Nessuna bandiera da piantare. Un vuoto interiore da comprendere. Il deserto australiano da attraversare a piedi. Non c’è il desiderio di rottura con la società di Christoper McCandless. Non c’è l’enigmatica inquietudine della "jasminetrincana" Augusta di Un giorno devi andare. Robyn (Mia Wasikowska) vuole attraversare il deserto a piedi (2.700 km). Da Alice Springs a Uluru, fino all’Oceano Indiano. È stufa della negatività auto-compiaciuta della propria generazione.
Qualunque cosa tu stia cercando, trovala e torna a casa, le dice affettuosa l’amica. A dispetto di qualche imprevisto (un proprietario scorretto), riesce comunque ad avere la materia prima, ossia i cammelli. Quello che ancora le manca sono i soldi per le provviste.
In suo soccorso arriva un fotografo del National Geographic, Rick Smolan (Adam Driver), che interessato al suo viaggio, ne parla al giornale facendo sì che la ragazza abbia quanto le serva, in cambio di qualche sessione di scatti on the road. Sebbene poco incline, alla fine accetta e ha inizio il suo lungo cammino. Oltre a lei e i quadrupedi, il suo amato cane Diggity.
In suo soccorso arriva un fotografo del National Geographic, Rick Smolan (Adam Driver), che interessato al suo viaggio, ne parla al giornale facendo sì che la ragazza abbia quanto le serva, in cambio di qualche sessione di scatti on the road. Sebbene poco incline, alla fine accetta e ha inizio il suo lungo cammino. Oltre a lei e i quadrupedi, il suo amato cane Diggity.
Il viaggio è lungo e ci sono zone dove una donna non può entrare se non accompagnata da un anziano. A dispetto del comportamento scorretto del fotografo che non visto, raccoglie materiale durante una cerimonia sacra, il buon aborigeno Mister Eddy (Rolley Mintuma) le evita un copioso allungo di tragitto, e si unisce alla ragazza.
Mi piace pensare che una persona qualunque possa fare qualsiasi cosa, dice sincera la giovane. Robyn non sorride spesso. Quasi mai. Taccia di falso giornalismo Rick quando le chiede di sorridere per i suoi scatti. Avanza. Sotto il sole. Senza lasciare filosofie al prossimo. Senza inzuppare un diario di facili espressioni.
Tracks va vis(su)to sul grande schermo. Il problema è uscire. Il problema è quando si arriva all’oceano. I viaggi coi cammelli non finiscono né iniziano. Semplicemente cambiano forma, disse l’autrice.
C’è un viaggio che aspetta ciascuno di noi. C’è un viaggio dove ogni piccola sofferenza deve trovare la propria casella. C’è un viaggio solitario che solo in pochi fortunati avranno la fortuna d’intraprendere. Qualcuno si fermerà sicuramente prima. Qualcuno non incontrerà nessuno da ricordare. Qualcuno arriverà fino alla fine e ne ricomincerà un altro. Qualcuno verrà risucchiato nell’essere stanziale del mondo. Il viaggio di Robyn Davidson è stato il suo.
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Mi piace pensare che una persona qualunque possa fare qualsiasi cosa, dice sincera la giovane. Robyn non sorride spesso. Quasi mai. Taccia di falso giornalismo Rick quando le chiede di sorridere per i suoi scatti. Avanza. Sotto il sole. Senza lasciare filosofie al prossimo. Senza inzuppare un diario di facili espressioni.
Tracks va vis(su)to sul grande schermo. Il problema è uscire. Il problema è quando si arriva all’oceano. I viaggi coi cammelli non finiscono né iniziano. Semplicemente cambiano forma, disse l’autrice.
C’è un viaggio che aspetta ciascuno di noi. C’è un viaggio dove ogni piccola sofferenza deve trovare la propria casella. C’è un viaggio solitario che solo in pochi fortunati avranno la fortuna d’intraprendere. Qualcuno si fermerà sicuramente prima. Qualcuno non incontrerà nessuno da ricordare. Qualcuno arriverà fino alla fine e ne ricomincerà un altro. Qualcuno verrà risucchiato nell’essere stanziale del mondo. Il viaggio di Robyn Davidson è stato il suo.
Tracks - Robyn (Mia Wasikowska) |
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