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mercoledì 28 agosto 2013

Cinema, dolce-amara finzione

cineluk - il cinema come non lo avete mai letto
Per il sesto anno consecutivo sono inviato alla Mostra del Cinema. Un amore sincero per la scrittura al servizio della magia del grande schermo


Sono in battello. All’altezza quasi della chiesa di S. Pietro di Castello. Direzione Lido di Venezia. Per il 6° anno consecutivo sono in prima linea alla Mostra del Cinema di Venezia insieme al mio collega fotografo Federico Roiter. Dopo passate esperienze, il nome della rivista immortalato sul mio accredito stampa è la mia creatura, Cineluk il cinema come non lo avete mai letto

Prologo prima di entrare in sala per l’anteprima di Gravity, dove mi perderò nelle avventure spaziali dei premi Oscar, George Clooney e Sandra Bullock. Lo voglio dire. Sono sempre arrivato all’appuntamento cinematografico veneziano più che carico. Quest’anno è diverso. L’editoria e il giornalismo mi deludono ogni giorno di più. O forse è il mondo, dal quale mi aspetto sempre meno.

Stiamo vivendo la più grande era mondiale di menzogne. Dico la più grande perché almeno una volta erano taciute. Adesso sono sotto gli occhi di tutti, eppure non cambia nulla comunque. Forse è per questo che una parte di me adora il cinema. A dispetto dell’ancora fortissima immedesimazione e ispirazione reale alla base di ogni sceneggiatura, so che è finzione. E sono io e solo io l’artefice di cosa accettare e cosa no. Perché almeno so che quando si riaccendono le luci, il mistero del grande schermo finisce e riprendo la mia vita.

Qui, nella vita di tutti i giorni invece è l’oscurità a divorarci tutti. Sempre di più. Inesorabilmente.

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