I segreti di Twin Peaks - il cadavere di Laura Palmer (Sheryl Lee) |
di Luca Ferrari
Diane, 9.30 del mattino del 7 novembre, sono quasi arrivato... sotto la luna ormai invisibile si muove un indizio dove infrangere una corsa che non ha ragione di esistere… Ecco come funziona, io non cammino però voi mi dite di essere caduto... la pioggia lì fuori, e le tenebre che non sapevano cosa farsene degli altri colori… una notte scambiata per un giorno preciso è una colpa che in pochi hanno saputo epurare dalla propria debole immagine deicida... grazie, chiunque tu sia… datele il benvenuto… datele il benvenuto...
Vedo io… vedi tu… svicolo un’interruzione nella ricerca agreste, ecco allora l’aggiunta aggraziata… Quante mani sapresti coprire senza prendere in considerazione il fuoco? Gli scacchi erosi dall’altrui comprensibilità personale si riservano silenziosi in un indice sbilenco a tinta mal celata… che cosa si potrebbe mai rovinare? Il palmo della propria risata è il provvidenziale volere ufficialmente identificato in traducente stato di avanzamento visivo
vi diciamo quello che accade… vi dico quello che succede… ma come pensiate l’ascolto possa sentenziare nuove pagine, non so nemmeno io in che modo... qualcuno un giorno domandò a squarcia gola che tutti loro ne avevano sentito la mancanza… un giorno non è abbastanza per far crescere qualsiasi tipo di fiore, eppure tutti vanno avanti senza che questo possa costituire un’usurpazione del proprio intento
…ecco cosa risulta…io vi dico che mi sarebbe piaciuto volare e passare almeno l’intero tempo in cui non ne sono stato capace, con due bende sotto gli occhi, e voi mi dite che nessuno si ricorda di quello che cercavo di vedere dal sedile posteriore… e ho ignorato chi fosse salito dentro finché non ho sentito che qualcosa stava accadendo
una rincorsa all’aria, e poi una scogliera dove la quantità di onde si rivela sempre inefficace per le mie paure… ogni attimo di contentezza sbiadita si concede a una evacuazione forzata da cui nemmeno le sbarre più rabbiose sanno trovare la giusta dose di ripercussioni
da quanta terra ci si può far seppellire prima di avere la giusta dose di disagio e convincere dunque il mondo che qualcosa sta affogando a dispetto delle ruote brutalmente tagliate? Nell’interruzione della nostra appartenenza al dolore più calorosamente consensuale, la sola valuta rimasta verticale è una cascata senza più alcun indifferente pilotaggio...
I segreti di Twin Peaks |
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