcare le recinzioni per passeggiare tra l’architettura antica della Capitale. E se all’inizio è la ragazza a giocare fuori dalle regole, con l’avvicinarsi del proprio “impegno”, le parti s’invertono ed è costretta a indossare una maschera per colmare quel tragico divario che separa il proprio mondo dalle azioni più viscide.
“C’è leggerezza e crudezza in questo film. I protagonisti sono creature poetiche. Sono pieni di grazia. Fanno ciò che non ti aspetti” ha spiegato la regista, “nel film come nella vita reale, se in una prima fase sono più le ragazze ad avere un temperamento forte, con l’ingresso nell’età più adulta, l’equilibrio si sposta (cosa perfettamente logica vista la società palesemente maschilista, ndr)”.
“C’è leggerezza e crudezza in questo film. I protagonisti sono creature poetiche. Sono pieni di grazia. Fanno ciò che non ti aspetti” ha spiegato la regista, “nel film come nella vita reale, se in una prima fase sono più le ragazze ad avere un temperamento forte, con l’ingresso nell’età più adulta, l’equilibrio si sposta (cosa perfettamente logica vista la società palesemente maschilista, ndr)”.
È una Roma diversa quella che Francesca Comencini mostra. Ci sono le case colorate della periferia. Non è quella zuppa grassa di banalità recentemente ingollate con Woody Allen. “La bellezza ha lo stesso valore di una merce” ha poi aggiunto la regista, “Negli ultimi tempi c’è stata e c’è una ricerca ossessiva del corpo. Il rapporto ossessivo della bellezza la può far degenerare”.
Se Scicchitano era già noto per Scialla (2011, di Francesco Bruni con Francesco Bentivoglio), la Valentini è al suo debutto sul grande schermo. E quello che si vede non è per nulla lontano dalla realtà. Nella scena del ristorante, Gina racconta a Marco che pur avendo messo in rete annunci di ricerca lavoro come cameriera e donna delle pulizie, la contattavano per foto da nuda o favori da concedere per ottenere altro. La stessa situazione è realmente capitata alla giovane attrice con una telefonata arrivatale poco prima di fare il provino con la Comenicini.
Per la maggior parte del film i due protagonisti non fanno nulla di particolare. Parlano. Come amici. Come possibili innamorati. Saltellando su pietre come fossero troni. Con il sole che rincorre le sue stesse ombre. Vorremmo vederli fare l’autostop scalzi, e trovare un posto che li meriti realmente. Sanno fin da ora come stanno le cose. In qualche sguardo delicatamente ravvicinato, le loro anime ci destano da un sogno che non si avvera. E le stelle si fanno così sempre più lontane.
“Non abbassate la testa” esorta Filippo in conferenza stampa dellla Mostra del Cinema di Venezia, rivolgendosi a tutti i giovani, “Non scendete a compromessi, e le istituzioni cerchino di fare di più”. Più specificatamente rivolto alle ragazze invece, il messaggio finale di Giulia, “È meglio passare la vita a fare le pulizie ma stare bene con se stesse che vendere il proprio corpo solo per uno sfizio personale”.
Quando inizierà il resto della mia vita? Dite che non posso stare con entrambe le braccia fuori dal finestrino ma nessuno mi ha mai spiegato il perché. Avete spostato le indicazioni per raggiungere qualsiasi direzione perché volete essere adulati da chi ne sa meno. Ma non andrà più così. Le tagliole che mi sto lasciando alle spalle non resteranno sempre attive. Le premature cicatrici del mio sorriso adesso hanno una prima nuova missione.
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Un giorno speciale - Marco (Filippo Scicchitano) e Gina (Giulia Valentini) |
Gina (Giulia Valentini), Marco (Filippo Scicchitano) e la regista Francesca Comencini |
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