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sabato 17 novembre 2018

Cineluk, natale è condivisione

Il natale sta arrivando... vivilo insieme a cineluk - il cinema come non lo avete mai letto © Luca Ferrari
Per i prossimi cinque sabati fino al 22 dicembre incluso, cineluk si apre alla magia del natale con altrettante recensioni di film che incarnano il vero spirito di questa festa.


Tutti a disprezzarlo e a sentirsi superiori, poi però nessuno è capace di negarsi a famiglia e parenti. Tutti a lamentarsi e a storcere il naso, ma guai a rinunciare a pranzi e cenoni. Tutto questo ha un solo nome, ed è ipocrisia. Se il natale vi fa tanto schifo come vi garba scrivere ovunque, statevene per conto vostro se ne avete davvero il coraggio. Chi è solo davvero invece e non ha nessuno, darebbe non so cosa per vivere la gioia di un tempo quando bastava una fetta di panettone per sentirsi oltre modo speciali. Anche se era per una unica giornata l'anno. È tempo di mettere fine a tutto ciò, e per farlo scende in campo la settima arte,

Cineluk – il cinema come non lo avete mai letto scende in campo in difesa del natale e lo fa con 5 recensioni che saranno pubblicate ogni sabato mattina a partire dal 24 novembre h. 10 fino al 22 dicembre prossimo. Nessuna anticipazione su quali saranno le pellicole che avranno questo onore ma una cosa è certa, nessun film racconterà di patetici luoghi comuni dove non si fa altro che sviscerare  i rospi trattenuti in gola per tutto l’anno, salvo poi darsi un patetico e falso abbraccio fraterno facendo finta che d’ora in avanti tutto sarà diverso. Questo non è il natale. Questi non sono i natali di cineluk.

Gioia massima dei bambini, forche caudine per il mondo adulto. Perché? La risposta forse è molto semplice. Quando l’adulto non può più scimmiottare il bambino che è stato con la nuova prole, ecco l’indifferenza e la facile depressione. Come nelle relazioni umane, alla maggioranza delle persone non interessa approfondire la conoscenza di una persona, ma si limita a un superficiale e finto interesse per poi fregarsene sonoramente, il tutto ovviamente in contrasto con le parole di facciata e circostanza. Il natale s'inserisce proprio lì, mettendo a rischio questo fasullo equilibrio e rischiando di farlo (ovviamente) deragliare con le inevitabili collisioni che la festività impone.

Natale è donare? Natale è ricevere? Più che altro Natale dovrebbe essere soprattutto condivisione umana (reale, non online). Un desiderio sincero di stare insieme, pochi o tanti(ssimi) che sia ma per questo il mondo benestante passa la mano. Gli egoismi personali sono la legge imperante e ciò che è ancor più triste, è l’incapacità ogni anno di non saper limare un millimetro del proprio monolite di mediocrità. Un peso che giorno dopo giorno scortica il propria animo, lasciando al contrario esposta un grasso dardo ricoperto integrale di tutta la nostra più fiera e altezzosa tracotanza. Ma basta "parlare".Abbiamo una missione da portare avanti.

A parte un articolo-summa di 10 film significativi del periodo, fino a oggi, di recensioni ufficiali di film natalizi su cineluk - il cinema come non lo avete mai lettto, ne sono uscite davvero poche. A distanza di qualche anno dalla sua uscita sul grande schermo (2006), sbarcò sul magazine forse l’ultima grande romantica storia natalizia, The Holiday – L’amore non va in vacanza (2006, di Nancy Meyers) con Kate Winslet e Cameron Diaz da una parte, Jude Law e Jack Black dall’altra. Ambientato tra la campagna innevata britannica e il relax assolato californiano, è difficile non commuoversi nel corso della sua visione.

Ma questo è solo un exploit. Di ben altro tenore sono le lacrime recensite con la poesia cinematografica ispirata al drammatico Un amore sotto l’albero (2004, di Chazz Parminteri) con i compianti Robin Williams e Paul Walker, insieme a una bellissima Penelope Cruz, Alan Arkin e Susan Sarandon. Sempre in tema di licenze extra-prosa, i versi si adagiano dolcemente anche nel calore dell'espresso polare con "capotreno" Robert Zemeckis e nelle vesti del controllore del convoglio, un Tom Hanks animato. Neanche da prendere in considerazione invece, il nostrano La banda dei Babbi Natale (2010) con il trio Aldo, Giovanni, Giacomo, bacchettato da Angela Finocchiaro.

Discorso a parte meritano gli sketch dell’inqualificabile business-man Carcarlo Pravettoni (Paolo Hendel) e la sua ricetta segreta per un gustoso pandoro velenoso prodotto dalle proprie fabbriche. Lui, star della Gialappa’s band anni Novanta, il natale lo massacra per davvero e non si nasconde dietro finte facciate. Celebri le sue inqualificabili e spietate parole al riguardo: “Ecco, il fatto di farci quattrini a palate è l’unico aspetto ancora puro e poetico di questo grandissimo rompimento di coglioni”. Rispetto dunque per la sua scorrettissima sincerità. Veniamo all'immediato presente, infine.

Recensioni natalizie si, ma attenzione, cineluk non va in vacanza. Lì nel mezzo ovviamente usciranno articoli di film contemporanei, incluso il più atteso, Il ritorno di Mary Poppins con protagonista Emily Blunt. Quanto al natale, l’astinenza è finita. Quest’anno cineluk – il cinema come non lo avete mai letto fa sul serio e nei prossimi cinque sabati ve lo racconterà con altrettante pellicole alle quali ispirarsi per vivere con onestà di cuore anche se, molto dipenderà da voi stessi. Solo quando avrete davvero voglia di guardarvi dentro e iniziare a cambiare qualcosa di voi, ne potrete davvero cogliere la magia. Magari proprio nel giorno della magica notte di natale.

Una placida serata natalizia scandita dalla magia di The Polar Express © Luca Ferrari
Un augurio direttamente da un albero di natale © Luca Ferrari

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