Il grande Gatsby - Nick (Tobey Maguire) e John (Leonardo DiCaprio) |
di Luca Ferrari
Un moderno romantico nell’era dell’escalation di Wall Street. Non va a vivere in una catapecchia di qualche quartiere di artisti. Per mantenersi lavora anch’esso in Borsa e viene introdotto nell’alta società (…) dall’amico Tom Buchanan (Joel Edgerton) sposato con la cugina Daisy (Carey Mulligan).
A fianco della sua casetta di Long Island c’è un palazzo dove si tengono feste incredibili. Il proprietario è un misterioso e affascinante giovane. Il suo nome è Jay Gatsby (Leonardo DiCaprio). Il regista australiano Baz Luhrmann traduce in spettacolose (e tridimensionali) immagini da grande schermo l'omonimo romanzo di Francis Scott Fitzgerald, Il grande Gatsby.
“Il film racchiude il sogno di Gatsby ma anche la sua intima solitudine malgrado le sfarzose feste e la sua speranza. Una tenace e incrollabile speranza di realizzare qualcosa che alla fine non c'è. Realizzare la storia d’amore interrotta con Daisy” racconta Luisa Galati, “I sogni stessi diventano solitudine. Il contrasto tra la società degli anni ‘20 così volubile e borghese e l'autenticità del protagonista delineano questo eroe novecentesco, e Luhrmann sa renderlo attuale anche grazie al mix di generi e atmosfere diversissime. Da Bryan Ferry a Lana Del Rey, da George Gershwin a Beyoncé Knowles.
È proprio quest'ultima a interpretare il pezzo più toccante dell'intera colonna sonora insieme all'André 3000 degli Outkast: la malinconica cover di Back to Black di Amy Winehouse, con Jay Gatsby, entrambi vittime di un sogno sfuggente. Baz Luhrmann non delude. Un manifesto alla bellezza e all'arte”.
Tradimenti e affari. Gatsby incarna al meglio l’uomo che tutti vorrebbero dire di poter conoscere. Ne sfruttano la maestosità, ignorando per convenienza quale sia la sua vera identità. E quando le cose si mettono male è solo l’amico Nick a ricordarlo. A piangerlo al funerale.
Nick è leale. Non si vende alla golfista snob Jordan Baker (Elizabeth Debicki). Forse è rimasto all’angolo facendo fare agli altri la vita reale, lui d’altronde si dice un osservatore casuale della strada ma oggi è lui a guardarsi in quella strada. Sopra la strada. Sfrecciando sulla strada. Fino a un passo dal perdere la voglia di un’ulteriore remata verso quella luce che alimenta la speranza.
Gatsby per certi versi rappresenta la vita che ognuno sogna di poter fare ma che alla fine non fa. Per scelta. Per paura. Per opportunismo. Lui però non è un cinico Tyler né un avido Gordon. È rimasto schiacciato nel suo originario “peterpanesco” desiderio d’amore.
Quello che nemmeno la guerra gli ha strappato via. Ha voluto cambiare il mondo attorno a sé per trasformare i sogni in realtà, ma nel frattempo anche il resto del mondo si è modificato. E quando anche per Gatsby il possibile diventa impossibile, nemmeno un estremo sacrificio potrà impedire che anche la più cieca speranza risenta del disgusto di questi nuovi miraggi fatti di carne, compromessi e finestre aperte con vista giardino. E nulla di più. E nulla eternamente di più.
Il grande incorruttibile sogno di Baz Luhrmann invece è qui. Adesso. Di qui all'eternità.
Il grande Gatsby - Nick (Tobey Maguire |
Il grande Gatsby - Daisy (Carey Mulligan) e John (Leonardo DiCaprio) |
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